"L’AGRICOLTURA e il settore primario rappresentano il cuore del sistema produttivo del nostro Paese, occorre stare vicini agli operatori di questo settore per dare supporto e spinta all’innovazione e alla crescita". Il convegno organizzato da Qn Distretti sarà un’opportunità per favorire il dialogo tra i diversi attori dell’intera filiera delle macchine agricole. Tra gli esperti che interverranno c’è Adelmo Lelli, responsabile della Direzione Territoriale Emilia-Adriatica di Banco Bpm. Tra i temi del convegno vi è anche la ricerca. "La ricerca è un pilastro per il progresso dell’agricoltura. Con il dialogo continuo, le banche possono promuovere soluzioni finanziarie che consentano alle imprese di investire in ricerca e sviluppo, aiutandole ad accedere a tecnologie avanzate e contribuendo così a un settore agricolo più efficiente e competitivo".
Come si pone la direzione territoriale Emilia-Adriatica sul tema della crescita sostenibile?
"In Emilia-Romagna il nostro impegno si concretizza nell’offrire sostegno finanziario alle imprese che vogliono adottare pratiche ecologicamente responsabili e investire in tecnologie green. Partecipando all’incontro, la nostra direzione ribadisce il supporto alla crescita economica regionale, evidenziando l’importanza di un modello di sviluppo agricolo che protegga anche il nostro territorio e le risorse naturali".
Non solo.
"La differenza la fanno le persone. Incentiviamo le aziende ad adottare soluzioni e approcci che riducano l’impatto ambientale, contribuendo a uno sviluppo che sia prospero e sostenibile per le generazioni future. Il nostro modello organizzativo ci ha consentito di riportare i centri decisionali sul territorio: vicinanza, filiera corta e decisioni prese da chi vive e conosce il territorio".
Sull’alluvione, le banche possono essere d’aiuto nell’evitare che eventi di questo tipo ricapitino?
"Certamente lo possono essere in termini di sostegno agli investimenti di prevenzione del territorio effettuati da parte delle istituzioni, delle imprese e dei cittadini. Inoltre, siamo molto sensibili alla prevenzione degli effetti dei cambiamenti climatici e con strumenti finanziari dedicati e consulenza, supportiamo le imprese agricole nella gestione dei rischi ambientali. In tal senso, abbiamo istituito un plafond di 2 miliardi nell’ambito del Piano di Transizione 5.0".
Possono giocare un ruolo chiave anche nel ripristinare i danni a valle dell’evento.
"In questi anni, visto l’intensificarsi di questi catastrofici eventi atmosferici abbiamo varato diversi plafond, ad esempio 100 milioni di euro stanziati a beneficio di famiglie e imprese danneggiate dai fenomeni alluvionali del settembre 2024 e 150 milioni del giugno 2023, per analoghi motivi".