BORGOSESIA ENTRA in Fattorie Santo Pietro. La società, guidata dall’ad Davide Schiffer (nella foto a lato) e attiva nel campo degli investimenti in asset alternativi, ha da poco annunciato l’acquisizione del 49% del capitale dell’azienda agricola (nella foto in basso), attualmente impegnata in un processo di ristrutturazione finanziaria. Borgosesia, in particolare, si occuperà del processo di rilancio e valorizzazione dell’intero complesso e delle attività collegate a Fattorie Santo Pietro, intervenendo in situazioni da rigenerare, che richiedono specifiche competenze finanziarie e immobiliari. L’operazione ha un controvalore complessivo di 6,3 milioni di euro e alla società è riservata la sottoscrizione, entro il 31 dicembre 2029, di un aumento di capitale di 1,7 milioni.
La tenuta è situata a circa sette chilometri a nord di San Gimignano, sui colli senesi, località rinomata per lo straordinario patrimonio storico, culturale ed enogastronomico, e a pochi passi dalla Via Francigena. La struttura si estende su una superficie complessiva di circa 250 ettari e combina dimore coloniche, terreni produttivi, suddivisi tra boschi, pascoli, campi, oliveti e vigneti. Quest’ultima coltivazione, in particolare, offre un potenziale produttivo di circa 300mila bottiglie di vino all’anno.
Gli edifici eleganti che compongono la tenuta, prevalentemente restaurati nella seconda metà degli anni ‘90, comprendono diverse strutture. “Casa al Piano“, con una superficie di circa 1.400 metri quadrati, ospita la reception, spazi uffici, il ristorante e due appartamenti, oltre alla cantina di invecchiamento. “Montecarulli“, con una superficie di circa 1.300 metri quadrati, è composta dalla villa principale, suddivisa in quattro appartamenti con un totale di 12 camere da letto, una pool house, una cappella privata e due rustici da riqualificare. Il tutto è circondato da un giardino di 3.000 metri quadrati. Il borgo denominato “La Torre“, con una superficie di circa 1.900 metri quadrati, è costituito da 15 appartamenti indipendenti destinati all’attività agrituristica. Infine, “Spinai“, una struttura agricola di circa 600 metri quadrati, attualmente adibita a foresteria per il personale e le ville “Bandelle“ e “Salvucci“, per un totale di circa mille metri quadrati. Entrambe sono disposte su tre livelli e dotate di un grande giardino e di una piscina privata. Contano rispettivamente 9 camere nella prima villa e 5 camere con 2 appartamenti nella seconda.
Non è la prima volta che Borgosesia (nella foto a sinistra, gli uffici) interviene in situazioni da rigenerare, che richiedono specifiche competenze, così da creare valore per tutti gli stakeholder. L’operazione è stata completata da Borgosesia Real Estate per quanto riguarda la partecipazione, e per i crediti, dalla cartolarizzazione “Basket Loans Program”, comparto “Archimede”, di cui il Gruppo possiede tutte le note Junior.
“Basket Loans Program“, nello specifico, è il nuovo programma di cartolarizzazione avviato dalla società, che si concentra principalmente sull’acquisto di crediti non performing, ovvero crediti che non sono più in grado di generare ritorni, e sulla sottoscrizione di obbligazioni e titoli di debito emessi in situazioni particolari, come quelle di difficoltà finanziaria. L’obiettivo di questo programma è raccogliere fino a un massimo di cento milioni di euro, attraverso la creazione, nel tempo e in base alle opportunità di investimento che si presenteranno, di diversi comparti. Questi comparti saranno costituiti man mano che si individuano nuove occasioni di investimento.
Il programma prevede un investimento minoritario da parte del Gruppo, che sarà rappresentato principalmente da titoli junior. Questi titoli sono meno garantiti rispetto ad altri tipi di investimento, ma hanno il vantaggio che, una volta rimborsati i crediti più sicuri (i titoli senior), beneficeranno di tutti i proventi residui. In altre parole, i titoli junior avranno diritto a ricevere gli eventuali guadagni che restano una volta che i crediti senior sono stati pagati.
Il Gruppo, quotato su Euronext Milan, è attivo nel settore della gestione di asset alternativi, con un focus particolare sulle operazioni in situazioni complesse - come le crisi aziendali che potrebbero incorrere in procedure di liquidazione giudiziale - e sulle “opportunities“, come passaggi generazionali critici o non attuabili, compresi dissidi familiari o societari. Si struttura in due divisioni distinte ma complementari: Borgosesia Real Estate, che si occupa della valorizzazione e gestione della componente immobiliare degli investimenti, e Borgosesia Alternative, che gestisce la parte mobiliare e cura l’ingegneria finanziaria di tutte le operazioni realizzate. Quest’ultima divisione è anche responsabile di sviluppare soluzioni finanziarie innovative e ottimizzare la struttura dei singoli progetti, puntando a massimizzare il rendimento e la sostenibilità a lungo termine degli investimenti.