Domenica 16 Marzo 2025
GIORGIO COSTA
Made in Italy

Dispensa Emilia. La ristorazione tradizionale, veloce e accessibile

QUINDICI MILIONI DI TIGELLE l’anno, oltre 3.000 kg di ragù alla settimana. Dispensa Emilia, nata nel 2004 a Casalecchio di...

QUINDICI MILIONI DI TIGELLE l’anno, oltre 3.000 kg di ragù alla settimana. Dispensa Emilia, nata nel 2004 a Casalecchio di...

QUINDICI MILIONI DI TIGELLE l’anno, oltre 3.000 kg di ragù alla settimana. Dispensa Emilia, nata nel 2004 a Casalecchio di...

QUINDICI MILIONI DI TIGELLE l’anno, oltre 3.000 kg di ragù alla settimana. Dispensa Emilia, nata nel 2004 a Casalecchio di Reno (Bologna) da un’intuizione del fondatore e presidente Alfiero Fucelli, è il primo esempio in Italia di ristorazione tradizionale con servizio veloce. La società, che ha appena raggiunto il traguardo dei 20 anni, ha recentemente inaugurato a Ravenna il suo 50° ristorante, tutti gestiti direttamente dall’azienda, ed è presente in 7 regioni d’Italia (Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto e Campania). L’obiettivo del gruppo è proporre la tradizione della cucina emiliana in una chiave moderna, attraverso un format che combina tutti i vantaggi di un fast food (velocità del servizio, semplicità del menu, prezzi accessibili) con le migliori caratteristiche di un ristorante tradizionale (qualità artigianale e un’atmosfera confortevole e accogliente).

La società, che dal 2018 fa capo al fondo Investindustrial di Andrea Bonomi, ha vissuto negli ultimi anni una crescita importante, con un fatturato salito dai 35 milioni di euro del 2022 ai 50 milioni del 2023 e che si prevede sfiori i 60 milioni nel 2024. Per il 2025 si prospetta un ulteriore importante sviluppo del brand che proietta tra le 10 e le 15 aperture nell’anno. Il numero attuale di dipendenti, tra ristorante e impiegati di sede e unità produttiva, ha superato le 1000 unità, raggiungendo un ulteriore traguardo. Il focus territoriale del brand, nel breve periodo, resterà concentrato su Nord e Centro Italia, con particolare attenzione all’Emilia-Romagna, alla Lombardia e al Veneto.

Le nuove insegne si posizioneranno soprattutto su grandi arterie stradali simili alla Via Emilia e alla Statale Romea, con il format "stand alone" posizionato comodamente su strada. Il futuro dello sviluppo prevede anche lo studio per un’espansione nel Sud Italia e all’estero e l’obiettivo di potenziare il format dei ristoranti compatti, di dimensioni più contenute, per poter presidiare anche i centri commerciali più piccoli e i centri storici. Un terzo di quello che viene servito a tavola è preparato direttamente nell’unità produttiva di Modena, elemento distintivo del brand, e sul quale Dispensa Emilia continuerà ad investire per allargare la preparazione di nuove linee prodotto e preservare al tempo stesso la genuinità delle ricette. Qui vengono prodotte, ogni anno, circa 600 tonnellate di prodotto finito di arte bianca (tigelle e gnocco fritto) e 300 tonnellate di gastronomia (ogni settimana si producono circa 3.000 kg di ragù). I primi piatti della tradizione emiliana, sempre cucinati freschi al momento, sono i protagonisti in Dispensa Emilia: le tagliatelle al ragù, gli strozzapreti, la gramigna, e ancora tortellini, i tortelloni di zucca e naturalmente le lasagne, disponibili nella ricetta originale con il ragù ma anche vegetariane. E poi ci sono le tigelle, che si possono gustare farcite al momento dell’ordine o in accompagnamento agli altri piatti. La tigella di Dispensa Emilia è caratterizzata da un impasto con un ricercato mix di farine integrali macinate a pietra e olio vegetale. Le tigelle prodotte ogni anno superano i 15 milioni.

Richiestissime sono anche le insalate della Dispensa preparate con ingredienti selezionati e sempre servite con tre tigelle fragranti. Da accompagnare con Lambrusco DOC o IGP rigorosamente emiliano, per poi concludere con la nota dolce di un dessert preparato al momento o di una tigella dolce. La catena di approvvigionamento di Dispensa Emilia si basa su un network consolidato di fornitori locali, che copre circa 450 articoli diversi. Gli acquisti e la logistica sono gestiti attraverso una piattaforma centralizzata, che fornisce quotidianamente prodotti freschi ai vari ristoranti. Menù tradizionali ma tecnologia innovativa. L’app di Dispensa Emilia rappresenta, infatti, uno degli aspetti più innovativi dell’approccio del gruppo; è progettata per aiutare e facilitare l’esperienza del cliente con diversi vantaggi, è infatti possibile: ordinare e pagare tramite il cellulare, evitando la fila alla cassa; registrarsi al programma fedeltà, accumulare punti e ottenere ricompense; accedere a promozioni dedicate; ordinare pasti da asporto e poi ritirarli al ristorante all’orario desiderato.

"Questi 20 anni di successi – spiega Alessandro Medi (nella foto sopra), amministratore delegato Dispensa Emilia – sono il frutto della capacità di coniugare bontà, comfort e accoglienza tipici della tradizione emiliana e un’esperienza di consumo all’insegna di rapidità e accessibilità di spesa, con uno scontrino medio tra i 10 ed i 15 euro a testa. E vogliamo continuare in questa direzione, contenendo l’incremento dei prezzi senza rinunciare a qualità del prodotto e rapidità del servizio, per diventare la prima alternativa del mangiare fuori casa. Dal punto di vista dello sviluppo – continua Medi - l’obiettivo del nostro piano triennale è arrivare a una presenza qualificata in buona parte del centro-nord, con una media di 10/15 aperture all’anno, sia su strada sia in centri commerciali, e avvicinare i 100 milioni di euro di fatturato nel triennio".

Il futuro dello sviluppo, spiega Medi, "prevede anche lo studio per un’espansione nel Sud Italia e all’estero, con la prospettiva di avviare accordi di franchising e partnership per le location geograficamente distanti, e potenziare il format dei ristoranti compatti, di dimensioni più contenute, per poter presidiare anche i centri commerciali più piccoli e i centri storici". Il retail è l’ambito strategico su cui punta Dispensa Emilia per il suo sviluppo futuro, con particolare attenzione al travel retail: "Siamo già presenti in location chiave come Bologna Stazione Centrale, dove il nostro locale interno ha registrato risultati eccellenti, dimostrando che i clienti apprezzano la possibilità di consumare velocemente o prendere in asporto i nostri prodotti, grazie a soluzioni pratiche come i cestini", conclude Medi.