Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Da piccola officina a leader di settore. Troyer festeggia i primi 90 anni

L'azienda Troyer, da piccola officina elettromeccanica a leader nel settore idroelettrico, celebra 90 anni di successi e progetti internazionali, puntando su soluzioni energetiche sostenibili e crescita costante.

Da piccola officina a leader di settore. Troyer festeggia i primi 90 anni

L'azienda Troyer, da piccola officina elettromeccanica a leader nel settore idroelettrico, celebra 90 anni di successi e progetti internazionali, puntando su soluzioni energetiche sostenibili e crescita costante.

DA PICCOLA officina elettromeccanica a conduzione familiare con appena cinque dipendenti a fornitore leader di sistemi idroelettrici con commesse internazionali e 120 collaboratori in tutto il mondo. Dal 1934, anno in cui a Vipiteno Valentin Troyer la fondò, ne ha fatta di strada l’azienda altoatesina Troyer che dal 2023 fa parte del gruppo HTI. E ha celebrato nel settembre scorso i suoi 90 anni di attività a Vipiteno (Bolzano), riunendo collaboratori, clienti e partner per guardare avanti e disegnare un futuro altrettanto carico di fortune sempre all’insegna di soluzioni energetiche sostenibili e dando il proprio, forte contributo alla transizione energetica. Il fulcro è stata una presentazione sull’automazione e l’elettrotecnica, e in particolare sulla tecnologia di controllo della rete intelligente e sulle visualizzazioni del futuro, a cui si è aggiunta una presentazione sul tema dell’assistenza, che ha evidenziato i vantaggi e gli svantaggi della manutenzione preventiva delle centrali elettriche.

I numeri dei nove decenni di storia sono significativi (da 5 a 120 collaboratori, 610 impianti idroelettrici realizzati, 700 gruppi di turbine installati, 1.100.000 kW di capacità installata) e proprio per questo andavano celebrati. "Il fatturato atteso consolidato per il 2024 sarà di oltre 40 milioni, in crescita di oltre il 30% rispetto all’esercizio 2023, con 120 collaboratori; di questi 6 inizieranno tra ottobre e novembre e altre 14 posizioni aperte, che spaziano dal disegnatore elettrico al tecnico di cantiere, dal responsabile pianificazione al programmatore software", spiega Davide Albani, consigliere d’amministrazione Troyer e responsabile settore rinnovabili (eolico ed idroelettrico) del Gruppo HTI. Oltre al servizio di service ed after sales, concentrato nell’arco alpino, dove le richieste sono moltissime, "l’azienda – prosegue Albani - sta crescendo in Nepal, dove nel corso degli ultimi 2 anni ha acquisito 10 commesse, in Georgia ed in Brasile. La capacità di servire il cliente dalla componente meccanica fino all’automazione, rende Troyer uno dei fornitori più completi nel settore, consentendo al cliente di avere un unico interlocutore per tutta la parte elettromeccanica. Inoltre, l’esperienza acquisita in 90 anni di storia consente a Troyer di customizzare al massimo le turbine alle caratteristiche del sito, consentendo un’alta efficienza che, accompagnata da un’eccellente qualità, garantisce al cliente ottime performance a lungo termine".

Troyer è stata fondata nel 1934 da Valentin Troyer, che ha avviato la propria attività dopo aver completato l’apprendistato con Josef Leitner a Vipiteno. Nata come officina per la riparazione di motori elettrici e piccoli sistemi di turbine, l’azienda si è presto specializzata nella produzione di componenti elettromeccaniche per impianti idroelettrici. Grazie alla forza innovativa e all’impegno dei suoi fondatori e successori, l’azienda si è sviluppata fino a diventare uno dei fornitori di riferimento nel settore idroelettrico. Gli anni ‘80 segnarono una svolta, quando i gestori di centrali elettriche private furono autorizzati per legge ad alimentare la rete pubblica. Ciò permise all’azienda altoatesina di conquistare un mercato in rapida crescita. Nel corso degli anni, l’azienda si è espansa e ha costruito diversi centri di produzione tra il 2001 ed il 2016. Dal 2023 fa parte del gruppo internazionale HTI assieme al quale nel primo anno di esercizio ha segnato un più 50% rispetto al fatturato del 2022 superando quota 30 milioni di euro.

"La nostra sempre più elevata tecnologia, che nel corso dei novant’anni di vita ci ha permesso di conquistare un ruolo importante nel mercato dell’idroelettrico, e la recente consapevolezza di far parte di un gruppo importante come HTI ci hanno permesso – spiega Albani - di chiudere il 2023 con numeri importanti, ma soprattutto di guardare con ottimismo al domani. Un futuro in cui l’energia da fonti rinnovabili sarà ancor di più al centro delle attenzioni del pianeta e in cui Troyer continuerà ad essere uno dei player di riferimento del settore". Se i mercati di riferimento continuano ad essere quelli classici dell’arco alpino (Nord Italia, Austria e Svizzera) in cui, negli anni, sono stati costruiti e messi in servizio centinaia di impianti idroelettrici – gli ultimi italiani in corso di realizzazione sul fiume Brembo - Troyer si è recentemente aggiudicata numerosi incarichi internazionali che hanno allargato ulteriormente l’orizzonte di business dell’impresa vipitenese. Tra i mercati più rilevanti troviamo il Nepal, dove la centrale idroelettrica di Super Chepe con una potenza installata di 9,05 MW è già in servizio, e da cui sono giunte altre otto commesse per un giro d’affari complessivo di 39 milioni di euro. Altro mercato emergente è quello del Brasile in cui Troyer realizzerà due impianti. Dai grandi fiumi del Brasile ai ghiacci della Norvegia, sempre nel segno della natura incontaminata.

Una delle sfide più belle che ha visto impegnata di recente l’azienda altoatesina è infatti rappresentata dalla realizzazione e dalla messa in servizio delle turbine nelle centrali idroelettriche norvegesi nella remota Russvik, a pochi passi dalle celebri isole Lofoten, mentre è stata ultimata proprio di recente la centrale di Hjertvatn. Nuovo territorio di sviluppo per Troyer è l’Asia centrale e in modo particolare la Georgia. A Bakvhi infatti l’impresa vipitenese si è aggiudicata la commessa di tre centrali idroelettriche a cascata sul fiume Bakhvistskali per un valore complessivo di 12 milioni di euro (messa in servizio tra la fine del 2024 e la fine del 25). Infine un record, quello della valvola a sfera dell’impianto scozzese di Kilchrenan, la più grande mai realizzata nella storia di Troyer.