Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Freddi brinda all’anno d’oro dei vini italiani sui mercati esteri

La Edoardo Freddi International, leader italiana dell'export management vinicolo, chiude il 2023 in crescita del +6% e avvia partnership con Lady Amarone. Focus su vini analcolici di alta qualità e sostenibilità. Veraison Group registra un aumento del 11% nel 2023 e punta a ulteriori acquisizioni nel 2024.

La Edoardo Freddi International, leader italiana dell'export management vinicolo, chiude il 2023 in crescita del +6% e avvia partnership con Lady Amarone. Focus su vini analcolici di alta qualità e sostenibilità. Veraison Group registra un aumento del 11% nel 2023 e punta a ulteriori acquisizioni nel 2024.

La Edoardo Freddi International, leader italiana dell'export management vinicolo, chiude il 2023 in crescita del +6% e avvia partnership con Lady Amarone. Focus su vini analcolici di alta qualità e sostenibilità. Veraison Group registra un aumento del 11% nel 2023 e punta a ulteriori acquisizioni nel 2024.

CON OLTRE 86 MILIONI di euro di fatturato gestito e 35 milioni di bottiglie commercializzate, la Edoardo Freddi International, prima realtà italiana di export management del settore vinicolo, chiude il 2023 in crescita del +6%: un trend costante, che non si arresta dal 2012, anno della sua fondazione. "Il 2023 è stato un anno particolarmente complesso, caratterizzato da molte incognite come l’inflazione, i conflitti mondiali, la crisi logistica e il cambiamento climatico. Tuttavia, non ci siamo mai scoraggiati e abbiamo continuato a impegnarci al massimo in ogni attività. Nonostante le avversità, possiamo affermare che il 2023 si è concluso in modo positivo", dice Edoardo Freddi (nelle foto), fondatore dell’omonima società. A dimostrazione di uno sviluppo costante, il 2024 parte con la partnership con Lady Amarone, Marilisa Allegrini, un’icona nel mondo del vino e rinomata produttrice di vini di qualità. "Siamo entusiasti di avviare questa collaborazione con Marilisa Allegrini, un’eccellenza nel panorama vinicolo italiano. La sua passione e dedizione alla produzione di vini straordinari si sposano perfettamente con la nostra missione di portare i migliori vini italiani nel mondo. Confidiamo che questa sinergia porterà risultati eccezionali e offrirà un’esperienza di degustazione unica a consumatori in tutto il globo", afferma Freddi. Obiettivo nei prossimi mesi di Edoardo Freddi International (che oggi conta 50 cantine) è quello di incrementare ulteriormente il numero di collaborazioni, con un focus particolare sui produttori di fine wines, che hanno fatto la storia dell’enologia italiana e che rappresentano un’esperienza unica per gli intenditori e per gli appassionati.

Oltre a essere fondatore dell’omonima società, Edoardo Freddi è ceo di FreedL Group, gruppo specializzato in investimenti in asset e società operanti nel settore beverage, che detiene il 100% di Efi e la maggioranza di capitale di Veraison Group Spa, la quale a sua volta possiede, tra le varie, il 100% del capitale di Salvaterra, uno dei principali attori in Valpolicella. Edoardo Freddi promuove, poi, alcuni fra i migliori distillati italiani nel mondo tramite Sapiens Spirits e offre un servizio tailor-made per supportare le cantine italiane nella loro crescita sul territorio nazionale attraverso Pergola e Vini al Cubo. Il fatturato nel 2023 ha superato 86 milioni di euro (+6% rispetto al 2022), con 35 milioni di bottiglie commercializzate soprattutto negli Stati Uniti, in Germania, Regno Unito, Danimarca, Singapore, Belgio, Svezia, Polonia e Cina.

Freddi, poi, è uno dei precursori di alcuni trend. "Una tendenza interessante è l’innovazione dei profili gustativi dei vini analcolici. In passato, molti vini analcolici sono stati criticati per la mancanza di complessità e profondità. Tuttavia, i produttori stanno sperimentando diverse varietà di uve, tecniche di fermentazione e processi di invecchiamento per creare vini con sapori più diversi e interessanti. Questo include l’esplorazione di miscele uniche, l’incorporazione di frutti esotici o botaniche e l’introduzione di nuovi metodi di vinificazione per migliorare l’esperienza gustativa", spiega Freddi. Un’altra tendenza è la premiumisation. "Tradizionalmente – prosegue Freddi –, i vini analcolici erano considerati un compromesso in termini di gusto e qualità. Tuttavia, con l’aumento della domanda di opzioni sofisticate senza alcol, i produttori si stanno concentrando sulla creazione di offerte di alta qualità e di livello superiore. Ciò comporta l’utilizzo di varietà di uve pregiate, l’impiego di tecniche di vinificazione tradizionali e l’investimento in processi produttivi di alto livello. Di conseguenza, i consumatori possono ora trovare vini analcolici che offrono un’esperienza di consumo più raffinata ed elevata. Con la crescente attenzione alla sostenibilità e alla coscienza ambientale, nel settore dei vini a bassa gradazione alcolica si registra una tendenza verso metodi di produzione sostenibili e biologici. I produttori adottano pratiche come l’agricoltura biologica o biodinamica, la riduzione dell’uso dell’acqua e l’impiego di materiali di imballaggio ecologici. Questa tendenza è in linea con i valori dei consumatori attenti alla salute, che non solo cercano opzioni prive di alcol, ma desiderano anche prodotti realizzati in modo responsabile dal punto di vista ambientale". La Edoardo Freddi International ha in portfolio un brand che propone vini dealcolati: Franc Lizer. "Questo brand comprende due vini spumanti analcolici. Gli spumanti hanno guadagnato popolarità nel segmento dei vini analcolici, dato che offrono l’effervescenza, la sensazione di festa e le caratteristiche rinfrescanti degli spumanti tradizionali. Queste alternative analcoliche stanno diventando la scelta preferita per le occasioni sociali e gli eventi festivi in cui si desidera godere di bevande frizzanti senza gli effetti dell’alcol. L’azienda ha da poco lanciato sul mercato due vini fermi analcolici: un bianco (100% Traminer) e un rosso (100% Merlot)". Forte della esperienza di trading, Freddi prevede una crescita del 15% di questi prodotti.

A fine 2022 è nata anche Veraison Group, una società operante nel settore degli investimenti e dello sviluppo aziendale nel mondo del vino. Nel 2023 la società – capogruppo delle tre aziende Progetti Agricoli, Salvaterra e 4RU – ha registrato un giro d’affari aggregato di 32 milioni di euro, con un aumento significativo dell’11% rispetto all’anno precedente. Questo conferma il successo delle sue strategie di investimento e gestione aziendale, e il costante impegno verso l’eccellenza. La strategia di Veraison Group prevede l’espansione sia in Italia sia all’estero tramite una crescita organica affiancata da acquisizioni e per il 2024 ci si aspetta di raggiungere l’obiettivo di 45 milioni di euro di fatturato, con la chiusura di altre due acquisizioni entro l’anno.