
DA CINQUANT’ANNI AL SERVIZIO della gente che, per lavoro, andare a scuola o per conoscere nuovi luoghi, deve muoversi in...
DA CINQUANT’ANNI AL SERVIZIO della gente che, per lavoro, andare a scuola o per conoscere nuovi luoghi, deve muoversi in Umbria, in Italia, in Europa. L’ A.C.A.P., Autonoleggiatori Consorziati Artigiani Perugia, ha celebrato il mezzo secolo di attività alla Valle di Assisi dove l’attuale presidente Paolo Calistroni (a capo anche di Cna Trasporto Persone Umbria), figlio del fondatore cavalier Ubaldo Calistroni, e Guido Remo Gioia, direttore Acap e amministratore unico di Sulga, hanno ripercorso la crescita dell’azienda con lo sguardo rivolto alle strategie future. Azienda che, grazie anche all’acquisizione di Sulga, conta su 43 soci – di piccole, medie e grandi dimensioni – che si sono ampliati in ben 13 ambiti diversi: da quello delle linee interregionali, le più importanti quelle su Roma (città e aeroporto di Fiumicino), ai noleggi di autobus e minibus - anche di lusso - con e senza conducente, ai servizi rivolti sia al turismo (viaggi, escursioni, tour organizzati, citytour) che al sociale (trasporto scolastico, servizi disabili, emodialisi, teatrobus, prontobus). Messi insieme Acap, Sulga e le singole aziende dei soci dispongono oggi di una flotta privata tra le più importanti del centro Italia e dell’intero Paese: oltre 350 mezzi, tra autobus e minibus sia di linea che "gran turismo", e "van" e autovetture di lusso.
Una storia che riporta al 15 ottobre del 1974 quando 10 piccoli autotrasportatori, coordinati dal loro ispiratore e ideatore del progetto Ubaldo Calistroni, costituirono quello che sarebbe divenuto un consorzio all’avanguardia nazionale per le sue strategie di trasporto pubblico urbano: l’Acap. Anche grazie alle competenze amministrative della neonata Regione Umbria e al Comune di Perugia, prese vita uno dei primi esperimenti in Italia di gestione mista, pubblico-privata, dei servizi di trasporto di persone entro e fuori le mura della città. L’Acap propose all’amministrazione comunale l’utilizzo dei buxi, piccoli bus in grado di attraversare le strade più strette del centro storico e quelle meno praticabili delle frazioni, garantendo anche la necessaria sostenibilità economica dei servizi in zone scarsamente popolate, compreso quello relativo al trasporto scolastico. A metà degli anni ‘80 Acap, che nel frattempo aveva accorpato – acquistandola con importanti sacrifici e garanzie personali dei soci – la società romana di linee interregionali Sulga, lanciò sul mercato italiano un sistema assolutamente innovativo.
Grazie alle seppur limitate tecnologie di comunicazione di allora, venne attivato un inedito servizio a chiamata che, attraverso delle colonnine montate sulle pensiline delle fermate in collegamento con tutti i mezzi in circolazione, sia in città che in periferia, permetteva, a seconda delle necessità dei cittadini, di raggiungere anche luoghi prima non serviti, con percorrenze, tempi e frequenze calibrate sui bisogni degli stessi utenti. Venne chiamato "Telebus" e costituì una piccola rivoluzione, sia tecnica che organizzativa, del piccolo trasporto di persone sia in zone urbane che in quelle di campagna. Furono decine le delegazioni di amministratori pubblici e di tecnici, provenienti dall’Italia e dall’estero che giunsero a Perugia per conoscere meglio una modalità di gestione utile, economica e potenzialmente replicabile ovunque. Dopo aver affrontato varie problematiche sindacali, legate anche al timore che il privato si appropriasse di parte dei servizi da sempre in mano pubblica, il rapporto con gli enti locali si sarebbe rafforzato ulteriormente negli anni dimostrando con forte evidenza l’elasticità di utilizzo dei mezzi (importante esempio: l’impiego dei mezzi scuolabus nelle molte ore e giorni di fermo scolastico) e il conseguente vantaggio economico per le casse pubbliche, unito ad una forte ed accresciuta capillarità di copertura di trasporto locale. Il successo dell’esperimento perugino, tra i primissimi in Italia, di gestione di un consorzio privato di un servizio pubblico, fu all’epoca apripista a livello nazionale del fenomeno delle ’esternalizzazioni’ che oggi riguarda la quasi totalità dei municipi italiani.
Presenti all’incontro celebrativo ad Assisi (nella foto a fianco), la presidente della Regione Stefania Proietti, il sindaco di Perugia Vittoria Ferdinandi, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero, l’imprenditore Brunello Cucinelli, sindaci di alcuni comuni umbri, assessori regionali e comunali del settore dei trasporti oltre ai soci attuali ed ex, a dipendenti e conducenti che hanno operato in azienda in questi cinquant’anni: "Grazie a mio padre Ubaldo, titolare di un’impresa di trasporto persone che nel 1973 ebbe l’intuizione di riunire in un unico soggetto più noleggiatori di autobus – ha detto Paolo Calistroni -, concretizzatasi nel 1974 con 10 soci che, pur mantenendo un’autonomia individuale, potevano fare squadra e dare risposte migliori alle esigenze del territorio".
Oggi l’Acap-Sulga offre servizi di trasporto persone in ogni settore di mobilità dalle linee urbane al trasporto scolastico, passando per i servizi di accompagnamento per emodializzati, servizi disabili nelle più importanti strutture umbre, il servizio buxi, prontobus, city tour, teatrobus oltre al noleggio dei mezzi Gran Turismo per incoming e outgoing, van e vetture di lusso con conducente e noleggio libero fino a 9 posti. Realizzati anche una mostra fotografica, un libro donato ai presenti (edito grazie all’idea e al coordinamento di Antonella Cardaioli) e presentati scatti d’epoca sulla città di Perugia provenienti dalla collezione privata di Adriano Piazzoli. Consegnato targhe ricordo e note di merito, a soci, dipendenti e collaboratori.