Lunedì 30 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Da Alia Multiutility il cassonetto con l’intelligenza artificiale 5.0

Da Alia Multiutility il cassonetto con l’intelligenza artificiale 5.0

SI CHIAMA GENIUS ed è il primo cassonetto 5.0 dotato d’intelligenza artificiale. Una novità assoluta, presentata da Alia Multiutility, la prima multiutility toscana dei servizi pubblici locali, un player integrato nei settori ambiente, energia e ciclo idrico. Le implicazioni di questa piccola, grande, rivoluzione tecnologica sono molte: dalla misurazione dei rifiuti conferiti dai cittadini all’ottimizzazione delle operazioni di svuotatura dei contenitori, al possibile, progressivo superamento del ‘porta a porta’ manuale – se i Comuni lo riterranno utile – per tornare ai cassonetti, seppur nella nuova versione. A spiegare le novità, Alberto Irace, amministratore delegato di Alia Multiutility.

Quanto è nuova questa idea?

"Il contenitore in sé, ovvero il cassonetto elettronico, è un modello innovativo prodotto dal nostro partner Nord Engeneering, ma già usato a Firenze e in varie città. Le tecnologia invece è una novità assoluta: non ci risultano casi di simili applicazioni dell’intelligenza artificiale alla gestione dei rifiuti. È l’intero ecosistema integrato a rappresentare un unicum, visto che unisce il sensore volumetrico presente nel cassonetto alla scheda elettronica che permette il riconoscimento degli utenti che conferiscono i rifiuti, segnala guasti, manomissioni o anomalie, e fa dialogare l’intelligenza artificiale, utilizzata per prevedere il riempimento dei contenitori, con un sistema di routing che guida i camion della raccolta tenendo conto anche del traffico e del meteo".

Come nasce questa tecnologia?

"È frutto del lavoro della nostra divisione interna di ricerca e innovazione, in partnership con le Università di Firenze e Cà Foscari di Venezia ed è al centro di una strategia di sviluppo che mira a una gestione dei rifiuti più sostenibile, meno logorante per i lavoratori e meno costosa. È anche il primo brevetto depositato da Alia Multiutility, a dimostrazione di come ricerca e innovazione siano le nostre linee guida, tanto da spingerci a dedicare a questa voce il 1% del nostro fatturato annuale". Cosa cambia per i cittadini?

"Gli utenti potranno aprire i cassonetti in due modi: con una chiavetta elettronica, che molti fiorentini già possiedono, oppure col cellulare. In questo modo la nostra centrale di controllo riconoscerà l’utente e registrerà il conferimento, come già accade con i cassonetti di ultima generazione. Inoltre, quando il sacchetto verrà gettato all’interno, verrà misurato grazie a dei sensori e all’intelligenza artificiale. Sarà così possibile capire se il conferimento è corretto: in caso contrario, verrà registrata un’anomalia. Se le anomalie si ripeteranno, l’utente potrà ricevere degli alert e sarà poi contattato e guidato a una corretta differenziata". Sono previste multe?

"No, non è questo l’obiettivo. Confidiamo sulla collaborazione degli utenti, che sinora abbiamo in gran parte ottenuto. Inoltre, i cittadini potranno essere stimolati a una corretta raccolta differenziata grazie alla struttura stessa della Taric, la tariffa corrispettiva puntale che Genius renderà più facile applicare, nel caso in cui i Comuni decidano in questo senso, e che varierà in base al loro comportamento".

Quindi non multe ma sconti a chi è virtuoso?

"Esatto, attraverso un algoritmo verrà premiato chi manterrà una corretta proporzione fra i vari tipi di conferimento, con sconti che potranno arrivare fino al 30% della parte variabile della tariffa. Le bollette saranno trimestrali, ma i cittadini potranno monitorarle continuamente on line, modificando i propri comportamenti per migliorare i risultati".

Cosa cambia sul fronte aziendale?

"Genius ha una serie di ulteriori capacità. Per esempio segnala in tempo reale incendi, danneggiamenti e atti vandalici, permettendo un intervento immediato. Inoltre, riesce a monitorare e prevedere il livello di riempimento, interagendo con gli addetti allo svuotamento. Uno dei nostri obiettivi è incrementare del 30% l’efficacia della raccolta, eliminando i viaggi inutili. Questo sistema abilita una gestione industriale e meccanizzata delle attività che il modello ‘porta a porta’ affida allo sforzo fisico delle persone. Si può così migliorare la qualità del lavoro degli addetti, ottimizzare i processi, ma anche di ridurre il traffico non necessario".

Prossimi passi?

"Da alcuni mesi abbiamo avviato una sperimentazione a Lastra a Signa (Firenze), con 130 cassonetti 5.0. I risultati sono molto positivi e a breve i cittadini riceveranno la prima bolletta. Uno dei prossimi Comuni a ospitare Genius sarà Firenze, dove contiamo di andare a regime entro il primo semestre 2025 su tutti i 12mila cassonetti sul territorio". In prospettiva si va verso un superamento del porta a porta?

"Non vorrei si creassero equivoci. Chiariamo: questo sistema è uno strumento e una soluzione che mettiamo a disposizione. Noi riconosciamo al porta a porta un grande valore perché permette ad oggi alte percentuali di raccolta differenziata che ci rendono leader in Italia. Siamo ora nelle condizioni di valutare nuove soluzioni avanzate, perché la tecnologia evolve e ci consente con Genius di poter raggiungere obiettivi di differenziazione che dieci anni fa erano prerogativa esclusiva del porta a porta, con maggiore efficienza, minori costi e una migliore qualità del servizio e del lavoro delle persone. Si possono quindi sperimentare soluzioni diverse o modelli misti. Sono tutte scelte e valutazioni che si condivideranno e spetteranno ai Comuni e agli enti d’ambito. Abbiamo presentato una soluzione tecnologica che può cambiare il paradigma di gestione del sistema rifiuti. Poi i singoli Comuni avranno modo di valutare e decidere".