Giovedì 26 Settembre 2024

I cassonetti smart (ma anche belli) per ripulire le città e inquinare meno

Una startup di Ancona, Wizard, ha sviluppato compattatori per rifiuti urbani che riducono lo spazio occupato, ottimizzando la raccolta e riducendo gli spostamenti. La soluzione innovativa promette di ridurre i costi e l'inquinamento legato alla gestione dei rifiuti.

I cassonetti smart (ma anche belli) per ripulire le città e inquinare meno

I cassonetti smart (ma anche belli) per ripulire le città e inquinare meno

MENO ARIA NEI RIFIUTI, quindi più rifiuti nello stesso cassonetto, meno mezzi per lo svuotamento, riduzione dei viaggi e quindi, in ultima analisi, anche meno inquinamento. La soluzione smart e sostenibile arriva da Ancona, dove Daniele De Paduanis, ingegnere informatico e dell’automazione robotica, assieme ad Antonio Mingo, ingegnere meccanico e a Gabriele Achille, laureato in scienze naturali e ricercatore hanno messo a punto dei compattatori da città. La loro startup, Wizard è davvero innovativa e rispettosa dell’ecosistema ambientale, si occupa, infatti, di produrre compattatori per la raccolta dei rifiuti in ambiente cittadino. "Wizard – spiega Daniele De Paduanis - è una Start Up Innovativa nata per provare a risolvere un problema che affligge sempre più città, il volume dei rifiuti. Le nostre competenze si sono fuse in un’idea imprenditoriale e nel 2019 siamo stati premiati, dopo un anno di formazione, con un finanziamento iniziale a fondo perduto di 20 mila euro, erogato dalla Fondazione Marche, che ci ha permesso di realizzare il primo prototipo. L’utilizzo dei nostri compattatori aumenta la potenzialità di carico dei normali cassonetti urbani. La sua efficienza è massima sia in siti dove il conferimento è abbondante sia dove i siti di raccolta sono particolarmente distanti".

Parliamo davvero di un sistema innovativo, per ora già presente nella città di Ancona, grazie ad una collaborazione con la società che si occupa della gestione dei rifiuti in quella città, "Ancona ambiente". "Abbiamo installato due compattatori per plastica, carta e indifferenziata. All’interno dei compattatori ci sono dei computer intelligenti che analizzano ciò che è stato conferito e lo compattano, togliendo aria e riducendo, quindi, sensibilmente lo spazio", spiega De Paduanis. Dalla pandemia in poi i rifiuti sono aumentati notevolmente, di pari passo con l’incremento notevole degli acquisti online. Gli imballaggi sono sempre più voluminosi, fra cartone, plastica e altri materiali come il pluriball. I rifiuti, in genere tutti riciclabili, occupano moltissimo spazio, sia nelle abitazioni, sia quando vengono poi conferiti nei cassonetti della raccolta riciclata. Da un problema, però, è nata una vera opportunità per questa startup, che ha tutta l’intenzione di espandere il proprio business in Italia e all’estero. "Con il nostro sistema di compattazione si riescono a ridurre i volumi anche del 50% e di conseguenza si possono diminuire del 50% anche gli spostamenti degli operatori. Con questa soluzione è possibile abbassare i costi di gestione e di ritiro, e, contemporaneamente, aumentare la portata dei cassonetti in strada. Il tutto con una relativa diminuzione delle emissioni di anidride carbonica da parte delle società che gestiscono il ritiro dei rifiuti e migliorare il decoro urbano", dice Daniele De Paduanis. Con l’adozione del compattatore Wizard City, i cassonetti potranno essere svuotati con frequenze del 50% in meno e potranno essere monitorati telematicamente per il ritiro, solo al raggiungimento del pieno. L’altra innovazione introdotta dalla startup è il mascheramento dei cassonetti intelligenti. Quindi oltre ad essere smart e di nuova generazione sono anche belli. "Il decoro urbano per noi è un altro punto imprescindibile, tanto è vero che abbiamo progettato i nostri compattatori con delle maschere che siano anche belle e che si possano armonizzare bene con l’ambiente, in città", dice il fondatore della startup. "I rifiuti sono stati parte integrante della vita umana da sempre continueranno ad esserlo nel futuro. Negli ultimi anni sono aumentati tantissimo per via dell’incremento degli acquisti online e occorre trovare soluzioni innovative. Noi abbiamo messo assieme varie competenze e siamo certi che questa soluzione possa essere in linea con le esigenze delle città, maggior decoro e minori rifiuti", spiega De Paduanis. Il lavoro di questa giovane startup, nata nelle Marche, è in linea con gli obiettivi dell’agenda 2030 e con l’esigenza di adottare sempre di più comportamenti ecologici: "le buone pratiche di raccolta differenziata ormai sono diffuse e consolidate, diciamo che sono entrate nella cultura delle persone, ma rimane da risolvere il tema del trasporto dal luogo di conferimento alla discarica o all’inceneritore, insomma nelle aree di lavorazione dei rifiuti. Il nostro prodotto è progettato per ottimizzare al massimo l’utilizzo dei siti primari di raccolta dei rifiuti. I nostri compattatori riducono lo spazio dei rifiuti, e quindi rendono più performante il sito di raccolta".

I tre fondatori della startup sono giovani scienziati appassionati di natura e di ambiente. "Siamo tutti costantemente impegnati nel ridurre l’impatto dell’uomo sul pianeta. Con il desiderio di lasciare un segno positivo, abbiamo dato vita a un’idea imprenditoriale unica, alimentata dalla nostra passione per l’innovazione sostenibile. Nel 2018, dopo un anno di formazione intensiva, siamo stati premiati durante il concorso Ecapital con un finanziamento iniziale a fondo perduto, che si è rivelato un trampolino di lancio fondamentale per la realizzazione del nostro prodotto", dice De Paduanis a nome dei soci fondatori di Wizard. "Il prototipo in scala, frutto di impegno e dedizione, è stato presentato con orgoglio alla fiera dell’innovazione di Roma, Maker Faire 2019, suscitando ammirazione e interesse da parte di un vasto pubblico. Da quel momento, Wizard ha continuato a evolversi costantemente, cercando di sviluppare un prodotto sempre più innovativo e in linea con le esigenze sia degli enti che dei cittadini", conclude Daniele de Paduanis.