Martedì 2 Luglio 2024

"Innovazione e flessibilità: le nuove strade per crescere"

Biagio Costantini, AD di Zignago Vetro, racconta la crescita dell'azienda nel 2023 e l'impegno per innovazione e sostenibilità. Con 2.800 dipendenti e 3 miliardi di contenitori di vetro prodotti all'anno, l'azienda punta al futuro con tecnologie all'avanguardia e continua ricerca e sviluppo.

"Innovazione e flessibilità: le nuove  strade per crescere"

"Innovazione e flessibilità: le nuove strade per crescere"

BIAGIO COSTANTINI è l’amministratore delegato di Zignago Vetro, una società che affonda le sue radici nella storia dell’imprenditoria italiana del secondo dopoguerra. Nasce infatti negli anni Cinquanta, per volontà di Gaetano Marzotto, e nei decenni cresce senza perdere di vista l’amore per il territorio e per le cose belle. Oggi innovazione e sostenibilità sono i fari della produzione e dello sviluppo di questa realtà imprenditoriale, nella quale lavorano oltre 2.800 persone. "Nel 2023 abbiamo registrato un’importante crescita dei ricavi, dell’Ebitda e dell’utile netto, oltre ad una generazione di cassa sostenuta e a un calo dell’indebitamento finanziario netto", racconta Costantini. Con 700 milioni di ricavi nel 2023, la società è solida e punta al futuro. "Tali risultati sono ancor più rilevanti se teniamo conto del rallentamento del mercato nella seconda parte dell’anno, e sono il frutto dell’impegno del Gruppo nel mantenere una dinamica tra costi di produzione e prezzi di vendita equilibrata, e ad ottimizzare la capacità produttiva al servizio della domanda, ricercando maggiore produttività ed efficientamento delle risorse. Ciò a beneficio di una crescita sempre più orientata alle tematiche di sostenibilità. Nel primo trimestre dell’anno in corso, invece, il perdurare del rallentamento di mercato, si è riflettuto in un fatturato in flessione e una marginalità in contrazione, rispetto ai livelli record del primo trimestre 2023", racconta l’amministratore delegato di Zignago Vetro.

Cosa rappresenta oggi quest’azienda?

"Con otto stabilimenti vetrari in tre Paesi, oltre a tre stabilimenti per il trattamento e recupero del rottame di vetro, e altri tre stabilimenti per la produzione di stampi, 2.800 dipendenti e la produzione di oltre 3 miliardi di contenitori di vetro ogni anno, Zignago Vetro è oggi uno dei più flessibili operatori industriali vetrai del mondo".

Dove sono impiegati i vostri prodotti?

"Nel settore alimentare e nella cosmesi, ma anche in quello dei profumi e per impieghi speciali. Un risultato, questo, frutto di un percorso di continua crescita e di acquisizioni importanti, che hanno portato sviluppo e redditività, salvaguardato posti di lavoro e impattato positivamente sui contesti socioeconomici di riferimento".

La vostra azienda ha una storia molto lunga, eppure guardate al futuro e all’innovazione con interesse. Non basta, dunque, la tradizione?

"Siamo molto attivi nella ricerca e sviluppo: ci impegniamo costantemente per innovare sia il prodotto che i processi. L’innovazione è un obiettivo che puntiamo a realizzare con un team dedicato, composto da rappresentanti dell’azienda per ciascuna funzione, nonché da un dialogo costante e uno scambio continuo di conoscenze tecniche e produttive tra le business unit dedicate a bevande ed alimenti e quelle a cosmetica e profumeria".

Cosa rappresenta per voi l’innovazione?

"In primis innovazione di processo. Infatti, puntiamo ad ammodernare gli impianti produttivi con tecnologie all’avanguardia. Inoltre, introduciamo nuovi macchinari. L’apertura al nuovo ha permesso al Gruppo di sviluppare nel tempo un elevato livello di flessibilità e di efficienza: gli impianti hanno infatti caratteristiche tecnologiche tali da permettere cambi di formato e di caratteristiche rapidi, in grado di rispondere tempestivamente a variazioni della domanda. L’elasticità, insieme all’elevato livello tecnologico e alla specializzazione e formazione del personale, garantiscono una eccellente efficienza operativa. La costante attenzione all’innovazione e la combinazione di un processo di produzione semi-automatico con uno completamente automatico, ha reso negli anni Zignago Vetro l’unico produttore di vetro in Europa in grado di offrire l’intera gamma di soluzioni necessarie alle aziende che operano nelle bevande ed alimenti e nella cosmetica e profumeria".

Si parla di innovazione anche sui prodotti?

"Certo, l’innovazione di prodotto è continua: il dipartimento di ricerca e sviluppo elabora costantemente soluzioni all’avanguardia tra qualità, affidabilità e sostenibilità. Lo studio di forme sempre diverse e la forte differenziazione dei prodotti ha portato il Gruppo a soddisfare una segmentazione sempre più ampia e sofisticata di mercato, offrendo packaging in vetro efficienti ed accattivanti, all’avanguardia anche nelle seconde lavorazioni e nelle personalizzazioni".

Quali prospettive di mercato avete?

"Riteniamo che la fase di debolezza della domanda dei contenitori in vetro per bevande e alimenti che ha caratterizzato la seconda parte del 2023 e l’inizio di questo, si stia gradualmente normalizzando, e che si possa assistere a una ripresa nel corso degli ultimi sei mesi del 2024. In particolare, nel mercato dei contenitori per cosmetica e profumeria pensiamo che la domanda si manterrà su buoni livelli e sia in via di ripresa, soprattutto nei segmenti premium e nei prodotti di marca. Il Gruppo è impegnato nel mantenere l’equilibrio nella dinamica dei costi di produzione e dei prezzi di vendita, nonché a ristabilire il pieno utilizzo della capacità produttiva, anche grazie ad un approccio flessibile al mercato, che da sempre caratterizza il nostro modello di business. In una congiuntura che si sta dimostrando ancora incerta e volatile, riteniamo che le prospettive di mercato rimangano solide e positive, anche per il sempre maggior gradimento che il vetro dimostra ricevere da parte dei consumatori in quanto materiale da imballaggio sicuro, salubre e riciclabile".

Cosa significa per voi la parola sostenibilità?

"Da sempre Zignago Vetro è sensibile ai temi della sostenibilità, intesa non solo in chiave ambientale, ma anche sociale e di rispetto per tutti gli interlocutori del Gruppo. È un impegno reale che, nel corso degli anni, ha portato a continui miglioramenti, che per noi devono essere anche misurabili concretamente".