IL CORAGGIO DI COMPIERE una scelta audace, aggiunta all’intraprendenza e alla passione di chi da anni svolge un lavoro che gratifica e che ama. Sono gli ingredienti della storia di Stefano, Mare e Anna (nella foto in alto), soci fondatori della cooperativa Smart. I tre dopo aver lavorato per anni nel punto vendita “Divani & Divani by Natuzzi“ di Bastia Umbra, quando il negozio ha chiuso, hanno deciso di rilevarlo, superando il dramma del licenziamento con la creazione di una cooperativa che oggi consente loro di guadagnarsi il futuro e una vita professionale ricca di soddisfazioni. Non solo, la loro storia diventa esempio virtuoso di come ci si può rialzare dopo un momento difficile.
Da dipendenti ad imprenditori: dove avete trovato tanto coraggio? Come è nata l’idea di rilevare il marchio?
"A gennaio 2019, il negozio – raccontano Stefano Ciaccini, Mare Barabani e Anna Kukotko –, pur raggiungendo i propri obbiettivi in maniera serena, ha terminato l’attività e quindi noi abbiamo preso la palla al balzo e ci siamo candidati per rilevare il marchio. L’idea è stata sposata dal gruppo Natuzzi, impresa leader nella produzione dei divani made in Italy presente in tutto il mondo con oltre 300 punti vendita, che per la prima volta dal 1959 ha affidato un proprio negozio ad una cooperativa di lavoratori. Quando abbiamo incontrato la presidenza per esporre il nostro progetto – sottolinea Mare Barabani – la tensione era tanta e ci siamo commossi. Il presidente che ci era venuto a conoscere ci ha abbracciati e con le lacrime agli occhi ha detto stemperando la tensione: aiutate questi ragazzi!".
Quanto tempo avete impiegato per portare a termine la vostra impresa?
"Meno di un anno. Così, dopo circa 11 mesi di preparativi, il sogno diventa realtà: in via dei Pioppi 6 a Bastia apre lo show room in uno spazio raffinato e accogliente ed è l’unico rivenditore ufficiale Divani & Divani dell’Umbria".
I lavori di ristrutturazione sono stati seguiti dai tre titolari con l’appoggio di aziende locali. Per realizzare il loro sogno hanno investito nella cooperativa l’indennità di disoccupazione e una parte dei loro risparmi necessari per coprire una parte del danaro speso per aprire il punto vendita. In questo percorso sono stati affiancati da Legacoop Umbria che li ha supportati nella fase di start-up mettendogli a disposizione esperienza, consulenze specialistiche e strumenti finanziari specializzati per supportare le cooperative.
Immagino che non è stato facile mettervi in proprio... Ci sono stati momenti di tensione?
"Di difficoltà ce ne sono sempre quando si compiono scelte coraggiose – prosegue Mare Barabani – la cosa fondamentale è quella di affidarsi a sostenitori competenti come la Lega delle cooperative che ci ha accompagnato, passo dopo passo, nella realizzazione di questo nostro sogno". Così dopo 6 mesi di preparazione, finalmente il sogno si è realizzato e dopo un anno Stefano, Mare e Anna sono tornati lavorare nel loro negozio. "Finalmente torniamo a fare ciò che ci piace fare – dice Mare - non abbiamo mai pensato di prendere altre strade. È la nostra rivincita".
In effetti la storia della cooperativa Smart è molto importante perché apre una strada nuova che può salvare centinaia di posti di lavoro. Per la prima volta, infatti, un grande marchio simbolo del made in Italy ha affidato la gestione del proprio negozio ai dipendenti uniti in cooperativa che altrimenti sarebbero rimasti senza lavoro. Questo modello è estremamente interessante e può essere replicato nelle tante crisi che interessano il commercio. Legacoop risponde sempre presente a queste iniziative e ribadisce che ogni volta che c’è da supportare la nascita di tante altre cooperative come Smart sarà al loro fianco.
Raccontateci l’iter e le varie tappe che vi hanno portato a creare la società Smart e a riaccendere le insegne dello storico marchio...
"L’idea è nata quando il negozio Divani & Divani di Ospedalicchio, dove eravamo dipendenti, è stato chiuso dalla direzione centrale. Piuttosto che disperarci, abbiamo pensato di riaprirlo noi. Abbiamo illustrato il progetto al nostro area manager, che è rimasto entusiasta. La direzione Natuzzi, nella persona del presidente Pasquale ha così accolto la proposta mettendoci a disposizione un team per aiutarci e supportare i vari passaggi. Ci è stato fornito lo styling del negozio, poi noi abbiamo provveduto ad eseguire le opere di ristrutturazione. Burocrazia e aspetti contabili sono stati affrontati da professionisti a cui ci siamo affidati".
Per voi, oltre a rappresentare la svolta lavorativa, cosa significa sposare il brand Divani & Divani?
"Scegliere questo marchio vuol dire avere la certezza di acquistare un prodotto di alta qualità, creato artigianalmente. Ogni fase è gestita personalmente: dalla ricerca della materia prima alla consegna a domicilio. Segue il sopralluogo gratuito e l’assistenza post vendita".