Lunedì 13 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Gruppo Selex: : "La nostra forza resta il legame con il territorio"

SELEX GRUPPO COMMERCIALE ha visto nel 2024 un giro di boa importante in quanto è coinciso con i festeggiamenti del...

SELEX GRUPPO COMMERCIALE ha visto nel 2024 un giro di boa importante in quanto è coinciso con i festeggiamenti del...

SELEX GRUPPO COMMERCIALE ha visto nel 2024 un giro di boa importante in quanto è coinciso con i festeggiamenti del...

SELEX GRUPPO COMMERCIALE ha visto nel 2024 un giro di boa importante in quanto è coinciso con i festeggiamenti del 60esimo anniversario. Un anno all’insegna dell’innovazione e della crescita con un fatturato al consumo stimato per il 2024 di 21,1 miliardi di euro (+4,5% rispetto al 2023) e una quota di mercato del 15,4%. Il Gruppo si conferma al vertice della Distribuzione moderna in Italia e si prepara a investire sui punti vendita del domani con tecnologie all’avanguardia sempre più in linea con le nuove esigenze dei consumatori. Maniele Tasca, Direttore Generale Gruppo Selex (nella foto in alto) ci ha illustrato le tappe fondamentali della storia di Selex.

"Selex nasce nel 1964 come consorzio, con l’obiettivo di trasformare il sistema dei grossisti in un modello più avanzato, focalizzato sulla gestione diretta dei punti vendita. Questa evoluzione ha caratterizzato i primi 10-15 anni della nostra storia, un periodo in cui veniva utilizzato il marchio A&O con un’assegnazione territoriale. Un passaggio fondamentale avviene nel 1979, quando il consorzio A&O si evolve in Selex Gruppo Commerciale. Questo momento segna due svolte principali. Da un lato, l’associazione a Selex non è più vincolata a un’unica insegna, permettendo così l’ingresso di imprenditori con insegne indipendenti che operano in autonomia nei loro territori. Dall’altro, si registra un ampliamento dei servizi offerti, passando da una logica esclusivamente negoziale, legata agli acquisti congiunti, a un approccio che integra marketing, comunicazione, efficienza operativa e sviluppo delle marche private. Questo nuovo assetto rafforza la collaborazione tra le imprese socie, creando economie di scala e migliorando i risultati economici complessivi. Un ulteriore momento chiave arriva nel 2001, con la nascita della centrale acquisti Esd Italia, creata insieme a Esselunga. Questo passaggio strategico ha permesso di instaurare un rapporto più trasparente e coordinato con l’industria di marca, modificando profondamente il modello negoziale. Infine, nel 2021, si registra l’ingresso delle imprese socie del Consorzio Sun: un ulteriore salto dimensionale, che ha consolidato la forza del gruppo".

Quali sono i punti di forza del successo del modello Selex?

"Il successo di Selex si basa su tre elementi fondamentali. Il primo è la qualità delle imprese socie e degli imprenditori, che si distinguono per essere aziende sane, affidabili, ben capitalizzate e capaci di realizzare investimenti strategici con programmi di sviluppo chiari e ambiziosi. Il secondo elemento chiave è il modello di collaborazione. Questo consente di mantenere l’autonomia decisionale delle imprese socie, favorendo un adattamento locale delle scelte e delle politiche commerciali. Allo stesso tempo, il modello è strutturato per massimizzare le sinergie e generare risorse, rendendo il gruppo competitivo ed efficiente. Infine, un punto di forza fondamentale è la capacità di miglioramento continuo. La forza di Selex risiede nella capacità di far collaborare le imprese socie, individuando e condividendo le migliori pratiche e i modelli più efficaci. Questo scambio continuo di competenze e know-how, all’interno di un sistema sano, permette di migliorare costantemente le performance, rafforzando l’intero gruppo e favorendo una crescita collettiva".

Secondo voi quanto è importante il ruolo dell’impresa familiare nella Gdo italiana?

"Il ruolo dell’impresa familiare è fondamentale e crediamo che abbia un grande futuro. Questo perché le imprese familiari sanno coniugare qualità imprenditoriale e capacità di mettere a fattor comune risorse strategiche all’interno di un gruppo come Selex. Il settore della Gdo, e in particolare il business della distribuzione alimentare, richiede una visione di medio-lungo termine per affrontare le complessità di un mercato maturo e altamente competitivo. Gli investimenti in questo settore hanno ritorni diluiti nel tempo, un approccio che si adatta meglio alla visione strategica di un imprenditore rispetto alle logiche finanziarie di breve termine tipiche delle imprese quotate. In Italia, il legame con il territorio è cruciale. Le imprese familiari, con decisioni prese direttamente sul territorio, hanno dimostrato di ottenere risultati significativi e di interpretare al meglio le esigenze locali".

Lo sviluppo di Selex si coniuga sempre più con la sostenibilità?

"Assolutamente sì. Le nostre imprese sono impegnate da anni nell’integrazione della sostenibilità economica, ambientale e sociale. Questo impegno si concretizza in programmi strutturati, bilanci sociali e, in prospettiva, nella rendicontazione richiesta dall’Unione Europea. Il retail è già naturalmente orientato a generare impatti positivi sui territori, sia dal punto di vista ambientale che sociale. A questa propensione naturale, che caratterizza il settore, si aggiunge la volontà degli imprenditori di lasciare un segno positivo nelle comunità in cui operano. Le energie del nostro gruppo sono tutte dirette a rendere Selex un’impresa sempre più sostenibile".

Quali sono le iniziative che intraprenderete per i sessant’anni di Selex?

"Abbiamo celebrato il sessantesimo anniversario con un grande evento a Milano (nella foto in basso): è stata l’occasione per sottolineare l’importanza degli imprenditori che hanno reso Selex il primo gruppo distributivo italiano. Abbiamo anche realizzato donazioni legate al progetto Tutti in Campo, un’iniziativa che promuove lo sport per ragazzi con disabilità intellettive. Inoltre, abbiamo sviluppato iniziative promozionali per i nostri clienti, orientando le celebrazioni non tanto sul passato, quanto sul futuro, definendo dove vogliamo arrivare nei prossimi anni".