Sabato 21 Dicembre 2024
ELENA COMELLI
Economia

L’inflazione torna sotto il target Bce. Tutto pronto per il taglio dei tassi

In Europa si ferma all’1,8%. Soddisfatte le condizioni fissate da Francoforte per allentare la stretta monetaria

Roma, 2 ottobre 2024 – L’inflazione in Europa è scesa sotto la soglia del 2%, che rappresenta l’obiettivo della Bce. A settembre, il tasso di inflazione annuale nell’area euro è calato all’1,8%, dopo il 2,2% ad agosto. Mai così bassa da giugno 2021. Era previsto, ma ieri Eurostat l’ha confermato con la sua stima flash. In Germania l’inflazione a settembre è calata all’1,8%, in Spagna a 1,7%, in Francia a 1,5%, in Italia a 0,8%. Nell’Eurozona i servizi hanno avuto l’impatto più alto, al 4%. Sono seguiti da alimentari, alcol e tabacco (2,4% dopo 2,3%), beni industriali non energetici (0,4%, stabili), energia (-6% dopo -3%). Se si esclude l’energia, il tasso di inflazione annuale nell’area è stimato in calo al 2,6%; se si esclude anche il cibo non processato, in calo al 2,7%; se si escludono energia, alimentari, alcol e tabacco in calo al 2,7%; se si escludono alimentari, alcol e tabacco in aumento al 2,4%.

L’inflazione torna sotto il target Bce. Tutto pronto per il taglio dei tassi
Christine Lagarde, 68 anni, francese. È presidente della Bce dal novembre 2019

Nelle ultime ore, con la crisi in Medio Oriente, c’è stato un piccolo rimbalzo dei prezzi energetici. Tuttavia fino a quando la Cina non darà segnali forti di ripresa è difficile immaginare un recupero dell’oro nero. È la prima volta da quando è cominciata la discesa dell’inflazione che il tasso scende sotto il 2%.

A ottobre 2022 l’inflazione aveva raggiunto il suo picco al 10,6% e a settembre 2023, quando la Bce aumentò i tassi l’ultima volta, era calata di oltre la metà, al 5,2%. Ieri nell’audizione all’Europarlamento Christine Lagarde era stata abbastanza assertiva: "Gli ultimi sviluppi rafforzano la fiducia che l’inflazione tornerà al target in modo tempestivo. Ne terremo conto nella prossima riunione di politica monetaria".

I mercati monetari ora stimano al 90% la probabilità di un taglio dei tassi a ottobre, rispetto al 25% di pochi giorni fa. L’inflazione dovrebbe risalire a fine anno a causa di effetti base legati ai prezzi dell’energia, per poi scendere di nuovo nel 2025. La Bce vede un ritorno duraturo dell’inflazione al 2% dalla seconda metà del 2025, ma gli analisti stimano una discesa più rapida.