Domenica 17 Novembre 2024

"Mercati comunali un’eccellenza. Guai a trasformarli in spazi di élite"

La vicesindaco Anna Scavuzzo apre l'evento sulla riqualificazione del Mercato alimentare di Milano. Foody e gli Hub di quartiere contro lo spreco alimentare. Investimenti per i Mercati comunali coperti e il coinvolgimento dei giovani.

"Mercati comunali un’eccellenza. Guai a trasformarli in spazi di élite"

La vicesindaco Anna Scavuzzo apre l'evento sulla riqualificazione del Mercato alimentare di Milano. Foody e gli Hub di quartiere contro lo spreco alimentare. Investimenti per i Mercati comunali coperti e il coinvolgimento dei giovani.

SARÀ LEI, la vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo (nella foto a destra), ad aprire l’evento ’Eccellenza agroalimentare a Milano. Sviluppo e innovazione nel Mercato alimentare Foody’ insieme al presidente di Sogemi Cesare Ferrero. "Il Mercato alimentare di Milano è un’eccellenza – premette la numero due di Palazzo Marino –. Abbiamo previsto un investimento proprio su questa struttura dopo anni di discussioni sul tema. Prima e dopo l’Expo 2015 abbiamo continuato a lavorare in questa direzione ed è già stato inaugurato il primo nuovo padiglione dell’Ortomercato".

Cosa è cambiato e cosa cambierà con la riqualificazione del Mercato alimentare di Milano?

"Dobbiamo abbandonare la concezione periferica dell’Ortomercato. Al suo interno attualmente produciamo cultura, presentiamo libri, organizziamo cene. Questo è uno dei luoghi dove si combatte con più convinzione lo spreco alimentare e la povertà. Il Mercato alimentare ormai fa parte della città, non è qualcosa di esterno o lontano".

Questo lavoro compiuto all’interno di Foody è lo stesso che portate avanti negli otto Hub di quartiere contro lo spreco alimentare?

"Gli hub sono uno diverso dall’altro. I primi tre realizzati ci sono valsi l’Earthshot Prize, il prestigioso riconoscimento internazionale dedicato alle migliori soluzioni per proteggere l’ambiente. Con i fondi ottenuti grazie al premio, siamo riusciti ad aprire gli ultimi tre hub. Foody è l’hub del post-Covid. Che cosa accade in queste strutture? Abbiamo dei produttori e dei fornitori che trattano cibo fresco di qualità. L’obiettivo è recuperare gli alimenti prima che diventino rifiuti e distribuirli immediatamente a chi ne ha più bisogno".

Oltre ai mercati scoperti, sempre molto frequentati dai cittadini, ci sono i Mercati comunali coperti che in alcuni casi sono degradati e aspettano un piano di rilancio. Comune e Sogemi investiranno su queste strutture?

"È una strada che abbiamo già avviato, ad esempio nel Mercato di Gorla, a Nolo, dove c’è anche uno degli hub alimentari. Sogemi è nostra alleata su questo fronte. Abbiamo bisogno di riqualificare alcuni Mercati comunali coperti e di reinserirli nel tessuto urbano, in modo che riprendano la loro vocazione popolare. Non devono diventare spazi di élite, ma devono essere belli ed essere luoghi di socialità, ad esempio come i Mercati coperti in corso XXII Marzo e al Giambellino. Mentre il Mercato di piazzale Selinunte l’abbiamo trasformato in uno spazio per lo sport. Ogni quartiere può dare a queste strutture un elemento originale, ma tutte devono essere accomunate dalle caratteristiche della socialità e della bellezza".

Lei ha la delega comunale anche all’Istruzione. I giovani contribuiscono a combattere lo spreco alimentare?

"Nelle scuole dell’infanzia l’abitudine del sacchetto del non spreco è ormai diffusissima. Dobbiamo lavorare ancora un po’, invece, su ragazzi e adolescenti: alcuni di loro sono molto sensibili su questi temi, altri meno. È su questi ultimi che dobbiamo concentrarci, magari nei luoghi della movida, dei concerti e del divertimento".