UNO DEI PIÙ GRANDI castelli d’Europa, raffinato esempio di riqualificazione del patrimonio storico-artistico italiano e di quello che una mente imprenditoriale, rasente alla genialità, può concertare. CastelBrando domina da un’altura Cison Valmarino, nel cuore delle colline del Prosecco, e deve la sua rinascita a Massimo Colomban (nella foto con la moglie Ivana), fondatore di Permasteelisa, multinazionale nel settore architettonico e della Quaternario S.p.A, società di investimenti immobiliari degli alberghi di lusso. Tra l’antica dimora con 2mila anni di storia alle spalle – collocata oggi da TripAdvisor fra i dieci alberghi più amati del mondo – e Colomban, nostrano self made man, venti anni fa scatta il colpo di fulmine. L’imprenditore – figlio del fabbro del paese, partito come tecnico in una fabbrica di infissi e giunto grazie alle sue intuizioni, al vertice del management internazionale – raccoglie la sfida. Con il sostegno della moglie Ivana e delle quattro figlie, restaura CastelBrando, restituendogli dopo cinque anni di lavori l’originale fascino austero ed elegante. L’hotel diventa quindi la sua attività principale, dopo la decisione di chiudere l’avventura di Peermastelisa – azienda da un miliardo di euro di fatturato, quotata in Borsa a Milano e Singapore – distribuendo quasi la metà delle azioni ai soci. "La vita da manager cominciava a starmi stretta – racconta – sempre in giro per il mondo, con ritmi stressanti, lontano dalla famiglia. Un giorno il dottore mi disse che se avessi continuato in quel modo sull’aereo ci sarei rimasto. Lavoravo anche 16 ore al giorno, usavo il week-end per gli spostamenti. Nel duemila ho acquistato quindi il castello dai padri Salesiani, accogliendo l’invito di dare nuova vita alla struttura".
Dimora nei secoli di nobili e illustri condottieri, CastelBrando ospita attualmente al suo interno un hotel a 4 stelle, una Spa ricavata da antichi Bagni Romani, diverse aree museali, ristoranti e bar. Meta per soggiorni e ristori, punto di partenza per visite a cantine e passeggiate naturalistiche, la struttura – amata anche dagli stranieri che rappresentano il 50% della clientela – dispone di un centro congressi e di una pista di atterraggio per elicotteri. Caratteristica che la rende perfetta per accogliere eventi di respiro internazionale, come accadde nel 2009 con il G8 dell’Agricoltura.
"L’intervento di restauro mi ha letteralmente appassionato – prosegue –. Ho potuto rendermi conto di quanto i nostri avi fossero avanti nelle tecniche di costruzione già centinaia di anni fa".
Per preservare il più possibile l’autenticità delle pareti, Colomban assolda un’intera squadra di restauratori professionisti. Sotto il castello vengono scavati 23mila metri cubi di roccia e una funicolare trova spazio all’interno dell’altura.
Lo scorso 5 ottobre – per festeggiare i 20 anni dal completamento della prima riqualificazione dei 20mila metri quadrati del castello e i 20 secoli dall’edificazione del primo insediamento romano lungo la via Claudia Augusta, – l’imprenditore ha inaugurato l’esclusiva Princess Spa e Royal Wellness, ricavata da antichi bagni romani.
"Un progetto unico del suo genere costato tanto impegno, in cui abbiamo voluto tutelare il patrimonio naturale, culturale e artistico del territorio– commenta l’imprenditore – . La Spa è situata infatti all’interno di aree storiche ed archeologiche e tutte le acque che alimentano le piscine e l’hydro, sono chiamate Acque Augustee, in quanto arrivano fresche e pure da sorgenti a 650 m s.l.m., opera di un acquedotto di epoca Augustea, che nutre da 2mila anni CastelBrando".
Colomban ha molto a cuore anche il connubio tra business e sostenibilità. "Produrre o avere attività attente alla sostenibilità è una necessità oggi imprescindibile per avere un futuro e realizzare profitti – sottolinea –. Risparmiare energia, fare meno sprechi, razionalizzare i cicli di lavoro, anche nel turismo, permette alle attività di operare con più attenzione al cliente in un’ ottica di lungo termine.
L’imprenditore è affiancato nel suo lavoro dalla moglie Ivana, colonna portante nella gestione di Castelbrando, e dalle figlie. "Le donne hanno molto da dare in molti campi. E in settori specifici – come ad esempio l’accoglienza – mostrano capacità, attenzione al cliente, e predisposizioni superiori a quelle dell’uomo. Quindi viva le manager donne soprattutto nel turismo!".
E l’imprenditore regala ai giovani la sua ricetta di successo. "Bisogna desiderare fortemente di riuscire, avere ’fame’ di successo, saper sognare guardando lontano, coscienti però che come nello sport, anche nelle attività economiche i risultati arrivano dopo impegno, passione, costanza e dedizione. Se si ha amore per quello che si fa si costruirà una grande professionalità, le ore di lavoro non peseranno e i risultati sicuramente arriveranno". Parola di uno che non teme le sfide e guarda al futuro. "Le sfide sono il nutriente della vita e vitalità per noi come persone e per le attività, per crescere e svilupparsi. Il mio attuale progetto? Stiamo dotando CastelBrando, in accordo con la Soprintendenza, di una serie di migliorie ed integrazioni che permetteranno risparmi energetici, valorizzando contemporaneamente il paesaggio".