Lunedì 1 Luglio 2024
BRUNO
Economia

L’Europa guardi al caso indiano per crescere

L'articolo analizza il ruolo crescente delle nazioni non occidentali, in particolare del Brics guidato dalla Cina e con l'India in ascesa, nel futuro dell'economia globale. Si sottolinea l'importanza per l'Occidente di sviluppare un mercato finanziario tecnologico per attrarre investimenti provenienti da queste regioni emergenti.

L’Europa guardi al caso indiano per crescere

L’Europa guardi al caso indiano per crescere

Villois

Mentre l’Ue pasticcia sulla sua governance, confondendo il ruolo delle famiglie politiche con quello degli Stati, il resto del globo non occidentale, sempre più rappresentato dalle nazioni fondatrici del Brics, a cui si sono aggiunti i paesi arabi, capitanti dalla Cina, con l’India in corsa per affiancarne la leadership, si appresta a studiare una moneta propria in grado, nel futuro prossimo, di infastidire il dollaro come valuta principe degli scambi commerciali. La costituenda governance comunitaria sarebbe bene che, più che guardare all’intero Brics, identificasse nell’India il riferimento principale da affiancare agli Usa e all’Asia-Pacifico meno dipendenti dalla Cina. In merito ai motivi di questa scelta basterebbe l’analisi di Goldman Sachs sull’economia mondiale, da qui al 2050, che identifica nella Cina la prima economia mondiale, seguita a un’incollatura proprio dall’India, con al terzo posto gli Stati Uniti, solo al decimo posto la Germania, unico Paese europeo dei primi venti. Sono già migliaia le imprese dei settori produttivi, costruzioni e tecnologia che potrebbero quotarsi nei mercati finanziari europei o statunitensi. Il rischio per l’occidente è che si orientino verso Hong Kong o Tokyo, principali piazze borsistiche asiatiche. Ed è proprio la costituzione di un mercato finanziario europeo, prioritariamente tecnologico, che andrebbe inserito nel programma economico-finanziario del quinquennio, in modo da offrire, a chi sceglie dove quotarsi, un’adeguata platea di investitori, europei e asiatici, così da veicolare il nuovo che avanza indiano ed extra Usa, verso l’Europa.