Lunedì 15 Luglio 2024

Hig, la via italiana all’innovazione

Harmonic Innovation Group Società Benefit cambia vertici con Pasqualino Scaramuzzino come presidente ed Emanuele Spampinato come ad. Nuovi progetti e partnership per l'innovazione italiana.

Hig, la via italiana all’innovazione

Hig, la via italiana all’innovazione

CAMBIO DI VERTICI di Harmonic Innovation Group Società Benefit (Hig). Alla guida della società, che è impegnata a promuovere una via italiana all’innovazione, sono arrivati, infatti, Pasqualino Scaramuzzino, nel ruolo di presidente ed Emanuele Spampinato (nella foto in basso), in qualità di ad. La società, che è appena stata integrata in Eht Holding, ha dato alla luce uno dei più importanti player italiani per l’innovazione, sia in termini di leadership di pensiero che di numeri, con un fatturato di 40 milioni di euro al 2023, un valore aggregato di produzione della rete consortile di circa 420 milioni di euro. Fra i finanziatori di questo progetto innovativo ci sono: Banca del Mezzogiorno di Gruppo Medio Credito Centrale, Intesa San Paolo e Azimut Libera Impresa Sgr, Santo Versace, Luca Meldolesi, Gruppo Ferraro, Relatech, WebGenesys, Efm, Progetto Cmr, Banca Etica. Tra i pilastri del progetto, c’è una rete infrastrutturale diffusa di "luoghi del futuro", in Italia e all’estero, il cui fulcro sarà rappresentato dall’Harmonic Innovation Hub Pitagora, a Tiriolo, in provincia di Catanzaro, e l’Harmonic Innovation Hub Archimede, a Catania, la cui apertura è prevista nel 2026.

La società è impegnata nel creare una infrastruttura, materiale, immateriale e digitale, con standing globale per perseguire obiettivi, risultati e rendimenti di lungo periodo, contribuendo al circuito dei più importanti ecosistemi per l’innovazione a livello mondiale, valorizzando la centralità geo-culturale, geo-strategica, geo-economica e geo-politica del Mezzogiorno d’Italia e del Mediterraneo. Quello di Harmonic Innovation Hub è un ecosistema nel quale gli stakeholder istituzionali, sociali e le agenzie governative condivideranno uno sforzo comune e armonico di dialogo, progettazione, ricerca e sviluppo per far emergere le soluzioni tecnologiche, ambientali, sociali, culturali, strategiche e politiche utili alla salvaguardia del pianeta. La nuova governance della società è al lavoro, si legge sul sito, "per creare una rete diffusa di luoghi del futuro, sostenuti in una logica di ecosistema generativo da pazienti investitori istituzionali in cui i grandi player industriali globali, i principali centri di ricerca, gli investimenti più rilevanti, le startup più promettenti in fase di crescita e di sviluppo, gli stakeholder istituzionali e sociali e le agenzie governative possano condividere uno spazio armonico di dialogo".

Le. Ma.