LA PASTA È SENZA dubbio uno dei simboli del made in Italy. E proprio in occasione del Pasta Day 2024, la giornata che celebra a livello mondiale questa specialità ogni 25 ottobre, Scoiattolo, azienda varesina produttrice di pasta fresca da oltre 40 anni, ha presentato la sua produzione destinata ai mercati oltreconfine, rivelando tendenze e curiosità di un piatto che mette tutti d’accordo nel mondo. Il Raviolificio Scoiattolo oggi distribuisce oltre il 70% della sua produzione all’estero. Europa, ma anche Usa, Canada e le ultime aree conquistate in estremo Oriente (Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda e Cina) sono alcuni dei mercati dove l’azienda esporta il brand. Gli stabilimenti di Scoiattolo si trovano ancora oggi a Lonate Ceppino (Varese), dove l’azienda fu fondata dai nonni Ebe e Tino agli inizi degli anni Ottanta. Da qui, ogni giorno, partono in media 50 tonnellate di pasta fresca ripiena destinate ai mercati esteri, pari a circa 200.000 confezioni che, se fossero messe una dopo l’altra, coprirebbero l’equivalente del percorso di una maratona (42 km). "Negli ultimi anni c’è stato un forte sviluppo del brand Scoiattolo all’estero, grazie alle importanti partnership che abbiamo stabilito", afferma Matteo Di Caro (nella foto in alto), export and business development director e rappresentante della terza generazione dell’azienda di famiglia. "Vendere il proprio brand non è mai una cosa facile né nel mercato nazionale, tanto meno fuori confine: è pertanto per noi motivo di grande orgoglio poter parlare oggi di internazionalizzazione del marchio Scoiattolo e ancora di più il poter rivendicare una produzione interamente made in Italy. Tutte le nostre referenze, anche quelle destinate ai mercati più lontani, partono infatti dal sito produttivo di Lonate Ceppino". Dove, l’anno prossimo, è prevista la conclusione di un nuovo stabilimento, adiacente a quello esistente, che permetterà di ampliare l’offerta in termini di numero di referenze e di volume di produzione, grazie a quattro nuove linee produttive con tecnologie innovative.
I grandi classici, in versione gourmet, come ricotta e spinaci o i gusti più italiani per eccellenza, come i ripieni con pomodoro dal sapore tutto mediterraneo, si confermano i più amati oltre confine, soprattutto quando sono rivisitati in formati e processi produttivi originali e ricercati. Grande attenzione viene riservata a tutti i gusti e le esigenze dei clienti. In termini di necessità alimentari, il vegan è ancora una "nicchia" di mercato, ma, spiegano al quartier generale di Lonate Ceppino, sviluppa volumi interessanti e si conferma un trend stabile soprattutto nelle nuove generazioni di consumatori, anche nel saper coniugare differenti esigenze etiche, alimentari e di intolleranze. Tra i ravioli più particolari mai realizzati, Di Caro non ha dubbi: "Sicuramente i ravioli dolci, ripieni di cioccolato o di caramello salato. Sono state tra le nostre proposte più audaci oltre che espressione della varietà di assortimento che possiamo proporre al nostro pubblico di estimatori". Scoiattolo vanta altri prodotti e formati brevettati e mai presentati prima nel panorama della pasta fresca: basti pensare alle Pappardelle ripiene e alle Pennette ripiene, proposte nel corso degli anni in limited edition per offrire originali soluzioni a tavola.
Soluzioni che hanno visto nel 2023 il lancio della prima linea di pasta fresca ripiena proteica, ad alto contenuto di proteine e a basso contenuto di calorie, grassi e carboidrati. Sperimentazioni che raccontano molto del cuore dinamico dell’azienda e della voglia di scoprire la pasta fresca che ancora non esiste. Una generazione, la tersa dell’azienda varesina, che investe in impianti a tecnologia 4.0 in grado di aumentare la produttività con processi che rispettano i tempi di lavorazione della sfoglia e dei ripieni e interviene costantemente su nuovi macchinari per ridurre al minimo lo stress della pasta per non alterarne le proprietà organolettiche e per garantire nuovi processi di lavoro, sempre più sostenibili. Alla tecnologia avanzata si affianca costantemente l’esperienza dei pastai che lavorano con materie prime di qualità a filiera controllata: le uova sono fresche e allevate a terra, i formaggi vengono acquistati in forme per saggiarne la qualità e nessun tipo di conservante viene utilizzato. Acquistare un prodotto Scoiattolo, sottolineano al quartier generale di Lonate Ceppino, significa anche scegliere un’azienda che si impegna a minimizzare l’impatto sull’ambiente, studiando e cercando di realizzare modalità produttive e soluzioni di packaging il più possibile sostenibili capaci di mantenere inalterata la sicurezza alimentare dei prodotti. E recentemente Scoiattolo ha presentato il brand Bottega Giulio, inizialmente dedicato ai mercati esteri, che propone prodotti innovativi per ricettazione e formato, altamente gourmet, un mix tra tradizione e sperimentazione nella categoria della pasta fresca. Tra le referenze proposte vi sono i ravioli Giganti, realizzati con un processo produttivo industriale brevettato dall’azienda per ottenere un maxi-formato di pasta, con il 65% di ripieno cremoso di alta qualità.
"Siamo gli unici a livello industriale a sviluppare questi ravioli dal maxi formato – conclude Di Caro –. Per questo abbiamo brevettato il processo produttivo che ci ha visti impegnati in oltre un anno di lavoro prototipale e di test. Il risultato è qualcosa di fortemente innovativo per il mercato, che permette ai consumatori di preparare, presentare e gustare a casa un piatto come quello di un ristorante italiano di qualità". I tre gusti al momento disponibili (ricotta e spinaci, pomodoro e mascarpone, burrata e tartufo) stanno avendo grande successo e sono già distribuiti in Spagna, Francia, Canada e USA, e a breve in Regno Unito, Cina, Corea, Giappone, Nuova Zelanda, Australia, Taiwan.