Venerdì 27 Settembre 2024

Pennelli Cinghiale entra anche nel segmento delle vernici

L'azienda Pennelli Cinghiale, fondata nel 1945, è leader nella produzione di pennelli e rulli professionali. Grazie a continui investimenti in ricerca e sviluppo, offre prodotti innovativi e di alta qualità, come vernici igienizzanti e pitture naturali. Con una forte attenzione all'ambiente, l'azienda mira a espandere il mercato delle vernici e a produrre con materiali sostenibili.

Pennelli Cinghiale entra anche  nel segmento delle vernici

L'azienda Pennelli Cinghiale, fondata nel 1945, è leader nella produzione di pennelli e rulli professionali. Grazie a continui investimenti in ricerca e sviluppo, offre prodotti innovativi e di alta qualità, come vernici igienizzanti e pitture naturali. Con una forte attenzione all'ambiente, l'azienda mira a espandere il mercato delle vernici e a produrre con materiali sostenibili.

PER DIPINGERE una parete grande "non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello! Cinghiale!". I meno giovani ricorderanno bene uno spot pubblicitario creato da Ignazio Colnaghi, basato tutto sul solo spostamento di un aggettivo, che fece epoca quando gli spot in tv costavano pochissimo rispetto a quelli sulla carta stampata. Erano gli anni ‘80 e lo spot fece conoscere i Pennelli Cinghiale in tutta Italia. Ora l’azienda prospera nelle mani della presidente Catiuscia Boldrini e dell’amministratrice delegata Eleonora Calavalle (nella foto in alto). "Il 2023 si è chiuso con 7 milioni di ricavi – spiega Eleonora Calavalle – nel 2024 prevediamo una crescita intorno al 15% grazie allo sviluppo del nuovo settore delle vernici e da accordi di distribuzione con un’importante catena commerciale nonostante il 50% del nostro business derivi ancora dal retail. Anche la redditività è in aumento in ragione della quota sempre maggiore di vernici, ora queste ultime valgono circa il 25% dei nostri ricavi, che portano una migliore marginalità". L’ultimo accordo, messo in campo con la catena Brico io, prevede la fornitura di vernici a banco nei 150 punti vendita italiani della catena dopo che i prodotti di Pennelli Cinghiale (ma parte delle 500 referenze dell’azienda sono già in vendita da Leroy Merlin) fanno già bella mostra nei negozi tradizionali che restano una parte rilevante del business grazie anche alla consulenza che il negoziante riesce ad offrire. Anche perché ciascun tipo di vernice necessita del pennello specifico.

L’azienda era stata fondata nel 1945, in un’Italia appena uscita dalla Seconda guerra mondiale, nella frazione Cicognara del comune di Viadana in provincia di Mantova, dal Commendator Alfredo Boldrini, che ne registrò il nome. Un gesto lungimirante che, assieme a italianità, tradizione e legame con il territorio, ha permesso al brand di essere incluso nel registro dei Marchi storici di interesse nazionale creato dal ministero dello Sviluppo economico nel 2020. Requisito fondamentale per procedere all’iscrizione di uno degli elenchi che tutela il meglio delle eccellenze del made in Italy è che il marchio sia registrato e rinnovato con continuità nel tempo o, se non registrato, utilizzato continuativamente da oltre 50 anni. La professionalità e la competenza delle persone che lavorano nell’azienda, unite ad un forte senso di squadra, hanno permesso un costante miglioramento dei prodotti Cinghiale. Per questo oggi Pennelli Cinghiale è il brand leader nella produzione di pennelli e rulli professionali, ma anche un marchio storico, radicato nella cultura degli italiani da oltre 75 anni. L’azienda investe continuamente in ricerca e sviluppo per fornire prodotti sempre più performanti a tutti i clienti, che assicurino risultati impeccabili e risparmio di tempo. Infatti, la qualità dei pennelli fa sicuramente la differenza quando si dipinge.

Negli ultimi vent’anni, la ricerca ha consentito di produrre filamenti sintetici con performance sempre più vicine a quelle delle setole naturali. Proprio le continue ricerche hanno portato alla creazione di filamenti sintetici innovativi altamente performanti: i filamenti Boartex, progettati e registrati da Pennelli Cinghiale. Anche per la produzione dei rulli per pittura si cercano solo tessuti italiani, provenienti dalla Toscana, e fibre all’avanguardia, per migliorare sempre di più la qualità dell’applicazione, garantendo omogeneità e velocità. Stessa attenzione all’innovazione viene riservata alla formulazione delle vernici e pitture per creare nuovi prodotti a marchio Cinghiale, innovativi e impensabili fino a qualche anno fa: per esempio la pittura igienizzante agli ioni d’argento e quella al bicarbonato, realizzata con oltre il 95% di ingredienti naturali e capace di assorbire odori e umidità. E l’innovazione riguarda anche i macchinari produttivi. "Abbiamo messo in funzione – spiega Eleonora Calavalle – una macchina per pennelli a ciclo completo che partendo dalle componenti di base realizza e impacchetta 11mila pennelli ogni otto ore di ciclo di lavoro. E questo ci consente di contenere i costi di produzione senza intaccare minimamente la qualità del prodotto".

E non mancano le contaminazioni con il design visto l’accordo con Seletti per la produzione di latte per la pittura che vengono poi utilizzate come oggettistica. Infatti, dalla collaborazione con il famoso design brand Seletti, nascono i secchi Cinghiale designed by Seletti, una vera novità nel campo del packaging di vernici: sono gli unici secchi progettati per un riuso creativo. In pochi semplici gesti si trasformano in complementi di design per la casa: tavolini, contenitori o vasi per le piante, non c’è limite alla fantasia. Oltre ai secchi di idropittura, completano la linea un pennello e un rullo con i manici decorati da un’esclusiva grafica firmata Seletti. E da ultimo, per celebrare gli 80 anni dell’azienda, nel 2025 vedrà la luce un nuovo sistema brevettato per la verniciatura. Una scelta che dice chiaramente quale direzione prenderà lo sviluppo dell’azienda, sempre più orientata alla produzione di vernici. "Del resto – spiega Eleonora Calavalle – è la prosecuzione ideale del nostro business". E dopo la sbornia del Covid e del Superbonus – il primo che favorì i lavori domestici, ridipinture in primis e quindi maggiore vendita di pennelli e vernici, il secondo dei lavori edili che presuppongono sempre verniciature – le strategie per il futuro vanno nella direzione di espandere il mercato delle vernici e di produrre prodotti a basso impatto ambientale. L’intento è quello di essere in linea con il concetto di bioedilizia, mettendo insieme vernici e pitture con formulazioni naturali. L’azienda utilizza il più possibile materie prime ecosostenibili e ha ottenuto la certificazione Fsc di Catena di Custodia per il legno utilizzato per la produzione dei manici di pennelli.