Domenica 16 Marzo 2025
GIORGIO COSTA
Made in Italy

Callipo Group. L’impero del tonno da 9mila tonnellate

IL 2024 SI È CONCLUSO con un traguardo importante per il Gruppo Callipo (principalmete tonno in scatola e vasetto): per...

LAVORAZIONE SU TRE STABILIMENTI Il vero punto di forza della Callipo è la lavorazione del tonno, effettuata completamente in Italia a partire dal pesce intero. La produzione si sviluppa su tre siti: nell’interporto di Gioia Tauro (RC); nello stabilimento di Maierato (VV), infine a S. Pietro Lametino dove c’è il magazzino prodotto finito

LAVORAZIONE SU TRE STABILIMENTI Il vero punto di forza della Callipo è la lavorazione del tonno, effettuata completamente in Italia a partire dal pesce intero. La produzione si sviluppa su tre siti: nell’interporto di Gioia Tauro (RC); nello stabilimento di Maierato (VV), infine a S. Pietro Lametino dove c’è il magazzino prodotto finito

IL 2024 SI È CONCLUSO con un traguardo importante per il Gruppo Callipo (principalmete tonno in scatola e vasetto): per la prima volta in 112 anni il fatturato supera i 100 milioni di euro. Il Gruppo, che occupa nel complesso oltre 420 lavoratori, comprende oltre alla Callipo Conserve Alimentari altre 7 società (Callipo Gelateria, Popilia Resort, Callipo Group, Callipo Agricoltura, Callipo Turismo, Med Frigus, e Med Cibus) guidate dal Cavaliere del Lavoro Filippo Callipo (nella foto in basso a sinistra) con i due figli Giacinto (nella foto a destra) e Filippo Maria che rappresentano la quinta generazione della famiglia.

Con una produzione di oltre 9.000 tonnellate all’anno e una capacità produttiva giornaliera di circa 350.000 scatole e 45.000 vasetti di vetro, la Callipo è presente sul territorio nazionale e internazionale in tutti i principali canali distributivi. L’azienda ha scelto, con linea strategica, di differenziare le linee di prodotto e brand a seconda del canale distributivo, Gdo, ingrosso, dettaglio tradizionale e catering. La Gdo genera circa il 65% del giro d’affari globale dell’azienda, a seguire ingrosso e catering (18%), dettaglio specializzato (8%), e altro (9%). A trainare questo significativo risultato è la storica azienda di conserve ittiche che dal 1913, anno di fondazione, si è sempre distinta nel settore per elevata qualità e crescita sostenibile. Nel 2024 ha registrato un fatturato di circa 90 milioni in aumento del 7,4 % rispetto all’anno precedente. Un incremento che evidenzia la capacità dell’azienda di presidiare il mercato storico di riferimento delle conserve ittiche e di ottenere buone performance anche nel settore "non ittico" grazie al progetto di diversificazione lanciato nel 2016. Infatti, nonostante le difficoltà legate alla crisi economica e ai rincari delle materie prime, con un mercato in calo del 5,4% a volume, il marchio Callipo cresce nel comparto tonno all’olio registrando un + 3,9% a volume e + 8,5% a valore e consolidando la sua posizione di leader sul mercato italiano nel segmento "premium". Contribuiscono alla crescita anche l’e-commerce che sale del 16% e gli Store monomarca Callipo1913 presenti a Cosenza, Reggio Calabria, Roma e Milano.

"Nonostante la crisi che ha colpito il settore delle conserve ittiche negli ultimi anni, a causa dell’aumento delle materie prime, abbiamo visto una ripresa già nel 2024. Nell’anno scorso abbiamo ottenuto risultati positivi nel comparto tonno all’olio registrando un + 3,9% a volume e + 8,5% a valore e consolidando la nostra posizione di leader sul mercato italiano nel segmento “premium“. Siamo fiduciosi per l’anno in corso e prevediamo di chiudere con una crescita del +5%", spiega Giacinto Callipo, membro Cda Callipo Group e rappresentante della quinta generazione della Famiglia. "Peraltro – aggiunge Giacinto Callipo - abbiamo definito un piano di investimenti da 10 milioni da sviluppare nei prossimi 3 anni che si vanno a sommare ai 20 milioni già investiti negli ultimi anni. L’obiettivo è innovare per essere sempre più competitivi e sostenibili. Il piano di investimenti ci permetterà di avviare un ulteriore ammodernamento tecnologico in termini di impianti e macchinari per il reparto produttivo d’inscatolamento e confezionamento. Gli investimenti già realizzati sono stati indirizzati al nuovo magazzino: qui abbiamo puntato sull’automazione grazie alle tecnologie 4.0 e ampliato del 50% la capacità stoccaggio del prodotto finito".

Oltre al mercato nazionale l’azienda ottiene performance positive anche nell’export che è arrivato a pesare il 18,5%, un risultato frutto anche del forte presidio in Cina dove il brand Callipo ha conquistato in breve tempo grande notorietà. Il brand è molto apprezzato anche in Canada, Stati Uniti, Australia, Germania, Medio Oriente. Inoltre, tutte le principali aziende del Gruppo hanno perseguito obiettivi di riduzione del proprio impatto ambientale, mediante la realizzazione di impianti fotovoltaici che hanno consentito di ottenere una maggiore indipendenza energetica. "Abbiamo raggiunto questo traguardo in un periodo di grande complessità per tutta l’industria ittica e questo è un motivo di orgoglio per la fiducia che ci viene riconosciuta. Come da tradizione abbiamo scelto di condividere questi risultati positivi con tutti i nostri collaboratori attraverso l’erogazione, nel mese di dicembre, di un premio del valore di 800 euro. Siamo ottimisti anche per l’anno in corso", spiega Giacinto Callipo.

La produzione si sviluppa su tre siti: nell’interporto di Gioia Tauro c’è il magazzino di stoccaggio della materia prima (24.000 metri quadri); nello stabilimento di Maierato, di circa 34.000 metri quadri, avvengono le fasi di lavorazione del tonno come la cottura, la monda, l’invasettamento manuale dei formati più pregiati; infine a San Pietro Lametino, in un capannone di 5.000 metri quadri coperti, c’è il magazzino prodotto finito. Quella di non delocalizzare la produzione costituisce una precisa scelta della Callipo, da sempre è particolarmente attenta a garantire la qualità del prodotto Made in Italy. Il segreto dei prodotti Callipo è la lavorazione, risultato della equilibrata combinazione tra tradizione, tecnologia e cura. Il tonno, pescato nell’Oceano Indiano, viene congelato intero a bordo dei pescherecci e trasferito nello stabilimento di Maierato dove vengono effettuati i necessari controlli documentali e di qualità. Successivamente, il tonno viene avviato alla linea di sezionamento, poi cotto a vapore, pulito, invasettato manualmente e poi avviato nelle autoclavi per la sterilizzazione.