Venerdì 29 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

In crescita la nautica tricolore: successo al Metstrade

Il mercato globale cresce del 3% nel 2023, con l'Italia in lieve aumento. La nautica italiana si distingue ad Amsterdam, confermando il primato mondiale e la crescita costante del settore. Prospettive positive e focus sull'innovazione per il futuro.

In crescita la nautica tricolore: successo al Metstrade

Il mercato globale cresce del 3% nel 2023, con l'Italia in lieve aumento. La nautica italiana si distingue ad Amsterdam, confermando il primato mondiale e la crescita costante del settore. Prospettive positive e focus sull'innovazione per il futuro.

IL MERCATO GLOBALE è cresciuto del 3%, nel 2023, quello italiano, pur con il segno più, un po’ meno. Fra i settori in crescita, dopo anni di crisi c’è sicuramente l’economia del mare, la nautica, che in questi giorni si è data appuntamento ad Amsterdam, al Metstrade. Ad Amsterdam hanno esposto anche 75 aziende italiane, grazie alla collaborazione tra Confindustria Nautica e Agenzia ICE. "L’immagine e l’identità del Made in Italy nel mondo dimostrano ancora una volta il ruolo di leadership del nostro Paese nel settore nautico", dice Saverio Cecchi (nella foto a destra), Presidente di Confindustria Nautica. Per Anton Francesco Albertoni, Ceo di Veleria San Giorgio e Past President Confindustria Nautica: "Il Metstrade è una grande festa della filiera nautica e del Made in Italy della componentistica dedicata all’industria nautica italiana, che ha conquistato i clienti internazionali che riconoscono lo stile, il design e l’eccellenza dei nostri prodotti. La nostra numerosa massa critica composta da 75 aziende, il maggior spazio occupato rispetto allo scorso anno, le tantissime bandiere italiane hanno sicuramente generato un grande impatto".

Del made in Italy piace tutto nel mondo, dal design, alle soluzioni innovative. D’altra parte, la cantieristica ha nell’Italia grande tradizione, e, se si parte dai dati del settore, si nota come le aziende italiane abbiano avuto la capacità di internazionalizzare. Il settore della nautica da diporto si conferma solido nel 2023: il fatturato del comparto industriale ha infatti raggiunto il massimo storico di 8,33 miliardi di euro, che corrisponde esattamente a 1 miliardo in più rispetto al 2022. L’incremento pari al 13,6% fa seguito alla già consistente crescita del 20% messa a segno nel 2022. Fra i fattori che hanno alimentato questo ulteriore incremento di fatturato si deve soprattutto considerare l’exploit delle esportazioni della produzione cantieristica nautica: nel 2023 l’export di unità da diporto prodotte in Italia ha superato la soglia dei 4 miliardi crescendo ulteriormente nel primo quadrimestre 2024, raggiungendo un picco di 4,23 miliardi di euro.

La nautica tricolore ha, infatti, evidentemente una forte propensione ai mercati esteri: con un tasso di esportazione pari al 90%, la produzione italiana di nuove unità da diporto conferma il proprio primato mondiale nei superyacht – con oltre la metà degli ordini globali – nonché nei segmenti delle grandi unità pneumatiche, della componentistica e degli accessori.

In crescita anche il numero degli addetti effettivi che, nel 2023, sono saliti a 30.690, con una significativa crescita del 7% circa. Il 2024 vedrà una normalizzazione della crescita del settore nautico con una più evidente differenziazione delle dinamiche tra prodotti di fascia alta e la nautica sociale. In questo contesto, le prospettive dell’industria nautica italiana restano complessivamente positive, pur nel quadro di complessi scenari economici esterni, in particolare grazie al contributo sostanziale del settore superyacht che registra tassi di crescita normalizzati, ma sempre in crescita. In un panorama sempre più innovativo e competitivo, le imprese devono essere in grado di adattarsi rapidamente ai nuovi trend di mercato e di collaborare in modo molto più sinergico. L’obiettivo è creare un network solido tra le imprese della filiera, facilitando lo scambio di conoscenze e consolidando le opportunità di sviluppo. A questo punta in particolare Confindustria Nautica, creando opportunità di incontro e di confronto fra le aziende del settore e i player internazionali. Di sviluppo e di innovazione si parlerà, infatti, anche a Roma, il 12 dicembre nell’Assemblea dei Soci di Confindustria Nautica, che vede riuniti gli imprenditori della nautica da diporto per una giornata di lavori, confronto e aggiornamento sul settore. Tema della sessione pubblica dal titolo "Nautica, la rotta tracciata dalle riforme nel contesto internazionale" saranno le politiche per la Blue economy e le nuove norme per il settore. In occasione della tradizionale assemblea di fine anno, Confindustria Nautica intende confrontarsi con governo e istituzioni su riforme e politiche industriali, competitività internazionale del settore e della bandiera italiana, sviluppo della portualità e semplificazioni per gli utenti contenute nelle recenti riforme normative portate avanti dall’esecutivo.

"C’è soddisfazione sia per il posizionamento sia per l’organizzazione della collettiva, entrambe molto positive. Ad Amsterdam, in particolare ho avvertito molta aspettativa in merito al trend del mercato per il quale c’è attesa sull’andamento del prossimo anno", dice Andrea Razeto (nella foto a sinistra, in basso), Ceo di F.lli Razeto e Casareto e Presidente de I Saloni Nautici. Per Piero Formenti (nella foto a sinistra, sopra), Ceo Zar Formenti e Vice Presidente Confindustria Nautica: "Amsterdam si è confermato un’occasione unica per rafforzare la percezione internazionale dell’eccellenza della nautica Made in Italy. La partecipazione di Confindustria Nautica è stata strategica anche sul fronte del confronto internazionale a livello tecnico e regolamentare. Abbiamo partecipato alla consueta riunione del Council Meeting della federazione European Boating Industry impostando i principali dossier per il 2025 che saranno caratterizzati dalla ripresa dei contatti fra l’industria nautica e la nuova governance europea. A metà dicembre è già prevista a Bruxelles, al Parlamento europeo, una giornata di incontri fra Ebi e alcuni nuovi deputati per presentare le specificità e le esigenze del nostro comparto per la prossima legislatura".