Venerdì 21 Febbraio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Prezzi dinamici:: "Servono norme per regolare gli algoritmi"

NEGLI ULTIMI ANNI, l’uso di algoritmi di pricing dinamico si è diffuso a livello globale, Italia inclusa, trasformando diversi settori...

NEGLI ULTIMI ANNI, l’uso di algoritmi di pricing dinamico si è diffuso a livello globale, Italia inclusa, trasformando diversi settori...

NEGLI ULTIMI ANNI, l’uso di algoritmi di pricing dinamico si è diffuso a livello globale, Italia inclusa, trasformando diversi settori...

NEGLI ULTIMI ANNI, l’uso di algoritmi di pricing dinamico si è diffuso a livello globale, Italia inclusa, trasformando diversi settori economici e sollevando importanti interrogativi etici e sociali. Dai mercati immobiliari al turismo, fino ai trasporti e all’intrattenimento, la determinazione algoritmica dei prezzi sta cambiando il modo in cui i consumatori interagiscono con i beni e i servizi. Tuttavia, questo fenomeno pone sfide significative sul piano della giustizia e dell’equità.

Negli Stati Uniti, città come San Francisco e Philadelphia hanno introdotto normative per regolamentare gli algoritmi di pricing nel settore immobiliare, con l’obiettivo di tutelare gli inquilini. Analogamente, in Europa sono cresciute le critiche verso alcune pratiche di pricing dinamico, come quelle applicate nel settore dell’intrattenimento, che possono portare a impennate dei prezzi nei momenti di alta domanda.

Gli algoritmi di pricing analizzano dati relativi agli utenti e alla domanda di mercato per ottimizzare i prezzi, con l’obiettivo di massimizzare i profitti o migliorare l’esperienza del cliente. Questi strumenti sono ormai onnipresenti in diversi settori: nei trasporti, i prezzi dei servizi di mobilità variano in base alla domanda e all’orario; nel turismo, hotel e piattaforme di prenotazione online adattano i costi in funzione della stagionalità o di eventi speciali; nel mercato immobiliare, si utilizzano algoritmi per stimare i valori delle proprietà e suggerire prezzi competitivi.

In Italia, queste dinamiche si manifestano soprattutto durante periodi di alta domanda, in concomitanza di grandi eventi o festività, quando i prezzi di trasporti e alloggi possono variare sensibilmente. Sebbene queste fluttuazioni rispondano a logiche di mercato, sollevano interrogativi sull’accessibilità per tutti i consumatori.

Secondo Adam Elmachtoub, professore associato alla Columbia University e studioso di algoritmi di pricing, il concetto di giustizia nei prezzi non è univoco e può essere interpretato in modi diversi. Due forme principali di equità sono la “price fairness” che punta a garantire prezzi simili per gruppi diversi, e la “access fairness”, che mira a rendere i beni e i servizi accessibili a tutte le fasce di popolazione.

Ad esempio, nei trasporti o negli eventi, il pricing dinamico può rendere i prezzi proibitivi per alcune categorie di consumatori durante i picchi di domanda. D’altra parte, perseguire una giustizia perfetta, come applicare prezzi uniformi indipendentemente dalle circostanze, potrebbe ridurre la sostenibilità economica di alcuni servizi. La vera sfida, secondo Elmachtoub, è trovare un equilibrio che riduca le disuguaglianze senza compromettere l’efficienza del sistema.

Un’applicazione troppo rigida di politiche di equità nei prezzi potrebbe tuttavia avere effetti controproducenti. Se, ad esempio, i regolatori imponessero tariffe uniformi per determinati servizi, gli operatori potrebbero ridurre l’offerta in aree o fasce orarie considerate meno redditizie.

Il contributo della ricerca accademica è cruciale per affrontare le sfide poste dai prezzi dinamici. Università, esperti di dati e centri di ricerca possono offrire un contributo indipendente per analizzare questi fenomeni, combinando competenze di ingegneria, statistica, economia, diritto e politiche pubbliche. In Italia, alcune istituzioni accademiche stanno iniziando a esplorare il tema, promuovendo l’interdisciplinarità e il dialogo tra studiosi e legislatori.

Secondo Elmachtoub, una collaborazione più stretta tra università, esperti, aziende e regolatori è essenziale per tradurre le analisi teoriche in soluzioni pratiche. Normative mirate e politiche pubbliche possono aiutare a creare un quadro che bilanci innovazione tecnologica e giustizia sociale, evitando che le dinamiche algoritmiche amplifichino le disuguaglianze.

Un’altra area di ricerca importante riguarda il rapporto tra i consumatori e i prezzi dinamici. Il cambiamento continuo dei costi, ad esempio per voli o hotel, genera spesso stress e sfiducia nei clienti. Studi recenti dimostrano che politiche di pricing più semplici e trasparenti possono ridurre l’ansia dei consumatori e accrescere la loro fiducia nei sistemi, senza necessariamente compromettere i profitti delle aziende.

Il futuro dei prezzi dinamici dipenderà dalla capacità di bilanciare efficienza economica e giustizia sociale. Anche in Italia, dove il dibattito sugli algoritmi e sulla loro regolamentazione è ancora nelle fasi iniziali, sarà fondamentale un dialogo aperto tra accademici, istituzioni e imprese per garantire che l’innovazione tecnologica sia al servizio di tutti.

In un mondo sempre più plasmato dagli algoritmi, la vera sfida sarà costruire sistemi capaci di coniugare efficienza, equità e sostenibilità, non solo per i mercati globali, ma anche per il contesto italiano.

ResponsabileAdvertising, brand strategy & digital communication per Anas