Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Le radici in Italia, lo sguardo aperto sul mondo. Una fondazione per superare le disuguaglianze

La Fondazione Marcegaglia Onlus, fondata nel 2010 dalla famiglia Marcegaglia, si impegna in progetti di solidarietà e sostegno socio-sanitario, scolastico ed economico-sociale in Italia e all'estero, con particolare attenzione al Ruanda. Con oltre 16 progetti sviluppati nel 2023, la Fondazione ha raccolto donazioni per 1.345.877 euro, coinvolgendo più di 5.200 beneficiari diretti e collaborando con 17 partner del terzo settore.

Le radici in Italia, lo sguardo aperto sul mondo. Una fondazione per superare le disuguaglianze

La Fondazione Marcegaglia Onlus, fondata nel 2010 dalla famiglia Marcegaglia, si impegna in progetti di solidarietà e sostegno socio-sanitario, scolastico ed economico-sociale in Italia e all'estero, con particolare attenzione al Ruanda. Con oltre 16 progetti sviluppati nel 2023, la Fondazione ha raccolto donazioni per 1.345.877 euro, coinvolgendo più di 5.200 beneficiari diretti e collaborando con 17 partner del terzo settore.

FONDAZIONE Marcegaglia Onlus è la fondazione di partecipazione costituita nel 2010 per volontà della famiglia Marcegaglia: Steno e la moglie Mira, insieme ai figli Emma e Antonio con Carolina Toso Marcegaglia, cui è stata affidata la presidenza. La Fondazione rappresenta la naturale evoluzione dello spirito filantropico che caratterizza da sempre la famiglia di imprenditori mantovani e persegue esclusivamente, attraverso una progettualità precisa, anche nella gestione delle risorse, finalità di solidarietà, sostegno e creazione di progetti in ambito socio-sanitario, scolastico ed economico-sociale.

Attiva in Italia e all’estero, la Fondazione Marcegaglia incentiva la collaborazione e la progettazione con altre organizzazioni non-profit, in una logica sinergica di sistema, coinvolgendo anche realtà imprenditoriali capaci di trasferire risorse e competenze. Inoltre, ha scelto da subito di operare in partenariato con istituzioni e organizzazioni riconosciute a livello locale in modo da soddisfare le necessità reali dei diversi territori in cui opera e monitorare le attività finanziate. I progetti che Fondazione realizza nascono, infatti, dalla consapevolezza che per sconfiggere la povertà e il disagio sociale è necessario creare le condizioni per uno sviluppo vero, duraturo e sostenibile: per questo motivo, l’attenzione ricade su interventi volti a fornire alle persone che ne beneficiano nozioni, conoscenze e strumenti in grado di farle crescere in autonomia ed emancipazione. In questi quattordici anni, le attività hanno spaziato dall’Italia ai paesi più poveri del mondo: dall’India ad Haiti, dal Niger alla Sierra Leone fino soprattutto al Ruanda, dove si sono concentrati i progetti più significativi.

Nel 2023 la Fondazione Marcegaglia ha raccolto 1.345.877 euro di donazioni da aziende e individui; ha sviluppato oltre 16 progetti tra l’Italia e il Ruanda che hanno coinvolto più di 5.200 beneficiari diretti; ha collaborato con 17 partner del terzo settore italiano e internazionale e ha donato 160 borse di studio in Italia e all’estero. Ha, inoltre, erogato 88 ore di formazione nei centri antiviolenza in Italia e organizzato 3 campagne di raccolta fondi. "Il motto che ci caratterizza da quanto siamo nati ‘Le radici in Italia, lo sguardo aperto sul mondo’, suona ancora attuale perché continua a rappresentare perfettamente il nostro approccio, che unisce coerenza ed efficacia negli interventi sui bisogni locali con una visione aperta e pronta ad affrontare le nuove emergenze globali. Siamo stati antesignani – spiega con orgoglio Carolina Toso Marcegaglia, presidente della Fondazione – nel credere nel potenziale delle donne, favorendo la crescita sociale e culturale soprattutto di quelle in condizioni di svantaggio. Per questo abbiamo da sempre sostenuto progetti di formazione e imprenditoria che avessero come obiettivo quello di dare proprio alle donne gli strumenti utili per diventare artefici del proprio sviluppo personale e lavorativo, preparandole a contribuire attivamente anche allo sviluppo economico e sociale del proprio Paese".

Red. Eco.