NEL 1969, IN UN’EPOCA in cui la sicurezza sul lavoro era decisamente argomento per pochi, Emilio Rossini aveva già chiara la propria mission: confezionare abiti in grado di adattarsi alle esigenze di diverse categorie di lavoratori, senza però trascurare comodità e vestibilità. Oggi, quel piccolo laboratorio da lui avviato a Seriate (Bg), specializzato nella produzione di impermeabili in nylon e abbigliamento da lavoro in cotone, è diventato Rossini Trading Spa, azienda di riferimento nel settore dell’abbigliamento da lavoro e dispositivi di protezione individuale (Dpi). In costante crescita, il gruppo ha inaugurato, qualche giorno fa a Seriate, il nuovo magazzino automatizzato. Il taglio del nastro, avvenuto in presenza di alcune celebrities della tv come la showgirl Elisabetta Gregoraci e il comico Andrea Pucci, arriva a un paio di mesi dall’acquisizione della società tedesca Willax GmbH, attiva nel medesimo comparto. La società bergamasca si è ritagliata così un ruolo da protagonista su mercati fortemente competitivi, in particolare nel Nord Europa.
L’operazione-Willax, il cui valore si attesta sui 18 milioni di euro tra acquisizione e piano di sviluppo, è stata conclusa in coerenza col piano industriale di Rossini, che intende puntare sull’incremento della componente estera al fine di alimentare la crescita del fatturato, chiuso nel 2023 a quota 53 milioni di euro. Per conseguire tale obiettivo, l’azienda di Seriate si è dotata di un management di alto profilo internazionale, con competenze specifiche nel rafforzamento della struttura all’estero: l’acquisizione di Willax GmbH rappresenta, dunque, l’esito finale di un processo di riorganizzazione interno che ha posto le basi per potenziare tale componente all’interno dei ricavi del gruppo. Willax è un’azienda a conduzione familiare, nata nel 1959 nel nord della Baviera. Nel 1983 si è trasferita nell’attuale stabilimento di Beilngries, dalle parti di Monaco di Baviera: da quel momento in poi, ha consolidato la propria posizione di leadership nel mercato tedesco, la cui storica peculiarità è l’estrema attenzione al dettaglio e all’alta qualità del prodotto. Tra i punti di forza della società tedesca figurano, infatti, oltre alla qualità, l’esperienza pluriennale nel settore e l’innovazione dei tagli. Grazie all’acquisizione, il gruppo Rossini non solo espanderà la propria presenza sul mercato europeo, ma vedrà allargare la propria rete commerciale e potrà far spazio all’innovazione dei processi produttivi.
"Dal 1969 a oggi la nostra azienda è cresciuta, diventando uno dei player di spicco sul mercato italiano: l’ambizione, ora, è quella di crescere ulteriormente oltre confine", ha sottolineato Marco Rossini (nella foto sopra), figlio del fondatore Emilio e attuale presidente e amministratore delegato dell’omonimo gruppo. "L’acquisizione di Willax, società di assoluto prestigio nel mercato tedesco, aggiunge grande qualità al portafoglio di prodotti della nostra azienda, che guarda con maturità e rinnovato entusiasmo alle sfide future". "Nel contesto di mercato attuale non è sufficiente avere un buon bilancio o un’ottima struttura: la dimensione internazionale è l’unica che può garantire un futuro stabile e sostenibile a una società con un progetto di crescita a lungo termine", ha commentato il direttore generale di Rossini, Alberto Pedroni (nella foto sotto). "Pertanto, abbiamo identificato in Willax il partner migliore per consolidarci all’estero, avendo i medesimi valori e standard di qualità che caratterizzano Rossini. Il percorso è stato lungo e complesso, ma il risultato raggiunto ci ripaga di tutti gli sforzi".
Tornando all’inaugurazione del magazzino automatizzato, l’investimento si è reso necessario per efficientare e migliorare l’intero processo di stoccaggio e allestimento degli ordini, dal momento che l’acquisizione di Willax ha comportato un ulteriore ampliamento del catalogo di prodotti Rossini. "La storia della Rossini dura da oltre mezzo secolo – ha proseguito Alberto Pedroni –, la nostra mission è quella di proporre e fornire abbigliamento di alta qualità e dispositivi di protezione individuale a tutti i professionisti e lavoratori, al fine di tutelarne sicurezza e incolumità. Il nostro mantra, ‘Pronti a tutto’, rivela la nostra passione e l’entusiasmo che riversiamo nel lavoro quotidiano, cercando di eccellere in tutti gli ambiti e di anticipare le tendenze di mercato".
I valori in cima alle priorità di Rossini sono "sicurezza, sostenibilità, rispetto ed eccellenza", si legge nel sito web aziendale. Che racconta di un percorso a tappe in direzione di un minor impatto ambientale culminato, nel 2020, nell’introduzione della prima linea di capi a base di materiali riciclati. La cosiddetta ‘gamma recycled’ comprende capi realizzati in poliestere, poliammide e imbottiture in ovatta riciclati. Tutti i prodotti Rossini sono dotati di etichettatura ambientale, che suggerisce ai clienti come smaltire correttamente gli imballi. I cartoni usati per le spedizioni sono di carta riciclata al 96%. I processi sono ottimizzati per ridurre gli scarti derivanti da produzione e confezionamento dei capi. Le rimanenze sono valorizzate con trattamenti di riduzione volumetrica e trasformazione in materiali che avranno una seconda vita.