Domenica 17 Novembre 2024

Marfuga inserita nella Flos Olei, la ’guida Michelin’ dell’olio d’oliva

Nel cuore dell'Umbria nasce l'olio extravergine d'oliva Dop premiato al mondo: l'azienda Marfuga, da cinque generazioni sinonimo di eccellenza. Il responsabile Francesco Gradassi racconta la storia e i successi, tra cui il prestigioso riconoscimento dalla guida Flos Olei 2025.

Marfuga inserita nella Flos Olei, la ’guida Michelin’  dell’olio d’oliva

Nel cuore dell'Umbria nasce l'olio extravergine d'oliva Dop premiato al mondo: l'azienda Marfuga, da cinque generazioni sinonimo di eccellenza. Il responsabile Francesco Gradassi racconta la storia e i successi, tra cui il prestigioso riconoscimento dalla guida Flos Olei 2025.

NASCE NEL CUORE dell’Umbria uno degli olii extravergine d’oliva Dop più apprezzati e premiati al mondo. A Campello sul Clitunno ha la sua sede l’azienda agricola Marfuga che da cinque generazioni è una realtà produttiva d’eccellenza, sinonimo di altissima qualità. Come attesta anche la consacrazione arrivata dalla guida Flos Olei 2025 che ha inserito il suo olio evo biologico Dop tra i migliori 20 al mondo. A raccontare la storia e i punti di forza dell’azienda di famiglia è il responsabile Francesco Gradassi (nella foto in alto).

Quando è nata l’azienda Marfuga?

"La data di cui ci avvaliamo come inizio della nostra azienda è il 1817, determinata da un’unità di misura dello Stato Pontificio che si trova all’ingresso. Siamo arrivati alla quinta generazione ma i primi, veri passi di sviluppo si sono avuti all’inizio del Novecento quando mio trisnonno vendeva olio ricavato dai nostri oliveti".

Un’altra svolta significativa?

"Sicuramente è avvenuta negli anni Settanta, quando mio padre Ettore ha inserito il frantoio all’interno dell’azienda agricola. Questo ha permesso di coprire tutta la filiera, con raccolta, trasformazione, imbottigliamento e vendita".

E poi è arrivata la sua guida...

"Il vero e proprio sviluppo si è avuto con l’ingresso mio e di mia moglie Federica che all’inizio degli anni Novanta ha creato il vero brand Marfuga con una crescita a livello italiano e internazionale. Ci siamo forniti di macchinari e innovazioni tecnologiche che hanno permesso di aggraziare e fare olii molto armonici, premiati nei più importanti concorsi nazionali e mondiali".

Oggi come è strutturata l’azienda?

"Si trova nel comune di Campello sul Clitunno dove hanno sede l’azienda e il frantoio e dove abbiamo anche il 50% della proprietà. L’altro 50% è nel comune di Trevi, per un totale di 450 ettari e 16mila piante di oliveto. Questi due comuni sono altamente vocati per l’olivicoltura, li considero una zona con condizioni pedo-climatiche irripetibili in qualsiasi altro ambiente a livello mondiale e questo ci permette di avere olii con caratteristiche chimico-organolettiche davvero molto valide e apprezzate".

Quali sono le caratteristiche del vostro olio?

"Ho sempre creduto nelle potenzialità del prodotto locale e sono molto legato al territorio, per questo ho sempre cercato di mettere in evidenza le caratteristiche peculiari del nostri oli date proprio dalle condizioni pedoclimatiche e dalle cultivar che abbiamo in Umbria. Soprattutto nella mia zona c’è il moraiolo che domina come percentuale: una cultivar particolarissima che, se lavorata a temperature basse e con i metodi che abbiamo a disposizione, permette di estrarre olii elegantissimi e armonici. A livello olfattivo si contraddistinguono con sentori di erba tagliata, di foglie di carciofo, a livello gustativo sono sempre molto vegetali, freschi, dall’eleganza vellutata".

Ci parla della parte commerciale?

"È stata il nostro punto di forza dai primi anni Novanta quando ho iniziato a incontrare i più importanti punti vendita, prima in Italia e poi nel mondo. Non esistevano i cellulari e neppure Internet, li andavo a trovare io personalmente. Oggi abbiamo oltre 700 punti vendita in gastronomie specializzate e store che vendono il nostro prodotto e forniamo 26 paesi a livello mondiale. Dal 2020 abbiamo iniziato anche un percorso di negozi monomarca, il primo a Cortona. Poi a Montefalco e altri due ad Assisi. Tutte zone ad alta vocazione turistica dove stanno avendo grande successo".

Di recente è arrivato un premio importantissimo a livello mondiale..

"Di premi ne abbiamo vinti molti e importanti. Ma io sono fortemente legato a questo della guida Flos Olei 2025 che ha inserito il nostro olio extravergine d’oliva dop tra i migliori al mondo. È la guida più accreditata e importante di tutto il mercato mondiale perché è tradotta in cinque lingue e seleziona gli olii di 5 continenti e di più di mille aziende. Vincere il premio ed essere inserito nelle top 20 significa essere nell’olimpo dei produttori a livello mondiale, questa guida è paragonabile alla guida Michelin per la ristorazione, è il punto di riferimento per il marketing, è il Vangelo dell’olio extravergine di oliva"

Avete anche una linea di cosmetici, vero? Come è nata?

"Mia moglie Federica ha voluto fortemente inserire nell’azienda questa linea di cosmetici che ha creato come ingredienti e miscele fino a curare il packaging. È un prodotto molto particolare, ha tutti gli ingredienti formati da agricoltura biologica, a base del nostro olio extravergine di oliva biologico. Le tre linee sono capelli, corpo e viso, sono tutti cosmetici altamente professionali.

Uno sguardo al futuro. Quali sono i progetti?

"Sono due. Il primo obiettivo principale che sto già perseguendo è quello fornire l’azienda di nuovi oliveti che possano essere irrigati e meccanizzati, mantenendo sempre le cultivar autoctone del territorio. Negli ultimi anni con i cambiamenti climatici ci sono periodo molto siccitosi e caldi che non permettono alla pianta di lavorare in modo adeguato. Se vengono irrigate avremo una costante e maggiore produzione annuale".

E il secondo obiettivo?

"Siamo alla quinta generazione, ho l’obbligo di conservare, preservare e soprattutto tramandare. Ho quasi 60 anni e due bellissime figlie, Ginevra ed Elettra, che stanno facendo esperienze a livello internazionale nell’ambito del food & beverage. Per me sarebbe il massimo tramandare questa passione che è il volano di tutta l’azienda e dare quindi un seguito con la sesta generazione".