Martedì 2 Luglio 2024

Finanziamenti, piccole e medie imprese nel focus

L’evento

Finanziamenti, piccole e medie imprese nel focus

Finanziamenti, piccole e medie imprese nel focus

UN SETTORE STRATEGICO per il Pil e l’economia di una regione con oltre 3,5 milioni di abitanti come la Toscana. Stiamo parlando delle piccole, medie e grandi imprese del tessile che stanno vivendo un 2024 un po’ meno brillante rispetto alla ripresa post-Covid ma soprattutto hanno di fronte due grandi sfide da affrontare, quelle della sostenibilità e dell’internazionalizzazione. Argomenti che saranno al centro della tavola rotonda che, all’interno dell’evento di QN Distretti dedicato al tessile in programma domani a Prato, ha come tema proprio "Sinergie per un futuro sostenibile: innovazione e collaborazione nel settore tessile". All’incontro parteciperà Serafino Cavallini (nella foto a destra), responsabile Territoriale corporate Centro Ovest di BPER Banca.

Cavallini presenterà gli strumenti finanziari messi a disposizione dalla banca per supportare la formazione e le imprese nella loro transizione verso la sostenibilità e la digitalizzazione. E il suo intervento si concentrerà su come le soluzioni finanziarie possono facilitare l’adozione di pratiche sostenibili e innovative, promuovendo la competitività delle imprese nel settore tessile. Imprese che, sottolinea Stefano Vittorio Kuhn (nella foto a sinistra), Chief Retail & Commercial Banking Officer di BPER Banca fanno parte di un distretto fortemente rilevante per l’economia della Toscana e del Paese e sono chiamate, come si diceva, a vincere due grandi sfide. La prima, spiega Kuhn, riguarda la sostenibilità e quindi l’aderenza ai valori ESG dell’Onu, valori oggi richiesti sia nella catena della fornitura a partire dalle grandi aziende internazionali sia dal pubblico dei consumatori sempre più attento verso prodotti sostenibili anche nella moda. La seconda sfida, aggiunge il Chief & Commercial Banking di BPER Banca, è rappresentata dagli effetti di una componente demografica in calo e quindi la riduzione del numero dei potenziali consumatori di prodotti tessili impone per forza una crescita sui mercati esteri. Rispetto a questi due temi rilevanti per il settore, che si tratti di subfornitori dei marchi dell’alta moda, di semilavorati o del pronto moda, BPER Banca rappresenta un partner per le Pmi del distretto tessile. Aziende piccole o grandi alle quali BPER offre, ricorda Kuhn, la rilevanza di essere, con 1.600 sportelli dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, il terzo gruppo bancario italiano ma nello stesso tempo l’aver mantenuto le sue radici locali con una presenza capillare sui territori e quindi la maggiore vicinanza a famiglie e imprese rispetto ad altri competitor. Durante la tavola rotonda del 2 luglio, verranno presentati quindi gli strumenti finanziari specifici per le piccole e medie imprese del settore tessile che vogliono intraprendere un percorso di innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione. In particolare si parlerà degli incentivi per l’innovazione sostenibile e degli strumenti finanziari per incentivare l’adozione di pratiche sostenibili allineandosi così alle normative europee green ed essere compliance con i valori ESG. Importanti, prosegue Kuhn, sono anche le soluzioni finanziarie offerte da BPER Banca per supportare l’implementazione di tecnologie digitali, automazione dei processi e miglioramento delle infrastrutture IT all’interno del percorso di Industria 5.0. E per favorire sostenibilità e innovazione BPER Banca si è fatta promotrici di partnership pubblico-private e iniziative congiunte per sostenere la transizione del settore tessile.