Domenica 27 Ottobre 2024

La Cassa di Ravenna: "Risultati migliori di sempre"

La Cassa di Ravenna: crescita finanziaria, investimenti e sostenibilità. Intervista al direttore generale Nicola Sbrizzi sul bilancio 2024 e le prospettive future del Gruppo bancario.

La Cassa di Ravenna: "Risultati migliori di sempre"

SPECIALIZZATI NEI DIVERSI SETTORI Il Gruppo comprende, oltre alla capogruppo La Cassa, la Banca di Imola, il Banco di Lucca e del Tirreno, Italcredi, la Sorit Spa, la Sifin Srl, nonché esercita il controllo congiunto sulla società di gestione del risparmio Consultinvest Asset Management Sgr Spa

UNA BANCA ATTENTA al cliente, libero di scegliere tra lo sportello e l’online, che guarda al risultati senza cancellare le filiali e assumendo giovani. Il direttore generale Nicola Sbrizzi (nella foto sopra), guida un Gruppo bancario, La Cassa di Ravenna, con circa mille dipendenti e bilanci in evidente crescita.

Direttore, come chiuderanno i conti del 2024 per il Gruppo?

"Partiamo da un dato certo: la semestrale della Cassa di Ravenna Spa approvata due mesi fa ha fatto registrare un utile netto cresciuto a 25,2 milioni di euro (+15,01%), si tratta del risultato migliore di sempre. Come Gruppo Bancario (che include Banca di Imola, Banco di Lucca e del Tirreno, Italcredi, Sorit e Sifin) il bilancio semestrale consolidato registra un utile netto di 22,1 milioni di euro (+16,59%), anch’esso risultato migliore di sempre. Partiamo da questo dato certo che contiamo di consolidare a chiusura di bilancio, anche se mancano ovviamente oltre due mesi".

Che strategia sta usando la banca?

"Una strategia molto semplice: il Gruppo investe e continua ad assumere. Ne è prova che nell’ultimo triennio i giovani assunti nel Gruppo sono stati 73, 33 dei quali nel 2023. Noi non riduciamo di una virgola il servizio alla clientela, investiamo nelle filiali e nella tecnologia, lasciando sempre al cliente la libera scelta di servirsi dei nostri servizi sul territorio o collegarsi digitalmente".

Sul fronte degli impieghi sta ripartendo la domanda di famiglie e imprese?

"Il mercato del credito mostra ancora segnali di debolezza che derivano principalmente dalla dinamica della domanda sia lato famiglie, in particolare nel comparto dei mutui per acquisto abitazione, sia lato imprese che mostrano un minor fabbisogno finanziario dovuto anche al rallentamento degli investimenti. La riduzione dei tassi di interesse dovrebbe consentire un miglioramento del comparto".

Cosa fa la Cassa sul fronte della sostenibilità?

"In questo il Gruppo La Cassa è all’avanguardia: il nostro impegno per la sostenibilità, è partito ben prima che diventasse un obbligo con rendicontazione vincolante da parte delle Autorità europee. Noi continuiamo comunque ad accelerare su più fronti il nostro impegno, come dimostra anche il Rapporto redatto dal Sole 24 Ore che ha promosso La Cassa di Ravenna tra i Leader della Sostenibilità 2024, al termine di una ricerca che ha coinvolto 1.900 realtà italiane valutando 45 diversi parametri".

I correntisti usano i servizi online o preferiscono sempre lo sportello?

"Come dice il presidente Antonio Patuelli, il nostro addetto che riceve un cliente deve capire e assecondare in tutti i modi chi ha di fronte, cercando di usare non solo le sue conoscenze tecniche e finanziarie, ma anche l’empatia, il buonsenso e la propria. Ecco, questo spiega perché larga parte della nostra clientela preferisce ancora, pur in uno scenario di rafforzamento dei servizi digitali soprattutto per le nuove generazioni, il contatto diretto".

Una banca di territorio deve essere attenta alla zona in cui opera. Cosa restituisce la banca in termini di spesa per beni e servizi?

"La Cassa di Ravenna è privata e indipendente dal 1840: questo non è solo un biglietto da visita, ma denota serietà, affidabilità, continuità, responsabilità. È anche una garanzia per il territorio perché in questo modo la Banca può, direttamente e in coordinamento con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, decidere autonomamente il proprio intervento nel territorio. In concreto, la Fondazione, che detiene il 49,74% delle azioni del capitale sociale della Cassa, ha erogato 132 milioni di euro in trent’anni, nei settori della cultura, dell’educazione, del volontariato, dei servizi sanitari e medici, dello sport e dell’assistenza ad anziani e disagiati. A questi vanno aggiunti i contributi, le sponsorizzazioni e le donazioni dirette della Banca. Il nostro intervento immediato all’indomani della drammatica alluvione del 2023 si è tradotto, oltre che nella sospensione di mutui e ratei, nella raccolta di 280mila euro attraverso un prestito obbligazionario che è stato distribuito alle famiglie dalla Croce Rossa. Nel 2023 abbiamo distribuito 10.500 pasti gratis attraverso la Caritas".

La parità di genere è uno degli obiettivi?

"Anche qui posso risponderle che noi abbiamo messo questo punto tra le nostre priorità con grande anticipo: il nostro Codice Etico persegue con forza strategie di valorizzazione della parità di genere che si traduce in dati concreti. Nel 1997 le donne in Cassa erano il 44% del totale dei dipendenti, ad oggi la percentuale è salita al 50% e le dirigenti donne nel Gruppo sono il 35%. Il Consiglio di amministrazione della Cassa di Ravenna ha visto salire a più del 33% gli amministratori di genere femminile".

Quali sono le previsioni per il 2025?

"Siamo in un contesto fortemente condizionato dalle vicende internazionali: le guerre in corso, la situazione delicatissima dei canali di Suez, le forti tensioni internazionali limitano le previsioni. Con questa doverosa premessa, oggi l’economia italiana, anche a paragone di altri Paesi europei, mostra una solidità di fondo e ha una dinamica di leggera crescita. Le banche giocano in questo un ruolo importante di sostegno costante per la sana imprenditoria e le famiglie".

La presenza sul territorio de La Cassa resta capillare. Sono in vista aperture di nuove filiali?

"Come Gruppo contiamo oggi 135 sportelli bancari dislocati in cinque regioni: Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche e Lombardia, più la rete Italcredi con nove unità locali e 70 agenzie. A breve inaugureremo altre filiali, ad iniziare da Comacchio: la nostra logica è rafforzare ulteriormente la nostra presenza già capillare sul territorio. Poi ci sarà un’altra grande novità che annunceremo a breve a proposito di nuove filiali".