Giovedì 26 Settembre 2024

Biometano dalle vinacce. Bonollo accelera sulla sostenibilità

Distillerie Bonollo produce biometano da vinacce per la decarbonizzazione. Italgas distribuisce il gas rinnovabile, contribuendo a un'economia circolare. Investimenti in ricerca e sviluppo per valorizzare i sottoprodotti della distillazione.

Biometano dalle vinacce. Bonollo accelera sulla sostenibilità

Distillerie Bonollo produce biometano da vinacce per la decarbonizzazione. Italgas distribuisce il gas rinnovabile, contribuendo a un'economia circolare. Investimenti in ricerca e sviluppo per valorizzare i sottoprodotti della distillazione.

PRODURRE metano dagli scarti di lavorazione della grappa. In nome di un’economia circolare che parte dalla vigna e finisce nella rete di Italgas, dove le vinacce possono offrire un contributo importante alla decarbonizzazione dei consumi. Succede a Conselve, in provincia di Padova, dove Distillerie Bonollo ha messo in esercizio un impianto per la produzione di biometano che utilizza i residui liquidi dei processi di distillazione e lavorazione della vinaccia per generare un gas rinnovabile che può essere utilizzato per il riscaldamento, la produzione di energia elettrica e per l’autotrazione. Il nuovo impianto, per il quale sono stati investiti 2 milioni di euro più 500mila per l’allacciamento, produce una media di 10.000 metri cubi di biometano al giorno, per un totale di circa 2,5 milioni di metri cubi all’anno. Il gas viene immesso nella rete di distribuzione Italgas: una quantità di combustibile green capace di soddisfare i consumi medi di circa 3.000 famiglie.

Si tratta di una novità assoluta: è la prima volta, infatti, che un impianto di distillazione produce biometano puro da immettere nella rete di distribuzione del gas. E, dati gli ottimi risultati ottenuti dalla partnership con Distillerie Bonollo, in futuro Italgas prevede di realizzare 150 allacciamenti di impianti di biometano alla propria rete entro il 2028, di cui 14 nel solo Veneto. L’iniziativa allinea l’Italia alle best practice di Francia e Germania, primi paesi in Europa, per connessioni al network distribuzione, ed è coerente con il percorso tracciato dal REPowerEU, che indica nel biometano la fonte di energia destinata a sostituire il 25% del gas naturale proveniente dalla Russia prima dell’applicazione delle sanzioni.

L’opera è stata realizzata in soli 16 mesi, il tempo necessario per l’upgrade tecnologico dell’impianto di produzione di biogas già esistente nel sito di Conselve e per la costruzione del collegamento indispensabile per immettere il biometano nella rete di distribuzione. Collegamento che viene gestito attraverso una tecnologia all’avanguardia sviluppata da Italgas, il sistema Dana (Digital advanced network automation), che permette la gestione da remoto del punto di immissione e, sulla base dell’analisi in continuo della qualità del gas prima della sua immissione in rete, la possibilità di impartire all’impianto ordini e istruzioni a distanza per la regolazione dei flussi.

"Ogni metro cubo di biometano ottenuto grazie all’impianto di Conselve è un ulteriore frutto della generosità della vite – spiega Elvio Bonollo (nella foto sopra), responsabile delle relazioni esterne e rappresentante della quarta generazione della famiglia alla guida dell’omonima distilleria – In una filiera che, dopo l’ottenimento del vino in cantina, trova in Bonollo la massima espressione in termini di economia circolare attraverso l’estrazione e la valorizzazione di preziosi sottoprodotti in una logica “zero waste“. La passione per la sostenibilità viene da lontano: Giuseppe Bonollo, che nel 1908 iniziò la nostra attività di distillatori e che ci ha trasmesso il prezioso valore del precorrere i tempi attraverso l’innovazione, sarebbe orgoglioso di sapere che l’attività di famiglia, oltre a dare la miglior grappa del mondo, contribuisce alla decarbonizzazione dei consumi energetici immettendo in rete prezioso gas di origine non fossile".

Bonollo ha dedicato importanti investimenti in ricerca e sviluppo, ottimizzazione della raccolta della vinaccia, controllo del processo di fermentazione e perfezionamento del S.U.B – Sistema Unico Bonollo – la metodologia di produzione esclusiva che permette di estrarre dalle vinacce il massimo potenziale aromatico, esaltando le componenti che conferiscono al distillato finezza, leggerezza e pregio organolettico ed eliminando quelle meno nobili.

Dopo la loro distillazione, dalla quale prendono vita i pregiati distillati dell’azienda veneta fra i quali la rinomata Grappa OF Amarone Barrique (nella foto in basso), le vinacce che hanno ormai esaurito il loro potenziale alcolico e aromatico vengono sottoposte a diverse lavorazioni, dalle quali si ottengono preziosi sottoprodotti. A partire dal tartrato di calcio di origine naturale, il sale alimentare utilizzato per ottenere l’acido tartarico che viene utilizzato poi in enologia, nell’industria alimentare e nel settore farmaceutico. Le bucce di uva essiccate e macinate, ricche di cellulosa e sostanze nutrizionali, vengono invece destinate in parte alla produzione dei mangimi animali e in parte all’alimentazione delle caldaie della stessa azienda, che a loro volta generano il vapore per la distillazione e per essiccare la vinaccia, evitando così l’impiego di combustibili fossili. Dai vinaccioli si ottiene un olio alimentare dalle particolari caratteristiche dietetiche, mentre dalle vinacce esauste, con un processo innovativo brevettato da Bonollo, si estraggono polifenoli, sostanze naturali di elevato pregio che hanno proprietà antiossidanti e vengono utilizzati nel settore degli integratori alimentari a supporto della regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare e del microcircolo.