IL RUOLO DI CISCO è rilevante sulla digitalizzazione del paese. L’Italia fa parte dal 2016 del programma Country Digital Acceleration, che è nato per supportare i governi in tutto il mondo nella realizzazione delle loro agende digitali. Nel 2016 fu lanciato un investimento da 100 milioni di dollari, con il piano Digitaliani, che poi si è trasformato in un percorso continuativo di supporto nei vari ambiti dell’innovazione digitale. Oggi Cisco è al fianco del Paese nell’affrontare l’evoluzione degli scenari tecnologici legata all’Intelligenza Artificiale, con la trasformazione delle reti e la necessità di rendere il mondo digitale sempre più protetto e sicuro, e affidabile. Per la società si tratta di un impegno pratico ed etico, come testimoniato dalla sottoscrizione della Rome Call for AI Ethics, promossa dal Vaticano. In questo contesto si inseriscono anche le Accademy di Cisco. Cisco Networking Academy è un programma focalizzato sulla formazione in ambito informatico e tecnologico di base e specialistica.
Il programma in Italia è attivo dal 1999: nell’ultimo anno sono stati oltre 79.000 i partecipanti ai corsi forniti da 352 Networking Academy aperte in Italia. Le Academy sono presenti nelle scuole, università, centri di formazione professionale, ma anche nelle carceri. Attività a cui tutto il management e in particolare l’amministratore delegati di Cisco Italia, Gianmatteo Manghi tengono particolarmente. Nel 2003, Bollate, a Milano, è stato il primo carcere al mondo in cui sono stati erogati corsi di alta formazione informatica, nel 2016 è stato firmato un protocollo d’intesa con il Ministero della Giustizia per estendere la formazione Cisco ad altre carceri in Italia. Attualmente i corsi di Cisco sono presenti in diverse carceri italiane: Bollate maschile, Bollate femminile, Monza, Torino, Rebibbia maschile, Rebibbia femminile, ma anche all’Istituto per minori Beccaria di Milano.
Ogni anno sono circa 250 le persone in carcere che ricevono educazione informatica grazie a questi corsi a loro dedicati. Nel 2024 sono state fatte nuove classi nel carcere di Bologna e in quello di Verona. La classe femminile di Bollate, inaugurata nel 2019 dal Ceo di Cisco, Chuck Robbins, è stata la prima al mondo dedicata all’alta formazione informatica delle donne in carcere. Durante gli anni gli studenti seguiti sono stati oltre 1500, quasi tutti hanno terminato il corso base, oltre 50 sono riusciti a conseguire le più impegnative certificazioni Cisco riconosciute a livello mondiale e oggi sono professionisti nei settori settore dell’informatica del networking e della sicurezza. Tutti gli oltre 1500 detenuti che hanno terminato il corso base, scontata la pena, hanno poi registrato recidiva zero, la maggior parte di loro lavora nel settore informatico e delle telecomunicazioni.
"Sono progetti di cui sono particolarmente soddisfatto – dice Gianmatteo Manghi – Nelle classi si lavora anche sulle soft-skills degli studenti detenuti attraverso corsi di inglese erogati tramite Webex e con incontri con professionisti e imprenditori del settore digitale per spiegare agli studenti e alle studentesse come evolve il mercato e come presentarsi ai colloqui, una volta scontata la pena".
L. Ma.