Non ci sono problemi per il gas, sia per gli approvvigionamenti sia per gli stoccaggi: in Italia "siamo messi bene", spiega Stefano Besseghini, presidente dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Dobbiamo però aspettarci un aumento dei costi al consumo: nel 2025 "ci sarà un incremento probabilmente del 9-10%" delle bollette dell’energia ma molto "dipende da quanto una persona consuma e da come va la situazione", dice Besseghini.
Sulle scorte di gas, arriva anche la rassicurazione del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto: sono quasi al 78% (a 155,86 TWh) e sono in grado di coprire la domanda. Nonostante in calo rispetto agli ultimi due anni, sono anche superiori a quelle dell’Ue scese sotto la soglia del 70%, il secondo valore più basso dal 2021 ad oggi". "Nessun problema di sicurezza del gas per i Paesi membri sull’approvvigionamento del gas", assicura la Commissione europea precisando che le riserve "restano superiori alla media dei livelli prebellici".
Ieri intanto sul mercato di Amsterdam il metano è sceso con i future con scadenza a febbraio sotto i 48 euro al megawattora, Pichetto rileva che si può "lavorare per mantenere al di sotto dei 50 euro il prezzo del gas" e che non dobbiamo cadere nella "la spirale che ha portato l’Europa due anni fa a quei valori che erano inimmaginabili prima, ma ancora oggi impensabili" cioè 350 euro a megawattora. Comunque "la sfida" è avere un prezzo di acquisto più basso perché bisogna ricostituire le riserve da marzo-aprile per il prossimo inverno. Piuttosto, ha osservato Pichetto, il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’elettricità "è la grande battaglia europea" pur riconoscendo che "bisogna mettere d’accordo tutti i paesi europei", e "non tutti hanno gli stessi interessi", quindi "bisogna riuscire a trovare un punto d’accordo per cambiare a livello europeo il meccanismo".
"L’unico strumento che abbiamo per compensare gli andamenti" del prezzo "che non dipendono da noi è un’attenzione al risparmio energetico" ha ribadito Besseghini giudicandolo "quanto mai utile perché il mercato, se vede delle flessioni nella domanda, introita subito questo tipo di segnale".