Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Eni in campo per la transizione nel segno dell’innovazione

Eni pubblica il report "Eni for 2023 – A Just Transition" evidenziando progressi verso la neutralità carbonica al 2050 e investimenti in tecnologie sostenibili per una transizione energetica equa e innovativa.

Eni pubblica il report "Eni for 2023 – A Just Transition" evidenziando progressi verso la neutralità carbonica al 2050 e investimenti in tecnologie sostenibili per una transizione energetica equa e innovativa.

Eni pubblica il report "Eni for 2023 – A Just Transition" evidenziando progressi verso la neutralità carbonica al 2050 e investimenti in tecnologie sostenibili per una transizione energetica equa e innovativa.

La sostenibilità abita in casa Eni. Lo dimostra il report volontario di sostenibilità "Eni for 2023 – A Just Transition", pubblicato dall’azienda energetica, che ripercorre i progressi fatti nell’ultimo anno, evidenziando l’impegno nella promozione di una transizione energetica equa, che punta alla neutralità carbonica al 2050. "Nel contesto mondiale caratterizzato da dinamiche complesse e in continua evoluzione, siamo chiamati in causa per trovare risposte alle sfide socio-politiche, climatiche ed energetiche emergenti e fornire il nostro contributo, con un approccio improntato alla sicurezza, all’innovazione e alla sostenibilità", dice Claudio Descalzi (nella foto a destra), ad di Eni. Che prosegue: "L’energia rimane uno snodo cruciale, con le sue accezioni di sicurezza e opportunità di sviluppo. La transizione energetica è irreversibile, e dobbiamo garantirne la realizzazione senza sacrificare la competitività del sistema produttivo e la sostenibilità sociale". Il 2023 è stato un anno significativo per Eni, che ha celebrato il suo settantesimo anniversario: Eni ha reso ancora di più la decarbonizzazione parte integrante della propria strategia d’impresa, con un piano di trasformazione industriale volto ad offrire prodotti e servizi progressivamente decarbonizzati per traguardare la neutralità carbonica al 2050, con chiari obiettivi intermedi già al 2025. Anche attraverso importanti investimenti mirati in ricerca e sviluppo, Eni ha già ridotto del 40% le emissioni nette Scope 1 e 2 del settore Upstream e del 30% quelle complessive, rispetto al 2018. Particolare impegno è rivolto alla riduzione delle emissioni di metano (diminuite di oltre il 20% nel 2023 per quanto riguarda il business Upstream), come dimostra anche il riconoscimento del Gold Standard da parte del programma Oil and Gas Methane Partnership 2.0 (Ogmp 2.0) dell’Unep.

L’innovazione tecnologica sostiene la strategia e la trasformazione di Eni grazie ad un approccio integrato che propone differenti soluzioni per la transizione energetica. Eni fa leva sul patrimonio variegato di competenze delle proprie persone e sulla sinergia tra ricerca interna, partnership e collaborazioni esterne, avanzate capacità ingegneristiche e strumenti digitali per adottare le migliori tecnologie già disponibili o emergenti, Eni utilizza una propria metodologia di validazione, con cui si valutano benefici e potenziali aree di miglioramento, prima di adottarle in un proprio progetto di sviluppo o asset operativo. Nel 2023 sono state validate tecnologie innovative per: produzione di energia elettrica con cattura della CO2, riciclo di materiali preziosi da scarti industriali e prodotti di consumo, componentistica per la fusione a confinamento magnetico, sistemi di produzione di energia dalle onde e dal vento, processi per la liquefazione del gas naturale, soluzioni per l’integrità degli asset. In linea con l’accordo raggiunto nella Cop28, Eni condivide la necessità di una transizione energetica che avvenga in maniera giusta, ordinata, equa e pragmatica. In questa prospettiva si inseriscono sia gli investimenti per ridurre le emissioni collegate alle produzioni Oil and Gas ed ampliare il portafoglio gas, vettore ponte nel percorso di transizione energetica, sia l’espansione nel settore delle rinnovabili con i 3 GW di capacità installata di Plenitude, la nascita di Enilive e l’espansione della capacità di bioraffinazione per una mobilità più sostenibile o i progetti di Carbon Capture & Storage, in particolare in Italia e nel Regno Unito. Continua inoltre l’impegno per accelerare lo sviluppo industriale della fusione a confinamento magnetico, che permetterebbe di generare grandi quantità di energia a zero emissioni in modo sicuro e virtualmente illimitato.