Martedì 16 Luglio 2024

Gruppo Grifo più forte del carovita: conti in attivo

Il Gruppo Grifo Agroalimentare, azienda leader in Umbria nella produzione di latte e derivati, ha chiuso il bilancio 2023 in utile nonostante l'aumento dei costi. Innovazione con la bevanda Protein e impegno sociale e formativo per il futuro.

Gruppo Grifo più forte del carovita: conti in attivo

Gruppo Grifo più forte del carovita: conti in attivo

QUANDO DICI ’Gruppo Grifo Agroalimentare’ ti vengono in mente subito la campagna, i pascoli e le mucche. Ma anche stabilimenti efficienti e sostenibili. Insomma quel Made in Umbria che parla ancora di sapori antichi e genuini, che ha saputo poi adattarsi alle nuove esigenze del mercato ( vedremo come). L’azienda cooperativa guidata dal presidente Carlo Catanossi (nella foto sopra), con tre stabilimenti a Perugia, Norcia e Colfiorito, è leader nel centro Italia per la produzione di latte, primi derivati, mozzarelle e formaggi; l’anno scorso la Grifo è salita alla ribalta anche per aver introdotto nel suo core business la produzione di ’Protein’, un latte magro, ad alto contenuto di proteine e senza grassi, ottenuto grazie ad un processo di concentrazione per ultrafiltrazione. Nei giorni scorsi l’assemblea dei soci, riunitasi nella sede della cooperativa a Ponte San Giovanni di Perugia, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2023. "Nonostante il difficile momento storico che stiamo affrontando per l’instabilità della situazione internazionale e a fronte di fenomeni inflattivi importanti con conseguente aumento del carovita, abbiamo chiuso il bilancio in utile con un fatturato superiore ai 75 milioni di euro pur registrando un aumento dei costi di produzione di oltre il 6%. Il latte bovino conferito dai soci - racconta Catanossi - si è attestato sui 52 milioni di litri".

Presidente, numeri che parlano di un’azienda in salute...

"Le vendite di latte hanno generato 33 milioni di euro di fatturato, quelle dei prodotti caseari 30 milioni di euro, quelle dei prodotti derivati 5,5 milioni di euro, quelle dei punti vendita di proprietà 3 milioni di euro, e i restanti 4,3 milioni dalla vendita degli altri prodotti del gruppo. Siamo dunque soddisfatti, ma rimane qualche nube...".

E cioè?

"Siamo preoccupati perché le famiglie, a causa del carovita, hanno dovuto rivedere la composizione del carrello della spesa rinunciando a qualche prodotto, ma ci hanno comunque premiato scegliendo il nostro latte come elemento imprescindibile della loro alimentazione quotidiana".

Questo il presente, come intendete muovervi per il futuro, vista anche la vostra vocazione sociale e mutualistica?

"Attenzione ai costi, investimenti mirati, innovazione tecnologica, sviluppo dell’area di mercato e sostegno alla formazione dei propri dipendenti. Restiamo fiduciosi che le relazioni commerciali che sono state portate avanti con alcuni attori internazionali porteranno i frutti sperati. Così come le innovazioni di prodotto come la bevanda Protein e la conclusione di importanti investimenti tecnologici ci fanno vedere il futuro con occhi diversi, rafforzando ancor di più lo spirito mutualistico che ci lega ai nostri soci produttori, che con la loro espressione di voto hanno inteso sposare la linea tracciata dall’attuale corpo dirigente".

A proposito di Protein, che cosa ha di speciale questa bevanda?

"Intanto diciamo che è nata per venire incontro alle esigenze di fasce specifiche di consumatori. Abbiamo constatato che la richiesta di bevande ad alto contenuto di proteine è in forte incremento soprattutto tra gli sportivi, perché contribuisce alla crescita e al mantenimento della massa muscolare".

Un alimento azzeccato per chi fa sport, ma anche per gli anziani?

"Certo. Confrontandoci con alcune aziende farmaceutiche abbiamo capito che può essere utile anche per le persone ‘fragili’, come gli anziani per esempio, che per svariati motivi non possono assumere proteine attraverso cibi solidi".

Tradizione e innovazione: come nasce Protein?

"Partiamo da una materia prima di altissima qualità, sia perché ci siamo dotati di nuove tecnologie che ci permettono di ‘concentrare’ il latte aumentandone il contenuto proteico e di calcio. Un litro di questo latte vale quanto una bella bistecca".

Oltre all’attività produttiva, il Gruppo Grifo apre le porte degli stabilimenti anche alle scuole: come si sviluppa questa mission formativa?

"Nell’anno scolastico appena concluso, sono stati oltre mille gli studenti dalla materna, alle superiori fino alle università, che hanno partecipato a visite guidate nei nostri stabilimenti per un’esperienza formativa nel cuore della produzione lattiero-casearia umbra".

Come riuscite a catturare l’attenzione degli studenti?

"Oltre a scoprire come avviene la raccolta, il confezionamento e la lavorazione del latte, grazie alla presentazione a cura del responsabile comunicazione, Carlo Baccarelli, i giovani ‘esploratori’ hanno potuto visitare anche la stalla di Collestrada. Non sono mancate le lezioni sulle degustazioni di formaggi, un’occasione preziosa per gli studenti per approfondire le produzioni lattiero casearie locali, conoscere il territorio e le sue risorse".

Il latte come narrazione di un legame sano con il territorio: i consumatori come vivono l’esperienza?

"Mi capita spesso di incontrare persone ormai adulte che ricordano con piacere le visite fatte ai tempi della scuola. Il latte fa parte della nostra tradizione e cultura alimentare. Il latte alimenta, fa bene, serve ed è sano. Vedere come viene prodotto, scoprire questa attività importante per il territorio credo sia utile e interessante per i ragazzi delle scuole".

Quest’anno il Gruppo Grifo ha incontrato anche il tennis...

"Con il contributo agli Internazionali, che sono la manifestazione tennistica più importante dell’Umbria, la cooperativa ha voluto mandare un messaggio di vicinanza al territorio e sostegno allo sport, portatore di valori sani".