Lunedì 4 Novembre 2024

Il lavoro in squadra. Un modello vincente

Il wealth management si evolve verso il lavoro di squadra nelle banche-reti italiane, con Banca Generali in prima linea. Un modello che unisce competenze e favorisce il ricambio generazionale per affrontare il trasferimento di ricchezza imminente.

Il lavoro in squadra. Un modello vincente

Il wealth management si evolve verso il lavoro di squadra nelle banche-reti italiane, con Banca Generali in prima linea. Un modello che unisce competenze e favorisce il ricambio generazionale per affrontare il trasferimento di ricchezza imminente.

FARE SQUADRA è il futuro del wealth management, ma è anche una modalità sempre più attuale e presente nelle reti di consulenza. Ad attestarlo è il crescente successo del modello di lavoro in team nelle banche-reti italiane. Questo processo di diffusione delle squadre di consulenza finanziaria vede in pole position Banca Generali, terza private bank italiana per masse gestite. Negli ultimi anni, e nel periodo post-Covid in particolare, si è assistito a una sempre maggiore diffusione di questo modello. Le attivazioni di nuovi team sono aumentate notevolmente, con le squadre di consulenti, che nel caso dell’istituto del Leone sono formate da un minimo di due a un massimo di quattro banker, che coinvolgono ormai circa 400 professionisti, il 20% della rete.

Questa evoluzione del modello di lavoro ha in sé una doppia natura, o un doppio possibile scopo. Da un lato il team può portare a combinare le migliori competenze ed esperienze dei consulenti, mentre dall’altro può aiutare i più giovani aspiranti banker ad accedere alla professione. Una necessità stringente è infatti quella relativa al ricambio generazionale dei professionisti che dovranno essere in grado di usare strumenti digitali e se si guarda l’albo dei consulenti questo è fermo a un’età media di 53 anni. Per questo è importante valorizzare i team di consulenti in cui vengono inserite figure più junior per supportare i professionisti con portafogli più grandi. Costruire relazione e continuità con le generazioni più giovani di clienti è cruciale se si pensa che, secondo i dati Aipb, infatti, solo il 23% degli eredi mantiene lo stesso consulente finanziario. Questo a fronte delle prospettive di un atteso trasferimento di ricchezza senza precedenti: nei prossimi cinque anni passeranno di mano 180 miliardi di euro di ricchezza e nei prossimi dieci più di 300 miliardi.

Questo modello ‘verticale’ rappresenta circa il 40% dei team di Banca Generali, mentre la parte restante è quella dei team ‘orizzontali’, gruppi di professionisti che hanno deciso di unire le forze,

scegliendosi a vicenda in base a complementarità professionale e affinità personale, per potenziare la propria capacità di servire la clientela sia in termini di competenze sia di copertura territoriale.