
IL RICAMBIO GENERAZIONALE è al centro dello sviluppo del paese. La stragrande maggioranza delle imprese italiane, infatti sta vivendo o...
IL RICAMBIO GENERAZIONALE è al centro dello sviluppo del paese. La stragrande maggioranza delle imprese italiane, infatti sta vivendo o ha già vissuto il passaggio da una generazione all’altra. E’ il caso anche di Beyfin, gruppo che si occupa da anni della distribuzione di energie e carburanti, oltre che di ascolto e sostegno dei territori. "E’ ciò che ha contraddistinto l’operato di mio padre, fondatore di Beyfin, Luciano Niccolai", dice oggi la figlia Beatrice Niccolai (nella foto sotto). Proprio lei, Beatrice oggi è saldamente alla guida del Gruppo, come amministratrice delegata. Ha raccolto il testimone, racconta. Il suo è un impegno sul fronte del business e su quello della responsabilità sociale. Da questi valori sono nate due idee, quella di trasformare l’azienda in Società Benefit, ad inizio 2022 e quella di far crescere Beyfin, "consapevolmente", sottolinea l’amministratrice delegata, anche come soggetto sociale: "Per me non è facile parlare del mio babbo (Luciano Niccolai, fondatore prima di Etruriagas, poi di Beyfin, ndr.). Quante volte penso a cosa mi direbbe fosse qui, cosa risponderebbe alle mie domande e dubbi sulle strade da intraprendere. Poi mi guardo intorno e vedo un’azienda coesa, coraggiosa, fatta di valori ed impegno. Non nascondo che i miei più stretti collaboratori e collaboratrici accanto alla mia famiglia, sono il perno intorno a cui ruota tutto. Il senso di attaccamento della comunità Beyfin è tangibile e questa è la nostra energia umana, oltre a quella energia, per riscaldamento e autotrazione, che vendiamo da 70 anni. Nel 2026 la nostra azienda celebrerà questo traguardo che mi sembra enorme, soprattutto se penso ai sacrifici fatti per realizzarla questa impresa, e non parlo solo del mio babbo, parlo della mia mamma, Iolanda e di mio fratello, Jacopo, che oggi lavora in azienda con me, dei più stretti collaboratori e collaboratrici, colonne operative di una visione imprenditoriale cresciuta tra Firenze e Campi Bisenzio intorno alla vendita del Gpl dalla fine degli anni Cinquanta e diventata nel 2000 un marchio unico, il quadrifoglio verde, con una presenza strutturata nel Nord e Centro Italia".
La storia di questa impresa di famiglia e di territorio è raccolta nel libro "Beyfin quattro petali di una storia italiana", voluto proprio da Beatrice Niccolai per celebrare i 90 anni del padre. "Condurre un’azienda oggi è una sfida quotidiana avvincente, ma se hai valori saldi, non ti manca mai la bussola. I primi dipendenti del mio babbo intorno al deposito storico di Campi Bisenzio erano i contadini della zona. Per tanti di loro questa azienda ha voluto dire stabilità economica, sicurezza e benessere. Oggi sono cambiate molte cose ma ogni volta che abbiamo acquisito altre società, Carbotrade Gas, Aostagas nel Nord Ovest e poi Biagioni, Berti e Magigas in Toscana solo per citare le ultime operazioni, abbiamo mantenuto sempre i livelli occupazionali, migliorato sedi ed uffici e considerato ogni territorio come una ricchezza".
Dal 2017 ad oggi sono state portate a compimento acquisizioni e fusioni, con l’obiettivo sempre di rendere più forte e distintiva Beyfin. "Pensiamo di riuscirci ogni giorno: per me è crescita, per il mio babbo era seminare, ma la sostanza non cambia - spiega Beatrice Niccolai –. La forza del made in Italy, anche nel settore energia, sta nel rapporto con i territori e nella dimensione delle imprese. Questa è un’azienda famigliare. Beyfin è e resta un’azienda familiare, ma con passi concreti stiamo adottando un approccio manageriale in ogni comparto. Stiamo investendo in idrogeno e biogpl, in modo volontaristico dal 2022 abbiamo avviato la nostra strategia di sostenibilità parallelamente alla trasformazione del Gruppo in Società Beyfin a febbraio 2022. Introdurre il concetto di ‘beneficio comune’ nel nostro statuto è stato come far esplodere la nostra identità e ricomporla: un’azienda che vende energia e servizi nei territori e sta in ascolto delle comunità, delle sue esigenze e bisogni. E’ con questo approccio che portiamo avanti progetti sociali, culturali, ambientali, welfare aziendale strutturale, iniziative sul gender gap, sia dentro che fuori l’azienda".
Oggi il Gruppo Beyfin, società benefit, forte di 70 anni di storia, ha 150 stazioni di servizio 11 depositi, 10 filiali, 380 dipendenti, una rete che si estende nel Centro e Nord Italia con una presenza strutturata in 13 regioni ed un fatturato che nel 2023 ha toccato i 491 milioni di euro, tra combustione (riscaldamento) e autotrazione. Il Gruppo Beyfin è un’azienda privata totalmente a capitale italiano, dedita alla distribuzione di Gpl, carburanti green tradizionali che rappresenta una eccellenza del settore energia. Da tre anni Beyfin è stata trasformata in Società benefit.
La responsabilità sociale di Beyfin cresce, poi, con le politiche di genere, volute fortemente dall’amministratrice delegata. Dalle 48 donne sui totali dipendenti 328 del 31 dicembre 2022, si è passati a 62 donne su 359 dipendenti totali del 31 dicembre 2023, per arrivare a 69 dipendenti donne su un totale di 364 al 31 dicembre 2024. Un aumento spiegato in parte nell’ambito delle acquisizioni delle società che Beyfin ha portato a termine recentemente in Toscana, in Piemonte, in Val d’Aosta e in Liguria. "Non da ora per Beyfin la trasparenza è un passo contro la disparità di genere", spiega ancora Beatrice Niccolai. "Partendo da questo valore – conclude – abbiamo lavorato ad una serie di iniziative, ci auguriamo capaci di accrescere, dentro e fuori l’azienda, quella capacità di ascolto indispensabile per avere coscienza delle diverse forme di violenza che colpiscono le donne". Da qui sono nate molte azioni concrete fatte nei territori con i dipendenti e le dipendenti.