Domenica 2 Febbraio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Gli enti non-profit battono le aziende nell’uso dell’IA

GLI ENTI NON-PROFIT stanno integrando l’intelligenza artificiale più rapidamente del settore privato, con il 58% delle organizzazioni che la utilizza...

GLI ENTI NON-PROFIT stanno integrando l’intelligenza artificiale più rapidamente del settore privato, con il 58% delle organizzazioni che la utilizza...

GLI ENTI NON-PROFIT stanno integrando l’intelligenza artificiale più rapidamente del settore privato, con il 58% delle organizzazioni che la utilizza...

GLI ENTI NON-PROFIT stanno integrando l’intelligenza artificiale più rapidamente del settore privato, con il 58% delle organizzazioni che la utilizza nelle soluzioni CPaaS (Communication Platform as a Service, ovvero piattaforme che permettono di integrare strumenti di comunicazione all’interno di servizi e processi), rispetto al 47% delle aziende private. Inoltre, il 68% delle società non-profit utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare i dati degli utenti e comprendere meglio le loro esigenze, rispetto al 64% dei brand privati. Un engagement digitale forte è infatti considerato cruciale per il successo dall’87% delle non-profit, che vedono nell’intelligenza artificiale un acceleratore per migliorare queste attività. È quanto emerge dallo "State of Nonprofit Digital Engagement Report" di Twilio, società informatica cloud basata in California, specializzata nella comunicazione multimediale, evidenziando l’impatto delle nuove tecnologie sull’engagement delle organizzazioni non-profit, in particolare del settore sanità, istruzione e istituzioni pubbliche. Giunto alla sua seconda edizione, il rapporto mostra come le società del terzo settore stiano adottando e implementando nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, per migliorare l’interazione con i loro utenti finali.

Il rapporto evidenzia che la maggior parte delle non-profit riconosce la necessità di una migliore personalizzazione: il 71% delle organizzazioni indica che le comunicazioni personalizzate sono una priorità assoluta per il prossimo futuro, con l’intelligenza artificiale come elemento di potenziamento. Tra i vari settori, l’implementazione dell’intelligenza artificiale sta portando risultati significativi in alcuni settori, come la sanità, ma anche l’istruzione, le comunità e i servizi umanitari. L’integrazione nei processi produttivi, decisionali e non solo dell’IA impone anche la nascita di nuove figure professionali. A dirlo è il Report di Twilio. "Per mantenere il ritmo con l’innovazione dell’intelligenza artificiale, l’88% delle organizzazioni non-profit prevede di assumere uno o più sviluppatori nel prossimo futuro, con una media di sei nuove assunzioni all’anno. Inoltre, circa tre organizzazioni su quattro pianificano di cercare supporto tecnologico esterno, segnalando una crescente richiesta di talenti tecnologici nel settore", sottolinea Emanuele Caronia, fondatore e Ceo di Exelab, partner di Twilio in Italia.

"L’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità senza precedenti per il terzo settore, che può finalmente offrire esperienze personalizzate e servizi più efficienti ai propri utenti. Tuttavia, la vera chiave di successo risiede nell’utilizzo etico dei dati e nella capacità di costruire relazioni basate sulla trasparenza e sulla fiducia. Anche le organizzazioni no profit stanno finalmente iniziando a scoprire il valore di questi strumenti predittivi la cui integrazione con i sistemi aziendali permetterà anche a loro di anticipare le esigenze degli utenti in modo sicuro e responsabile, trasformando l’innovazione tecnologica in un vero e proprio acceleratore di impatto sociale", dice Emanuele Caronia. Nonostante l’83% delle non-profit dichiari di essere trasparente sull’uso dell’IA, solo il 38% degli utenti finali condivide questa percezione. Questo divario rappresenta un’opportunità per le non-profit di migliorare la comunicazione e costruire maggiore fiducia. Spiegare come e perché vengono utilizzati i dati può aiutare a ottenere risultati migliori per i loro stakeholder, siano essi pazienti, studenti o cittadini.