Venerdì 27 Dicembre 2024
SOFIA SPAGNOLI
Economia

La donna che lotta conto i colossi Big Tech: Lina Khan e le accuse contro Amazon

La lotta della giurista 34enne ora alla guida della Federal trade Commission che fa tremare i colossi dell’ecommerce e della tecnonologia

Lina Khan

Milano, 2 ottebre 2023 La Federal Trade Commission, l’agenzia governativa che ha il compito di tutelare l’antitrust e i consumatori, ha citato in giudizio Amazon, avviando la tanto attesa lotta antitrust con il colosso dell’e-commerce. Stando a quanto riporta il New York Times, Il colosso di Jeff Bezos è stato accusato di soffocare illegalmente la concorrenza, schiacciando i commercianti. Ma chi c’è dietro a questa accusa? La donna che lotta contro i colossi: Lina Khan, giurista 34enne, ora alla guida della Federal trade Commission.

Chi è Lina Khan?

Arrivata in America a undici anni dal Regno Unito, dove i genitori erano immigrati dal Pakistan, Khan è ora ai vertici del potere a Washington. Nel 2010 si è laureata al Williams College e poi ha conseguito il dottorato alla Yale Law School nel 2017. Sempre nello stesso anno, fu consacrata nell’Olimpo delle nuove star dell’economia in materia di concorrenza, in seguito alla pubblicazione del trattato “Amazon's Antitrust Paradox”, saggio in cui la giovane giurista elabora nuovi strumenti per valutare i danni causati dai comportamenti anticoncorrenziali della grande azienda. Nel 2021 è stata nominata presidente della Ftc da Joe Biden, e così la sua lotta contro le big tech si è intensificata.

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L'accusa 

La Ftc afferma che Amazon stia danneggiando rivali, venditori e consumatori. L'agenzia sostiene che l'azienda soffoca la concorrenza sul prezzo, sulla selezione dei prodotti e sulla qualità, e che le sue politiche impediscano ai rivali di attrarre nuovi clienti. In particolare, l’oggetto dell’accusa è il prodotto Prime per le consegne rapide e servizi di streaming. Amazon avrebbe confuso i consumatori con tattiche coercitive, manipolative e illusorie, secondo modelli oscuri, convincendo i clienti a sottoscrivere il servizio per poi rendere quasi impossibile l’abbandono. Khan ha evitato di chiedere lo smantellamento di Amazon, ma vuole che la società smetta di costringere effettivamente i commercianti a pagare le sue tariffe e a utilizzare i suoi servizi pubblicitari e logistici. "I programmi di vasta portata di Amazon incidono ogni anno su centinaia di miliardi di dollari nelle vendite al dettaglio, toccano centinaia di migliaia di prodotti venduti da aziende grandi e piccole e colpiscono oltre cento milioni di acquirenti", ha affermato la FTC.

La risposta di Amazon

Amazon nega le accuse e afferma che una vittoria della FTC indebolirebbe il mercato. La società ha affermato che il caso dimostra che  l'agenzia governativa si stia allontanando dalla sua missione di proteggere i consumatori e la concorrenza. "Il risultato sarebbe anticoncorrenziale e anti-consumatore", ha affermato David Zapolsky, consulente legale globale di Amazon.

La lotta contro Microsoft

Intanto la Ftc prosegue il processo amministrativo anche contro il colosso Microsoft, e in particolare all'acquisizione di Activision Blizzard da parte della multinazionale di Bill Gates. Activision Blizzard è un'azienda statunitense produttrice e distributrice di videogiochi, tra i più celebri game prodotti, per esempio, “Call of duty”, che ha toccato i 50milioni di giocatori nella suo episodio Warzone. A Gennaio 2022 Microsoft ha annunciato l'acquisizione di Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari, in questo modo l’azienda diventerebbe una divisione di Xbox Game Studios. Questo mega accordo fra Microsoft e Activision è stato bloccato, però, dalla Ftc per abuso di posizione dominante: secondo Khan, Microsoft potrebbe costringere i suoi clienti a usare la sua console Xbox, a danno della concorrenza.