Mercoledì 13 Novembre 2024

Hydrocell, un ’cervello’ hi-tech per ogni tipo di propulsore

Hydrocell presenta hyMAR, sistema di propulsione a idrogeno per nautica, con centralina intelligente e premiati progetti di retrofitting.

Hydrocell, un ’cervello’ hi-tech per ogni tipo di propulsore

Hydrocell presenta hyMAR, sistema di propulsione a idrogeno per nautica, con centralina intelligente e premiati progetti di retrofitting.

SI CHIAMA ’hyMAR’, ed è la soluzione ideata da Hydrocell, società innovativa altoatesina, fondata da esperti con un know-how ventennale nel campo dell’energia rinnovabile, con l’obiettivo di promuovere l’uso dell’idrogeno e di contribuire alla sua diffusione economica. Ceo dell’azienda è Karl Manfredi (nella foto a destra), per anni ceo di Brennercom, esperto di management, Tlc, It e cloud computing. Presidente è Federico Giudiceandrea (a sinistra, sopra), ingegnere elettronico, founder di TTControl, comproprietario di Microtec, di Classic Boat Venice, esperto di elettronica industriale e già presidente di Assoimprenditori Alto Adige. Ricopre il ruolo di cto il terzo founder dell’azienda, Walter Huber (a sinistra, sotto), ingegnere chimico, fondatore di Iit Hydrogen Center di Bolzano, esperto di idrogeno riconosciuto a livello internazionale. hyMAR è un sistema di propulsione a idrogeno con una centralina di controllo modulare e integrabile, capace di adattarsi a ogni tipo di propulsore a idrogeno. Un sistema intelligente in grado di analizzare le differenti caratteristiche di ogni motore, garantendone una perfetta ed efficiente gestione. In questo modo si possono sfruttare tutti i vantaggi dell’idrogeno: maggiore autonomia e velocità di rifornimento, zero emissioni, con investimenti inferiori per grandi autonomie. Il sistema di propulsione hyMAR è al centro del refitting del peschereccio Nobody’s Perfect, imbarcazione lunga 17 metri, costruita nel 1978 a Bordeaux. Nobody’s Perfect sarà la prima imbarcazione al mondo ad ospitare un propulsore a idrogeno gestito da una centralina di controllo intelligente ideata da Hydrocell. Ma l’invenzione apre all’impiego dell’idrogeno in nautica e quindi ad un futuro più green per tutto il settore e per il pianeta. Ne sono convinti i tre fondatori di Hydrocell, società votata proprio alla ricerca in materia di sostenibilità. Nel 2023 Hydrocell ha vinto nella categoria ’Innovazione nell’applicazione’ per il trasporto marittimo agli Italian Hydrogen Technology Awards (Ihta), mentre lo scorso mese di marzo l’azienda si è piazzata terza nella categoria Water Mobility degli IoMOBILITYAwards.

"C’è bisogno di spingere verso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e di facile reperimento, come l’idrogeno, per costruire un futuro migliore, per tutti – spiega Karl Manfredi, ceo di Hydrocell –. L’idrogeno è per noi una delle chiavi per rendere il pianeta più sostenibile: abbiamo quindi fatto sintesi di esperienze diverse e approfondite nel settore per dare il nostro contributo. E la centralina di controllo che abbiamo ideato rappresenta un unicum nella gestione dei propulsori a idrogeno". Il mercato dei propulsori a idrogeno è altamente diversificato. La soluzione proposta da Hydrocell è capace di adattarsi a ogni tipologia di propulsore, essendo modulare e integrabile. Una centralina intelligente in grado di analizzare le differenti caratteristiche di ogni motore, garantendone una perfetta ed efficiente gestione. In questo modo si possono sfruttare tutti i vantaggi dell’idrogeno: maggiore autonomia e velocità di rifornimento, zero emissioni, con investimenti inferiori per grandi autonomie. Il sistema messo a punto, però, ha anche una centralina di controllo intelligenze, integrata e modulare, per sistemi di propulsione a idrogeno ed elettrici. L’innovazione di Hydrocell sta proprio nel riuscire a mettere a fattor comune sistemi di propulsione dalle differenti peculiarità. Quindi, accanto all’idrogeno, usato come propulsore, c’è anche un cervello intelligente, chiamato ’hyMAR control’, con soluzioni altamente hi-tech capaci di dialogare con ogni tipo di propulsore.

La società ha recentemente vinto un ulteriore premio Ihta , nella categoria ’Innovazione in ambito applicativo’. Il riconoscimento è stato assegnato nel settore ’retrofitting-riconversione’, con la motivazione: "l’ambizioso progetto della società altoatesina prevede di mettere in acqua a Venezia nel 2025 un imbarcazione di tipo commerciale con un retrofitting completo e un sistema di propulsione elettrica alimentato a idrogeno, il tutto con tecnologie e componenti sempre di Hydrocell, che sta pure sviluppando un innovativo sistema di controllo integrato che dialogherà in continuo con i vari componenti (celle a combustibile, sistemi di stoccaggio e accumulazione) per garantire un elevata efficienza e affidabilità in tutte le condizioni di navigazione". Il peschereccio ad idrogeno, il primo al mondo, infatti, sarà impiegato per il trasporto dei turisti. Il motore ad idrogeno con un sistema di controllo intelligente vuole rivoluzionare il settore, con la possibilità di moltissime applicazioni nel futuro, proprio nel settore della nautica e in particolare nella riconversione di imbarcazioni da usare per trasportare i turisti.

Per questo Hydrocell ha stretto anche un accordo con NatPower H, società del Gruppo NatPower e primo sviluppatore globale di infrastrutture innovative per la produzione, stoccaggio e rifornimento di idrogeno verde per la nautica da diporto. Il contratto fra le due società prevede la fornitura di circa 4,5 tonnellate di idrogeno in 3 anni in una della stazioni che saranno installate da NatPower H o in modalità mobile. L’idrogeno verrà utilizzato per la propulsione dell’imbarcazione Nobody’s Perfect per il trasporto passeggeri leggero di Hydrocell. Le operazioni di rifornimento avverranno sin dalla fase di testing del traghetto e proseguirà nelle fasi operative. "L’accordo firmato con NatPower H è un segno concreto della volontà di spingere verso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e di facile reperimento, come l’idrogeno, per costruire un futuro migliore, per tutti", conclude Karl Manfredi, ceo di Hydrocell.