Domenica 27 Ottobre 2024

Lifescience. Ecco il primo polo italiano in fatto di biocidi

Leonardo Lifescience Group: il primo player italiano nel settore dei biocidi, nato dall'unione di Vebi Istituto Biochimico e Bleu Line, punta a crescere e innovare con prodotti sostenibili e sicuri.

Lifescience. Ecco il primo polo italiano in fatto di biocidi

FORTE POSIZIONE DI MERCATO La Bleu Line di Forlì ha registrato un fatturato di 10,6 milioni di euro nel 2023. È il punto di riferimento nel settore della disinfestazione professionale nel mercato italiano e porta in dote 34 dipendenti e oltre quarant’anni di attività nel progetto Leonardo Lifescience

ARRIVA SUL MERCATO il primo player italiano nel settore dei biocidi, prodotti intesi come antiparassitari non agricoli utilizzati per eliminare, rendere innocui o impedire l’azione di qualsiasi organismo nocivo per l’uomo, gli animali, i materiali e i beni di consumo. È, infatti, nato un nuovo punto di riferimento nel campo chimico italiano: si chiama Leonardo Lifescience Group, primo Gruppo indipendente del settore, costituito in Italia dall’aggregazione di due storiche realtà specializzate nella produzione di prodotti chimici di applicazione domestica e professionale, Vebi Istituto Biochimico di base a Borgoricco (PD), parte domestica, e la forlivese Bleu Line, parte professionale e Pa. "Abbiamo deciso di chiamarla Leonardo Lifescience in omaggio a quel grande aggregatore di idee che è stato Leonardo Da Vinci – spiega l’amministratore delegato di Leonardo Lifescience Group, Stefano Gualdi (nella foto a destra) – e abbiamo messo in comune il patrimonio di ricerca e di operosità di due imprese che conosco da 25 anni. L’obiettivo è sfidante: costituire il primo polo italiano in fatto di biocidi. Con un piano di crescita importante sia per linee interne che per successive aggregazioni. Di fatto, ci stiamo guardando intorno e stiamo valutando la possibilità di rivolgerci a partner che conosciamo per operazioni straordinarie che ci consentano di portare a casa marchi e tecnologie di cui attualmente non disponiamo. Tutte operazioni che potrebbero andare in porto tra il 2025 e il 2026". Intanto, per guardare all’oggi, Leonardo Lifescience chiuderà il 2024 con un fatturato vicino ai 37 milioni, in crescita a doppia cifra rispetto ai conti separati delle due aziende del 2022 grazie al lavoro di 150 addetti. "E il 2025 – prosegue Gualdi – lo vedo molto bene e contiamo di superare i 40 milioni con una crescita intorno al 15% e con una quota di export che vale circa il 35%-38% dei nostri ricavi. Peraltro contiamo di portare in Italia, a Borgoricco, la realizzazione di prodotti oggi fatti all’estero. A questo proposito la sede di Borgoricco è stata oggetto di un investimento da 3 milioni di euro solo nel 2024 e l’impianto è stato dotato anche di pannelli fotovoltaici su tutti i capannoni per aumentare l’auto produzione energetica necessaria a rendere funzionanti tutte le nuove linee di produzione, di confezionamento e di riempimento". Nella nuova costituzione, alla base di un modello organizzativo unico nel settore, Leonardo Lifescience Group si configura come capogruppo titolare al 100% delle due aziende partner, lasciandone inalterate la l’identità e la snellezza operativa.

In questo contesto Vebi Istituto Biochimico, guidato dal presidente e ad Luigi Bazzolo (nella foto a sinistra, sopra), rimane il riferimento per ricerca e sviluppo, per la produzione e per il mercato casa orto e giardino e zootecnico professionale, sia in Italia che all’estero, mentre Bleu Line porta in dote la propria conoscenza e il proprio presidio nel mercato professionale italiano dove ha una posizione di rilievo. Nuovi ulteriori canali di vendita saranno lanciati nel breve e nei prossimi anni, secondo un piano strategico ben articolato. Il polo produttivo di Leonardo, inoltre, vedrà la possibilità di curare la produzione per aziende terze che oggi delocalizzano lo sviluppo dei propri prodotti in altri Paesi europei, dando così un ulteriore impulso alla produttività italiana del settore e garantendo l’eccellenza attraverso il know-how pluridecennale delle aziende del Gruppo, con la previsione sul medio termine dell’istituzione di un nuovo modello di ricerca applicata volta a fornire alle aziende terze un servizio tailor made. L’impegno aziendale si sostanzia innanzitutto nella realizzazione di prodotti che prevedano l’utilizzo di tecnologie verdi ed ecocompatibili, co-formulanti e solventi green nonché sostanze di origine naturale. L’obiettivo è inoltre di sviluppare formulati biocidi e presidi medico-chirurgici con un’azione mirata sulle specie infestanti target e minor impatto possibile sulle specie non target e sull’ecosistema. Prodotti destinati al consumatore finale con un dosaggio contenuto e istruzioni di facile lettura per evitarne un utilizzo improprio o dannoso. A questi si aggiunge una linea per il giardinaggio interamente biologica, basata su composizioni naturali a cui verrà dato sempre maggiore spazio.

"Il nostro impegno è realizzare soluzioni contro gli infestanti a protezione della salute degli spazi in cui viviamo o dove produciamo gli alimenti che arrivano sulle nostre tavole, senza prescindere dalla cura e dal rispetto dell’ambiente che ci circonda – spiega Gualdi – e su queste basi abbiamo deciso di unirci e costituire Leonardo con l’intento non solo di creare prodotti efficaci e sostenibili, in grado di assicurare salute, igiene e comfort con un bassissimo impatto ambientale, ma di incrementare una vera e propria cultura della sicurezza attraverso comunicazioni e istruzioni chiare che indirizzino i clienti verso il loro utilizzo responsabile e consapevole". La Bleu Line di Forlì, di cui il presidente e l’ad è Giovanni Bazzocchi (a sinistra, sotto), fatturato 2023 a quota 10,6 milioni di euro, è il punto di riferimento nel settore della disinfestazione professionale nel mercato italiano e porta in dote 34 dipendenti e oltre quarant’anni di attività. Bleu Line focalizza la propria attività nello sviluppo di prodotti per il controllo sostenibile, la difesa del verde e la gestione dei volatili. Il suo settore di punta risiede nei larvicidi, negli insetticidi e nei disinfettanti, che costituiscono il nucleo del suo business con una vasta gamma di prodotti progettati per combattere gli infestanti più comuni, come zanzare, blatte, cimici, mosche, formiche, insetti delle derrate, cimici dei letti, vespe e calabroni, larve, topi e ratti.