Lunedì 30 Settembre 2024

Conceria Antiba cresce ancora, entra nel capitale di Mangusta

L'azienda toscana Antiba, specializzata nella produzione di pellame di capra e vitello, punta all'espansione attraverso investimenti in servizio, sostenibilità e persone. L'acquisizione della conceria Mangusta e l'attenzione alla qualità e alla sostenibilità confermano la crescita costante dell'azienda nel settore moda.

Conceria Antiba cresce ancora, entra nel capitale di Mangusta

L'azienda toscana Antiba, specializzata nella produzione di pellame di capra e vitello, punta all'espansione attraverso investimenti in servizio, sostenibilità e persone. L'acquisizione della conceria Mangusta e l'attenzione alla qualità e alla sostenibilità confermano la crescita costante dell'azienda nel settore moda.

UNA CRESCITA costante nel segno dell’innovazione e un indubbio segnale di fiducia per l’intero settore. Sul sistema moda globale, si sa, aleggia una generale incertezza, dovuta al rallentamento di alcune economie (quella cinese in primis, ma non solo), alle tensioni geopolitiche in diverse aree del pianeta e alla minor propensione all’acquisto da parte dei consumatori: eppure, l’azienda toscana Antiba, specializzata nella produzione di pellame di capra e vitello per l’alto di gamma, punta con coraggio all’espansione. Convinta che gli investimenti in servizio, sostenibilità e persone siano la sola chiave per continuare a crescere, l’azienda ha reso noto, nelle scorse settimane, di aver acquisito parte del capitale della conceria Mangusta, realtà storica di Santa Croce sull’Arno (Pi) che produce pelli finite di vitello per cintura e articoli pesanti. "Le complessità del nostro lavoro aumentano e le richieste si fanno ogni giorno più pressanti – ha dichiarato Graziano Balducci, amministratore delegato di Antiba, che ha sede nel distretto conciario pisano, più precisamente a Ponte a Egola –. Noi cerchiamo di giocare d’anticipo. Come? Assumendo personale competente, puntando su nuovi progetti di sostenibilità e investendo per migliorare costantemente il day-time delle consegne". L’attenzione rivolta al servizio offerto ai clienti è, da sempre, uno dei punti di forza dell’azienda e si estende a diverse attività, fra cui la ricerca e sviluppo di nuovi materiali, la possibilità di personalizzazione degli articoli e, soprattutto, i tempi di consegna ridotti. Questa strategia, perseguita specialmente negli ultimi anni, ha consentito ad Antiba di ripararsi dalla crisi che sta attraversando il settore moda e, di conseguenza, il mondo conciario. L’azienda pisana, infatti, ha fatto registrare anche quest’anno una robusta crescita.

"Il 2024 si chiuderà con un aumento notevole del fatturato – ha confermato Paolo Balducci. Paolo e il fratello Graziano sono oggi alla guida di conceria Antiba, avendo deciso di proseguire il lavoro del padre Mario Balducci, pioniere del settore conciario di Santa Croce. Alla seconda generazione si è affiancata, negli anni, la terza, con l’ingresso in azienda di Laura Balducci, responsabile risorse umane, Niccolò Balducci, responsabile commerciale, Lorenzo Balducci, responsabile selezione pelli in crust, e Federico Balducci, addetto allo sviluppo dei campioni. "Siamo ottimisti e continuiamo a credere che ci siano ancora notevoli margini di crescita. Per questo motivo abbiamo deciso di espanderci e acquisire parte del capitale della conceria Mangusta – ha proseguito Paolo Balducci –. Insieme siamo più forti e con questa operazione intendiamo mandare un messaggio chiaro: il know-how delle piccole eccellenze del distretto non deve andare perduto. Dobbiamo fare sistema affinché circolino idee, strumenti e persone, affinché le aziende restino competitive e il distretto rimanga di riferimento per il mondo della moda".

In occasione di Lineapelle - la più importante rassegna internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento, tenutasi a FieraMilano Rho dal 17 al 19 settembre, clienti e visitatori hanno potuto visionare, dunque, i pellami di Antiba e Mangusta in un unico grande stand al padiglione 13. Per la stagione autunno-inverno 2025, Antiba ha voluto celebrare il mondo delle pelli di capra e vitello e richiamare i colori di una foto d’altri tempi, grazie a trame vintage e a pellami che ricordano i colori del rosa baccarà, del beige e del cacao. Paolo e Graziano Balducci hanno parlato di un "ritorno alla bellezza autentica ed essenziale, arricchita però da metalli suadenti che riportano all’animo ‘rock’ e giovane dell’azienda".

La ricerca di nuovi processi produttivi e nuove tecnologie non si ferma mai. Questa è la direzione che Antiba ha scelto di intraprendere già da qualche anno, diventando, così, punto di riferimento nella filiera di lavorazione e trasformazione della pelle. Ad esempio, per quel che riguarda la sostenibilità – un tema cruciale per la conceria italiana, la cui eccellenza è riconosciuta in tutto il mondo – gli investimenti dell’azienda riguardano, in particolare, l’efficientamento del processo produttivo. Nel nuovo stabilimento ‘4.0’ di Ponte a Egola, inaugurato nel 2022, l’interconnessione dei macchinari di ultima generazione consente di avere un controllo puntuale di ogni fase produttiva, compresi i consumi di acqua, energia e prodotti chimici. Il reparto umido e la rifinizione sono dotati entrambi di dosatori automatici, capaci di azzerare gli sprechi di prodotto chimico. Quanto all’approvvigionamento energetico, l’intero stabilimento è alimentato da un impianto di cogenerazione a gas, il cui funzionamento è monitorato costantemente da remoto. Non solo sono aumentate la produttività e l’efficienza dell’intero processo, ma sono stati fissati standard di sicurezza molto più elevati: il nuovo ambiente di lavoro ha impattato positivamente sulla qualità della vita lavorativa di tutti i dipendenti. Negli anni, l’azienda ha investito anche per costruire una filiera controllata in termini di benessere animale, prestando particolare attenzione ai fornitori di materia prima proveniente da paesi in via di sviluppo. Per garantire una filiera certificata e sicura, dunque, nel 2019 è stata inaugurata una conceria a Ranipet, Tamil Nadu, India. Qui si producono esclusivamente pelli caprine, partendo dal grezzo selezionato e tracciato, trasformato poi in semiconciato di ottima qualità.