Martedì 16 Luglio 2024

Anno d’oro per l’edilizia: "Innova ha cavalcato l’onda"

Il Consorzio Innova di Bologna, specializzato in edilizia e servizi, ha registrato un notevole aumento del fatturato nel 2023 grazie a progetti come la pulizia del Colosseo e la gestione delle scuole. Con 808 soci, punta a mantenere la crescita nel 2024, concentrando l'attenzione sui servizi a lungo termine.

Anno d’oro per l’edilizia: "Innova ha cavalcato l’onda"

Anno d’oro per l’edilizia: "Innova ha cavalcato l’onda"

PULIZIA E MANUTENZIONE del Colosseo e di Pompei ma anche di tutte le 500 scuole di Bologna. Grande capacità di penetrazione del mercato e competitività sono le due armi vincenti del Consorzio Innova di Bologna. Si tratta di un Consorzio di imprese specializzato nei principali settori dell’edilizia, dell’impiantistica e dei servizi per enti pubblici, industria e terziario. Innova nasce per riunire le professionalità di un insieme di aziende storiche del panorama edilizio ed artigiano bolognese e fonda le proprie basi sull’atto di affitto dell’azienda tra il Consorzio Innova ed il Consorzio Unifica, finalizzato a massimizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze maturate negli anni da quest’ultimo. Il Consorzio Innova, fondato sulle basi del modello cooperativo, è fortemente radicato sul territorio emiliano romagnolo e si pone come ’modello di cooperazione’ per affrontare insieme i nuovi scenari economici. Attualmente i soci sono 808 e sono per i 2/3 aziende artigiane dell’edilizia e dell’impiantistica. "Nel 2023 – spiega il direttore generale di Consorzio Innova Gianluca Muratori (nella foto a destra) – abbiamo raggiunto il fatturato record nella storia del consorzio e il nostro gruppo è arrivato a quota 323,3 milioni contro i 212 del 2022. Una crescita di quasi il 50% che ci lascia soddisfatti". Il 2023, in effetti, è stato un anno d’oro per il mondo dell’edilizia e il Consorzio Innova ha cavalcato in pieno l’onda. E al Superbonus si è aggiunto il lavoro conseguente all’alluvione che ha visto il Consorzio impegnato nella risagomatura spondale dei fiumi tra Emilia e Romagna con oltre 60 imprese che hanno affiancato la protezione civile con oltre 400 operai al lavoro giorno e notte senza guardare ai giorni della settimana. "Si è trattato di commesse straordinarie e, speriamo, irripetibili, per quanto riguarda le inondazioni. Così come irripetibile sarà la stagione del Superbonus – spiega Gianluca Muratori - che però ha consentito di efficientare, per quel che ci riguarda, oltre 1200 appartamenti dell’edilizia pubblica bolognese per conto dell’Acer di Bologna. Per i prossimi anni ci sarà da sfruttare l’onda lunga del Pnrr e abbiamo acquisito commesse grazie al Pnrr in tutto il Paese e posso dire con soddisfazione che abbiamo un portafoglio di contratti acquisti per oltre 1,1 miliardi e per 4 anni saremmo a posto. Ma di certo non ci fermiamo perché, esaurito il Superbonus e finita la stagione del Pnrr, poi ogni contratto sarà da conquistare".

Per quel che riguarda il 2024 il Consorzio Innova conta di ripetere i dati del 2023 anche perché verrà meno il Superbonus e si tratterà di gestire le nuove attività guardando con particolare attenzione non solo all’edilizia ma anche ai servizi che vadano oltre la singola commessa e leghino il consorzio al cliente per un certo numero di anni. "Operiamo in tutti i settori, dall’edilizia alle manutenzioni, quindi ricoprendo una pluralità di servizi: in questo momento non vogliamo perdere nessuna occasione. Crescere di poco nel 2024 sarebbe il nostro primo obiettivo – spiega Gianluca Muratori - per consolidare e dare stabilità ad una struttura delicata e importante per il territorio quale è il nostro Consorzio. Un obiettivo per raggiungere il quale non partiamo da zero ma abbiamo una rete di competenze tali che ci fanno ben sperare". In tutto, gli artigiani associati al Consorzio Innova sono 808 e provengono un po’ da tutta Italia anche se ben 400 di loro sono basati in Emilia-Romagna. Si tratta di imprese per la gran parte edili ma anche di impiantistica, infrastrutture e bonifiche che danno lavoro ad oltre 30mila addetti. "Per il 97% i nostri clienti sono enti pubblici, Comuni, Regioni ed Asl e – spiega il direttore generale - siamo trasversali a tutti i settori, il Consorzio partecipa alle gare e poi distribuisce il lavoro ai soci e le gare vengono effettuate diciamo già, in caso di vittoria, chi lo eseguirà. Tecnicamente il consorzio è una cooperativa e vive di provvigioni, trattenendo una quota tra il 2 e 3% delle commesse che affida".

Il Consorzio Innova ha 230 dipendenti e opera direttamente in alcuni contesti come le manutenzioni e i servizi; ad esempio gestisce tutte le scuole del Comune di Bologna e si tratta di quasi 500 strutture per le quali svolge oltre alla manutenzione anche il pronto intervento anche con dipendenti diretti. Nelle attività complicate e complesse, il Consorzio è il coordinatore di tutta una serie di piccole e medie imprese, che normalmente operano sul territorio. Funge da coordinatore delle attività e dei servizi che un’impresa singola non sarebbe in grado di realizzare nella forma: il Consorzio è attrezzato a farlo. "Nella gestione dei fiumi, per esempio, abbiamo – spiega Gianluca Muratori - cinque tecnici specializzati che lavorano per tutte le imprese e svolgono un’attività di monitoraggio e di controllo, di grande supporto per chi deve eseguire il lavoro e per la Regione, che è il nostro committente in questo caso". Attualmente, il Consorzio Innova ha in corso con la Regione un’attività di global service, legata ai fiumi della provincia di Bologna. "Questo rapporto – conclude Muratori - ha la durata di quattro anni, che vede impegnata la nostra divisione ‘Innova Gestione Fiumi’. Si occupa, quindi, del presidio dei livelli di guardia dei letti dei fiumi e, più in generale, di tutte le attività fluviali, dalla manutenzione del verde a quella delle strade che portano a operare nelle vicinanze dei corsi d’acqua. Un’attività che impegna più di 60 imprese associate. Dopo l’alluvione di maggio, è un’azione indispensabile, ma le problematiche rispetto ai livelli dei fiumi si dovranno risolvere con le casse di espansione: con questi cambi meteorologici improvvisi, bisogna attrezzarsi per emergenze più estreme".