Domenica 9 Marzo 2025
LETIZIA MAGNANI
Made in Italy

"Nuove sfide: la robotica sociale sarà la chiave del nostro futuro"

IN ITALIA SI PARLA ancora poco di robotica sociale. Eppure, è quel lampo veloce che possiamo chiamare già futuro e...

IN ITALIA SI PARLA ancora poco di robotica sociale. Eppure, è quel lampo veloce che possiamo chiamare già futuro e...

IN ITALIA SI PARLA ancora poco di robotica sociale. Eppure, è quel lampo veloce che possiamo chiamare già futuro e...

IN ITALIA SI PARLA ancora poco di robotica sociale. Eppure, è quel lampo veloce che possiamo chiamare già futuro e che va indagato. Luisa Bagnoli (nella foto in alto) è la presidente e ceo di Scientific Tech House, una società di consulenza specializzata in robotica, tecnologia e intelligenza artificiale, con sede a Milano. "Noi vogliamo essere un centro di consulenza esperienziale di robotica e tech, e vogliamo che gli stakeholders possano assaporare nella loro vita quotidiana cosa possa significare avere un robot a casa, a scuola, in ufficio" spiega Luisa Bagnoli, economista comportamentale, da molti anni impegnata a sviluppare la robotica nel nostro paese. "Quello che va capito molto bene è il punto di incontro fra gli usi possibili e i luoghi di impiego. Fino ad ora in Italia si è sviluppata la robotica manifatturiera, ignorando invece la robotica sociale, che invece è quella che può avere più sviluppo nel futuro", spiega Bagnoli.

E, allora, pensiamo ad un robot in grado di pulire casa, ma anche al robot infermiere. Ma attenzione, perché oltre alle esigenze di impiego ed economiche, già rese possibili dall’innovazione tecnologica, c’è da considerare l’elemento culturale. "Negli Stati Uniti hanno un approccio molto pratico alle cose, quindi, possono già accettare un robot infermiere, noi italiani abbiamo una cultura diversa, siamo molto attenti alle emozioni, all’empatia, quindi un robot in corsia ci sembra ancora una cosa strana". Per questo, per diffondere una cultura diversa, innovativa, veloce, abbracciante dei semi che porta il futuro, Luisa Bagnoli e i suoi collaboratori hanno messo a punto una Accademy rivolta alle grandi imprese, per insegnare ad usare i robot nella vita e nel lavoro di tutti i giorni. Il corso si sviluppa in dieci moduli, con incontri di 4 ore che si svolgono nell’arco dell’anno e che aiutano a capire meglio come impiegare innovazione e tecnologia, in ufficio, a scuola, nella vita quotidiana.

Come mai, però, l’idea di un robot umanoide ci fa ancora tanta paura? Per Luisa Bagnoli il motivo va ricercato nel fatto che "se i robot sono diversi da noi, quindi senza sembianze umane li accettiamo, se ci assomigliano un po’ iniziano a farci paura, se sono del tutto uguali a noi, allora entriamo in empatia". Ma presto, questo è la sua idea, i robot ci affiancheranno in molte funzioni del quotidiano, da quelle più complesse, a quelle più semplici. E, nell’intelligenza artificiale, avranno un’anima. È un lungo percorso, anche se la velocità dell’innovazione tech, dall’intelligenza artificiale alla realtà virtuale aumentata, fino alla robotica ha imposto una accelerazione talmente veloce che occorrerà cambiare punto di vista, per non rimanere troppo indietro. Cinesi e americani sono decisamente più avanti di noi nella robotica sociale e non solo. Ma l’Italian way of life piace e non poco. "I cinesi sanno che il bello è in Italia, gli americani amano il nostro modo di vivere. L’Italia ha quindi una grande chance, lavorare sull’umano. In questo momento storico, poi, con i rinnovati rapporti fra Italia e Stati Uniti sicuramente possiamo dimostrare di avere qualche chance anche nel mondo della tecnologia e della robotica, proprio valorizzando ciò che ci viene meglio, il bello e il buono che sappiamo esprimere", dice Luisa Bagnoli.

La sua azienda si ispira ad alcuni valore fondamentali, la competenza, la trasparenza e la gratitudine. "Da molti anni mi occupo di disabilità e sono convinta che la robotica possa essere di grande aiuto, per le persone disabili. Parlo di un aiuto vero, concreto, reale. Pensiamo ad una persona che abbia avuto un grave incidente e che non abbia una gamba o un braccio: oggi la tecnologia può aiutarla ad avere una vita normale".

L’obiettivo di Scientific Tech House è quello di creare un ponte tra produttori di soluzioni innovative e stakeholder chiave, quindi la società, con sede a Milano, si propone come un hub permanente per l’esposizione e la promozione di prodotti all’avanguardia nel cuore dell’Europa. La missione di Scientific Tech House è, infatti, quella di facilitare la connessione tra produttori, venditori, istituzioni e utenti finali, offrendo uno spazio consulenziale e di networking dedicato alle tecnologie emergenti. L’azienda aspira a diventare il punto di riferimento per le imprese che desiderano navigare con sicurezza nei mercati complessi, fornendo supporto strategico e operativo per l’introduzione di prodotti innovativi.

La società Scientific Tech House offre una gamma di servizi pensati per valorizzare le soluzioni tecnologiche dei propri clienti, che vanno dalla consulenza strategica, appunto alla formazione, nell’Academy. D’altra parte, i settori di applicazione della robotica sono davvero tanti, come quello tech, naturalmente, ma anche l’ambito della salute. Moda e retail, ma anche natura e agricoltura, senza dimenticare l’applicazione nelle smart city e nelle smart home. Di grande interesse sarà poi lo sviluppo della robotica nel settore dell’hotellerie e della ristorazione, ma anche del real estate. Già a diverse fiere sono stati presentati i robot camerieri, in grado di prendere ordinazioni, dare consigli e ovviamente portare le pietanze e le bibite al tavolo. I bar, le gelaterie e gli hotel del futuro saranno pieni di robot che faranno lavori che un tempo facevamo le persone? La società di Luisa Bagnoli vuole soprattutto diffondere una nuova cultura, che faccia fare un salto di qualità alle imprese, piccole, medie e grandi e che metta a loro nuovi strumenti. Fra apocalittici e integrati, c’è anche una terza via possibile, quella dei curiosi, che indagano il presente, per abbracciare il futuro. E nel futuro, senza dubbio, i robot ci aiuteranno a risolvere molti problemi pratici, perché, come dice Luisa Bagnoli "la robotica sociale è il futuro".