Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Arriva "Perrina" la clementina tardiva prodotta da Op Armonia

INVESTIRE IN RICERCA e sviluppo è la chiave del successo anche in agricoltura. A testimoniarlo è l’Organizzazione dei produttori "Armonia",...

INVESTIRE IN RICERCA e sviluppo è la chiave del successo anche in agricoltura. A testimoniarlo è l’Organizzazione dei produttori "Armonia",...

INVESTIRE IN RICERCA e sviluppo è la chiave del successo anche in agricoltura. A testimoniarlo è l’Organizzazione dei produttori "Armonia",...

INVESTIRE IN RICERCA e sviluppo è la chiave del successo anche in agricoltura. A testimoniarlo è l’Organizzazione dei produttori "Armonia", che negli ultimi anni ha investito oltre 500 mila euro in ricerca, aumentando il proprio fatturato in maniera significativa e, soprattutto, allungando la stagione produttiva e commerciale, da quattro mesi a otto. Il merito è degli agrumi e delle clementine tardive. "Gli investimenti sugli agrumi danno nuovi frutti: la linea premium ‘Dolce Clementina’ punta ai tre milioni di pezzi venduti. A fine anno avremo la clementina Perrina e inoltre abbiamo fatto un importante accordo come Op Armonia per la produzione di mandarino tardivo Kino", dice l’amministratore delegato dell’Op Armonia, Marco Eleuteri (nella foto in alto). Debutta sul mercato, infatti, la clementina italiana più tardiva. Si chiama Perrina e sarà nelle tavole degli italiani dalla fine del 2024. "Proprio per Natale arriverà sul mercato l’ultimo fiore all’occhiello della nostra Op ‘Armonia’, ovvero l’unica varietà italiana di clementina tardiva sviluppata in Italia dall’agronomo Francesco Perri, che individuò una mutazione spontanea della clementina comune, cioè la più coltivata in Italia, ora alle prese con il cambiamento climatico", dice Marco Eleuteri. La varietà esclusiva Perrina sarà indicata in etichetta nella linea Dolce Clementina prodotta in esclusiva da Op Armonia, la più grande Organizzazione di Produttori Ortofrutticoli con sede a Battipaglia, che associa 80 agricoltori nel Centro-Sud d’Italia per un totale di 1500 ettari di coltivazioni. Al 31 dicembre scadrà inoltre il periodo di osservazione (CPVO – Ufficio brevetti europeo) della varietà Perrina, la cui protezione legale verrà sancita a tutti gli effetti e l’azienda campana potrà procedere alla diffusione di questa varietà made in Italy anche a terzi non associati.

"Nella campagna 2024 e 25 prevediamo di raccogliere oltre 300 mila chili di clementina Perrina, interamente prodotti nell’areale della Piana del Sele", spiega l’ad di Op Armonia, Marco Eleuteri, che prosegue "Con questi investimenti la Campania è diventata protagonista di primo piano nel panorama nazionale e internazionale dell’agrumicoltura di eccellenza". Molte le novità che arrivano dai coltivatori del centro-sud, a partire dal fatturato che aumenta nel 2024 del 20% rispetto al 2023 e chiude a 35 milioni di euro. "Nuovi investimenti sono già pronti, abbiamo appena chiuso un importante accordo per la coltivazione del mandarino tardivo Kino", dice Marco Eleuteri. Op Armonia ha siglato un accordo con il breeder spagnolo Eurosemillas, per la coltivazione di una nuova varietà di mandarino a maturazione tardiva che nei prossimi anni sposterà in avanti la raccolta del frutto fresco fino ad arrivare al mese di maggio.

Il nome della nuova varietà è Kino, denominazione commerciale della varietà "Kinnow LS", ottenuta dall’Università della California Riverside (Ucr) migliorando la varietà ibrida originaria per ridurre al minimo indispensabile la presenza di semi. I primi impianti di mandarino Kino messi a dimora da Op Armonia partiranno nel 2025 e coinvolgeranno dapprima cinque ettari in campi sperimentali con l’obiettivo di arrivare a 50 ettari in Campania. "Il nuovo mandarino tardivo ci consentirà di presentare sul mercato un prodotto affogliato in primavera – continua Marco Eleuteri –. Questo è importante perché la foglia è la caratteristica della freschezza e il consumatore la preferisce. Inoltre, è particolarmente interessante perché ha un grado zuccherino molto più elevato rispetto agli altri mandarini. Può arrivare infatti a 18 gradi brix e quindi gustativamente è molto gradevole".

"In questi anni abbiamo lavorato sugli agrumi. Con investimenti importanti. Siamo l’Op che ha investito di più negli incroci per ottenere nuove varietà di clementine e mandarino simili. In ricerca abbiamo investito oltre 500 mila euro", dice Marco Eleuteri. L’Op ha 80 produttori nel centro sud Italia, impiega 100 persone direttamente e altre 600 nell’indotto. "Dopo la Perrina, iniziano i mandarini tardivi, con varietà Tango, fra fine gennaio e i primi di febbraio, già in produzione quest’anno e nel 2025 e poi, con la stessa società licenziataria, che è spagnola, abbiamo fatto un accordo per piantare altri 50 ettari di una nuova varietà, che si chiama Kino. Questa varietà è molto tardiva, matura in primavera, cioè nei mesi di aprile e di maggio e ci consentirà di ampliare la campagna delle clementine e dei mandarini. Questi agrumi facili da sbucciare sono ideali come snack. Il nostro lavoro ha consentito di allungare la campagna degli snack naturali dai 3 mesi, fino a quasi 8 mesi. Raddoppiare il calendario di produzione e di commercializzazione significa aumentare il fatturato e dare maggiori opportunità ai produttori", prosegue Marco Eleuteri.

Maggior qualità, più lavoro significa anche maggior forza. L’Op si è distinta anche per altri prodotti, come le lattughe sia mini, che vanno nelle buste, che normali, in produzione biologica e biodinamica, "Abbiamo puntato su colture ad alto valore aggiunto. La nostra Op armonia in 10 anni si è concentrata e ha dirottato le produzioni a quelle ad alto valore aggiunto. Abbiamo fatto un lavoro importante che ha portato i produttori a lavorare meglio, con maggior redditività", spiega l’amministrator delegato. Si è innestato un circuito virtuoso, insomma, che ha puntato a migliorare le colture, le rendite e la reddittività degli associati. "Fra le novità voglio citare anche 4 milioni e 500 mila euro di investimento per realizzare celle di frigoconservazione di ultima generazione su un superficie di 2 mila metri quadrati nella nostra sede di Battipaglia. Anche questo investimento va nella direzione di aumentare la qualità e la redditività", conclude Eleuteri.