Lombardo Bikes acquisisce Cicli Olympia: nasce il polo delle biciclette made in Italy
Trapani, 14 marzo 2025 – È uno dei più antichi marchi italiani in attività – la sua fondazione risale al 1893 –, ha sede a Piove di Sacco (Pd) ed è specializzato nella progettazione, realizzazione e vendita di biciclette: la Pmi Cicli Olympia è stata acquisita dalla trapanese Lombardo Bikes. L’operazione – annunciata ieri – sancisce la nascita di un grande polo di produzione di biciclette a capitale interamente italiano e consentirà a Lombardo Bikes di ampliare la propria gamma di due ruote, nonché di affermarsi ulteriormente nel segmento di mercato denominato ‘performance’ (competitivo).
17 milioni di euro l’ultimo fatturato di Cicli Olympia
L’acquisizione del 100% di Cicli Olympia è un ulteriore tassello nella strategia di consolidamento di Lombardo Bikes: l’azienda con sede a Buseto Palizzolo (Tp) dimostra, infatti, di voler continuare a investire, nonostante una congiuntura attualmente complessa per il settore delle due ruote, dopo il boom del post-pandemia. L’obiettivo – ha sottolineato l’azienda – è valorizzare il know-how dell’industria ciclistica italiana, forte di una lunga tradizione di artigianalità e innovazione. Cicli Olympia, realtà storica con un fatturato 2023 sopra i 17 milioni di euro, nasce alla fine dell’Ottocento a Milano, lega la sua storia all’agonismo e ai campioni del passato e, a partire dal 1959 – sotto la guida della famiglia Fontana – si trasferisce in Veneto, dove cresce e continua a essere un marchio iconico per il ciclismo italiano. Oggi l’azienda ha sede a Piove di Sacco (Padova) e Lombardo Bikes ha confermato già l’impegno nel continuare a preservare questo stabilimento, assicurando il mantenimento della produzione locale.
Le biciclette a marchio Lombardo
Grazie all’acquisizione di Cicli Olympia, Lombardo punta ad ampliare la propria gamma di prodotti e rafforzare la presenza sul mercato, con un particolare focus sui settori mountain-bike, gravel, corsa e e-bike con motore Bosch. L’operazione è stata finalizzata grazie a un finanziamento, con garanzia Sace, erogato da Intesa Sanpaolo. Emilio Lombardo, ad di Cicli Lombardo, ha dichiarato: "Questa acquisizione rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio. In un periodo di sfide per il settore, abbiamo scelto di investire e credere nel futuro della bicicletta e della mobilità sostenibile”.
La storia di Lombardo Bikes
Fondata da Gaspare Lombardo nel 1952, la siciliana Lombardo Bikes è divenuta, negli anni, punto di riferimento nel mercato delle biciclette e brand di punta del ‘made in Italy’. Nel 2007 ha aperto una filiale in Germania, rafforzando la propria presenza sul mercato europeo. Nel 2011, Lombardo è stata la prima azienda italiana a siglare una partnership tecnologica con il colosso Bosch per la realizzazione delle bici elettriche. Dal 2017 Lombardo Bikes opera in una sede produttiva all’avanguardia, progettata per il benessere delle persone, con un impianto di verniciatura di ultima generazione, una palestra, un asilo nido per i figli dei dipendenti e un’Academy dedicata alla formazione continua. I dipendenti sono circa 90, di cui il 30% donne. L’azienda esporta il 60% della produzione in 31 paesi, con una rete di oltre mille punti vendita in Europa. È stata, inoltre, la prima azienda della provincia di Trapani a essere stata ammessa al programma Elite di Borsa Italiana, percorso di eccellenza dedicato alle Pmi ad alto potenziale che intendono accedere ai capitali e prepararsi per una futura quotazione in Borsa.
Prodotti italiani e filiera di prossimità
Vittorio Fontana, amministratore delegato uscente di Cicli Olympia, ha ribadito: "La nostra famiglia esprime soddisfazione per l’ingresso di Cicli Olympia nel gruppo Lombardo Bikes. Certi che la scelta di Lombardo rappresenti la soluzione migliore per dare continuità al marchio Olympia, consentendone l’ulteriore crescita, proseguiremo con impegno nel supporto al nuovo management, al fine di accompagnare Cicli Olympia in una nuova fase di sviluppo”. Con questa operazione, Lombardo Bikes conferma la propria intenzione di promuovere un modo di fare impresa fortemente radicato sul territorio, fondato sull’italianità dei propri prodotti e sulla necessità di promuovere una filiera il più possibile ‘local’.