
ESSERE VISIONARI, curiosi, vedere in anticipo lo sviluppo del Mondo. Un premio all’ingegno, all’avanguardia, alla capacità imprenditoriale e tecnologica, che...
ESSERE VISIONARI, curiosi, vedere in anticipo lo sviluppo del Mondo. Un premio all’ingegno, all’avanguardia, alla capacità imprenditoriale e tecnologica, che ha reso possibile far diventare Lucca capitale del tissue a livello internazionale.
Per queste caratteristiche la Provincia di Lucca e il Comune di Lucca, nelle persone del presidente Marcello Pierucci e del sindaco Mario Pardini, hanno tributato la prima edizione del premio all’innovazione e alla competitività al Cavaliere del Lavoro Fabio Perini (al centro nella foto in alto).
Qualcuno lo definisce lo Steve Jobs italiano. Colui che ha inventato la tecnologia per la trasformazione della carta igienica e sanitaria, così da rendere il distretto lucchese (Lucca, Piana e Valle del Serchio) un punto di riferimento globale per quanto riguarda la costruzione di macchine per cartiere e la produzione di tissue, con multinazionali spesso ancora private che sono diventate tra le prime al mondo. Un primato, dunque, quello di Fabio Perini che in sessant’anni di carriera ha tracciato, con una vivacità imprenditoriale e una visione avanguardistica inedite, la strada per reinventare i distretti cartario e nautico: Perini infatti ha trasformato anche il settore della nautica, fondando la Perini Navi, ideando il sistema che permette a equipaggi ridotti di comandare grandi imbarcazioni a vela. L’evento ha richiamato moltissime persone, tra autorità, istituzioni, imprenditori che investono nel distretto cartario lucchese, lavoratori e dipendenti delle aziende che ha fondato lo stesso Fabio Perini nella sua carriera.
Dopo i saluti istituzionali del presidente Pierucci e del sindaco Pardini, sul palco sono saliti Fabio Perini e Silvio Bianchi, professore di Economia dell’Università di Pisa: loro sono stati i protagonisti di una conversazione sul valore del comparto produttivo del tissue per tutto il territorio lucchese. Un percorso a ritroso del tempo che ha toccato la storia della produzione cartaria in Provincia, diventata valore aggiunto e primato mondiale. Tra tecnologia e innovazione, tradizione e rinnovamento, Perini e Bianchi hanno raccontato le tappe che hanno portato a una crescita esponenziale del territorio, dal punto di vista economico e lavorativo, evidenziando la virtuosità del legame tra pubblico e privato che proprio a Lucca ha permesso, negli anni, di far nascere e affermare vere e proprie eccellenze che oggi esportano sapere, conoscenza e credibilità in tutto il mondo.
È stato poi trasmesso il docufilm “Oltre - Le sfide di Fabio Perini”, realizzato dalla regista Chiara Toschi, che racconta, con testimonianze e documenti autentici, la storia visionaria di Perini. Successivamente il momento più atteso con la consegna ufficiale del Premio all’innovazione e alla competitività 2024 a Fabio Perini: sono stati il presidente della Provincia, Marcello Pierucci e il sindaco di Lucca Mario Pardini a consegnare la scultura di una pantera rampante, realizzata appositamente dallo scultore e artista Lorenzo Vignoli, con la seguente motivazione: “al cavaliere Fabio Perini, imprenditore visionario, inventore della tecnologia che ha rivoluzionato la trasformazione della carta, rifondando un intero distretto industriale e rendendo Lucca capitale mondiale del tissue”.
Perini è sempre stato un precursore. Nel 1960 fonda la sua azienda individuale, la Fabio Perini, con l’obiettivo di progettare e costruire macchine all’avanguardia per la trasformazione della carta a usi domestici e nel 1973, grazie ai risultati positivi, l’impresa diventa una società per azioni. Negli anni inventa lo svolgimento periferico della carta tissue che ora è uno standard mondiale. All’inizio degli anni ’80 del precedente secolo dedica la sua creatività al mondo della vela fondando la Perini Navi con l’obiettivo di progettare e costruire grandi superyacht a vela. L’innovazione e i brevetti originali sono nuovamente la chiave di volta e così inventa un sistema che permette di comandare grandi imbarcazioni in pratica con la soal tecnologia o quasi.
I punti di forza sono: il captive reel winch, sistema per il riavvolgimento delle vele che oggi è usato in tutte le grandi barche del mondo; il comfort interno con ampi spazi vivibili e l’introduzione per la prima volta di un flying bridge per ottimizzare la visibilità sotto vela.
Negli anni Duemila inventa e brevetta il sistema di gestione Falcon RIG che rivoluziona la tecnologia della navigazione a vela. Nello stesso periodo idea un sistema di copertura per capannoni industriali che favorisce il fresco d’estate e il caldo d’inverno. Il successo supera l’Oceano e arriva in Brasile: nel 1999 nella città brasiliana di Joinville è nato il Perini Business Park, il più grande parco tecnologico- industriale del Sud America.
In Italia, invece, si conferma la vicinanza al mondo del tissue con la fondazione della nuova azienda metalmeccanica Futura Spa, dedicata alla produzione di macchinari innovativi, ancora una volta attraverso lo sviluppo di nuovi brevetti. Oggi i valori, le idee e l’entusiasmo di Fabio Perini guidano l’innovazione tecnologica e le attività dei gruppi di ricerca e sviluppo delle aziende che fanno parte di Faper Group. Tra i tanti riconoscimenti, nel 1991 la nomina a Cavaliere del lavoro e nel 2007 il premio Leonardo Qualità Italia.