Venerdì 13 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

La basilica di San Pietro diventa digitale

LA BASILICA di San Pietro entra nello spazio virtuale attraverso un modello digitale creato con il supporto dell’intelligenza artificiale. La...

La basilica di San Pietro diventa digitale

LA BASILICA di San Pietro entra nello spazio virtuale attraverso un modello digitale creato con il supporto dell’intelligenza artificiale. La...

LA BASILICA di San Pietro entra nello spazio virtuale attraverso un modello digitale creato con il supporto dell’intelligenza artificiale. La Fabbrica di San Pietro e Microsoft lanciano, infatti, "La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience", un nuovo progetto che si basa su tecnologie all’avanguardia per consentire a pellegrini e visitatori di tutto il mondo di ammirare e interagire con la Basilica di San Pietro nei suoi punti inaccessibili. In quelli, cioè, che l’occhio umano non riesce a vedere. Sarà possibile riscoprire la sua storia e il suo ruolo di cuore della cristianità, nonché quello di preziosissimo scrigno d’arte e cultura dell’intera umanità. Il luogo in cui è sepolto l’apostolo Pietro, divenuto la sede dei Papi, lo spazio sacro in cui è custodita tanta arte e bellezza, grazie ai geni di Bramante e Michelangelo, Bernini e Raffaello, il Maderno e il Canova (e molti altri), potrà essere esplorato e studiato come mai prima d’ora.

Microsoft ha svolto un ruolo centrale nel progetto, il primo in assoluto con tecnologia di intelligenza artificiale in un luogo sacro di tale portata, rendendolo eterno, una nuova opera d’arte della modernità. Droni, fotocamere e laser hanno catturato all’interno della Basilica oltre 400 mila immagini ad alta risoluzione che sono state poi utilizzate per creare un modello 3D ultra-preciso, noto come digital twin o gemello digitale. Così le immagini generate dall’intelligenza artificiale derivate dai dati di fotogrammetria hanno migliorato la visualizzazione sia dell’interno che dell’esterno della Basilica, aiutando gli esperti e il pubblico a esplorare l’universo policromo del monumento.

L’AI for Good Lab di Microsoft ha elaborato la vasta mole di dati della fotogrammetria del team francese di Iconem, perfezionando il gemello digitale con una precisione millimetrica. L’intelligenza artificiale ha aiutato a rilevare e mappare le vulnerabilità strutturali della Basilica, come crepe e tessere di mosaico mancanti, per orientare al meglio i futuri lavori di conservazione. "L’intelligenza artificiale ci permette di ammirare questa Basilica in una modalità unica e innovativa mai vista in precedenza. Questa partnership, che unisce istituzioni e innovazione tecnologica, ha creato un’esperienza memorabile per tutti coloro che vogliono approfondire storia e significato di questo luogo straordinario", dice Brad Smith (nella foto in basso), vice chairman e presidente di Microsoft.

Le. Ma.