Lunedì 29 Luglio 2024

Il brand Sapaf tra intelligenza artificiale e artigianalità

Sapaf, brand fiorentino della pelletteria, festeggia 70 anni con una capsule collection creata con l'intelligenza artificiale, unendo tradizione e innovazione. La collezione The Black Peacocks è presentata a Firenze, simbolo di eccellenza artigiana e lusso.

Il brand Sapaf tra intelligenza artificiale e artigianalità

Sapaf, brand fiorentino della pelletteria, festeggia 70 anni con una capsule collection creata con l'intelligenza artificiale, unendo tradizione e innovazione. La collezione The Black Peacocks è presentata a Firenze, simbolo di eccellenza artigiana e lusso.

SETTANT’ANNI di storia e artigianato. Festeggiati scommettendo sull’intelligenza artificiale. È il traguardo raggiunto da Sapaf, storico brand fiorentino della pelletteria, che ha scelto di celebrare l’anniversario con un progetto di rilettura dei propri codici attraverso l’uso dell’Ai, per approdare alla realizzazione di una capsule collection nata dal connubio fra la nuova tecnologia e le mani dei propri artigiani. Un modo, insomma, per trovare una chiave di abbinamento fra tradizione e innovazione, rispondendo alla domanda centrale di questa fase particolare di transizione: come conciliare il saper fare italiano con la rivoluzione digitale? In che modo rendere l’Ai uno strumento e non una minaccia per le aziende del "Made in Italy"? Sapaf ha trovato la propria risposta, scegliendo di mettere l’intelligenza artificiale al servizio della sua storia e del proprio know how, ma anche puntando sul lusso, inteso come esclusività, altissima qualità dei materiali, lavorazioni ricercate (nella foto sotto la pelletteria) e massima personalizzazione. È nata così la collezione The Black Peacocks, svelata al pubblico a Firenze, durante un evento inserito nel calendario di Pitti Immagine Uomo: negli spazi espositivi di Aria Art Gallery hanno preso posto le creazioni di una linea tutta declinata sul nero, sulla quale spiccano flash di colore. Nell’ottica di unire due eccellenze italiane che tengono alto il nome di Firenze nel mondo, ospite d’eccezione è stata l’atleta Francesca Villani, schiacciatrice di Savino Del Bene Volley. Ma in che modo sono nati i vari oggetti?

"Abbiamo chiesto all’Ai di lavorare con noi sul progetto di una borsa iconica – racconta Andrea Calistri (nella foto sopra), titolare di Sapaf –. Tra le proposte elaborate, abbiamo scelto quella che meglio rappresentava i nostri 70 anni di storia e da lì ci siamo messi all’opera per realizzarla. Un lavoro di altissimo livello che ci ha visto collaborare con una serie di artigiani d’eccellenza del territorio. L’intelligenza artificiale oggi lancia una sfida che è possibile cogliere solo attraverso la padronanza e la conservazione del saper fare artigiano. Una sfida entusiasmante per noi che non perdiamo mai di vista le nostre radici: il progetto parte infatti dalla rivisitazione del decoro usato da mio padre, Silvano Calistri, per la creazione della sua prima borsa nel 1954 e che ha ispirato tutto il processo creativo del brand Sapaf. Processato oggi con l’ausilio della Ai, geometrizzato, reso attuale, sarà la base per le creazioni del futuro". I modelli si ispirano all’iconica collezione Class di Sapaf, mentre i motivi che la caratterizzano sono frutto della geometrizzazione del disegno liberty che identifica le collezioni dell’azienda dagli anni ’50, risultato appunto del ‘lavoro’ dell’intelligenza artificiale. Tra le proposte anche una serie di modelli dedicati al mondo maschile, con alcune declinazioni genderless. Ciascun pezzo della collezione è inoltre certificato tramite l’apposizione di un tag Nfc che ne garantisce l’autenticità e che conduce l’acquirente finale in un’innovativa "user experience". Al centro della collezione, una clutch in metallo che nasce e si sviluppa a sua volta col supporto dell’intelligenza artificiale. La minibag è decorata con le pietre di Taurini Pianeta Gemme, altra eccellenza di alto artigianato fiorentino, incastonate a mano e declinate nelle tonalità del piumaggio del pavone, lo storico simbolo del brand Sapaf. Ma il percorso coronato quest’anno ha una lunga storia.

La collezione è infatti il frutto di ben quattro anni di studi e di tre tesi di laurea (Università di Firenze, Architettura, Fashion System Design) che hanno portato in primo luogo alla definizione di due "clienti ideali" del brand Sapaf che condividono un profilo d’eccezione. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale è stato possibile anche far sì che i fondatori dell’azienda, Silvano e Valdivia Calistri attraversassero 70 anni di storia, per divenire i due avatar "testimonial" delle collezioni Sapaf del futuro, protagonisti di un proprio video. Sempre l’intelligenza artificiale è stata utilizzata per narrare il percorso di rielaborazione dello storico simbolo del brand Sapaf: il pavone. Presente nei primi stampi con disegno liberty utilizzati negli anni ’50, questa figura è stata rielaborata con l’ausilio dell’Ai per dare vita a un’immagine geometrica che sarà protagonista delle nuove creazioni Sapaf fino a divenire parte integrante del nuovo logo. Nelle immagini elaborate informaticamente, i pavoni si muovono in una sorta di metamorfosi temporale, nella cornice della città di Firenze, a sottolineare lo stretto legame con il made in Florence, che meglio definisce il lusso, quello "vero", proposto nelle collezioni del brand Sapaf.

"La pelletteria sta affrontando un momento estremamente difficile dopo anni di eccezionale sviluppo – spiega ancora Andrea Calistri – ma la nostra azienda sta continuando il proprio percorso in modo molto positivo. Siamo convinti che aver scommesso sull’alta qualità, sulla personalizzazione del prodotto e sulla cura dettagliata della clientela abbia rappresentato la scelta vincente. In questo 2024, oltre a festeggiare 70 anni di storia scommettendo sull’innovazione registreremo anche il passaggio di consegne alla terza generazione. Un altro tassello che ci riempie di soddisfazione".