Sabato 5 Ottobre 2024

Leonardo, patto con Rheinmetall sui carri armati

Leonardo e Rheinmetall siglano accordo strategico per sviluppo carri armati: joint venture italo-tedesca per megacontratti difesa e programma europeo Main Ground Combat System.

Leonardo, patto con Rheinmetall sui carri armati

Leonardo, patto con Rheinmetall sui carri armati

La mossa ha più valenze strategiche: Leonardo con Rheinmetall, alleanza italo-tedesca per i carri armati, nasce per i megacontratti da 20 miliardi in 10 anni dell’Esercito Italiano ma anche per l’export internazionale e, soprattutto, punta sulla grande opportunità del programma per il carro armato pesante europeo: l’accordo, come indicano le due aziende annunciando la firma dell’intesa, traccia la "roadmap del futuro Main Ground Combat System". È un tassello concreto nell’attuazione del piano industriale di Roberto Cingolani, il collocamento strategico di Leonardo nello scenario dei grandi programmi europei dell’industria per la Difesa.

I ceo di Leonardo e Rheinmetall, Roberto Cingolani e Armin Papperger, hanno siglato un "accordo strategico per lo sviluppo della nuova generazione di sistemi di difesa terrestre" e nasce così una joint venture paritetica. Il 60% delle attività sarà realizzato in Italia. Primo obiettivo è lo sviluppo dei due veicoli – l’Italian Main Battle Tank e il Lynx, Armoured Infantry Combat System – destinati all’Esercito italiano, che si appresta a rinnovare la vecchia flotta degli Ariete e dei Dardo: il valore dei megacontratti in arrivo è stimato in circa venti miliardi nell’arco di oltre 10 anni per produrre 280 carri armati, in parte in versione da combattimento e in parte in versione da supporto, e più di mille cingolati più leggeri.

La tecnologia di base è quella del carro armato di nuova concezione Panther e del nuovo veicolo da combattimento della fanteria Lynx, di Rheinmetall. Il risultato sarà una integrazione delle più avanzate tecnologie italiane e tedesche per la Difesa: le linee di assemblaggio finale, i test di omologazione dei mezzi, le attività di consegna e il supporto logistico saranno realizzati in Italia con una quota italiana del 60%. L’accordo con Rheinmetall arriva dopo lo stop della trattativa che, con gli stessi obiettivi, era stata avviata dalla precedente gestione di Leonardo con il gruppo franco-tedesco Knds.

"Le sinergie industriali e tecnologiche tra Leonardo e Rheinmetall – commenta Cingolani – rappresentano un’opportunità unica per sviluppare carri armati e veicoli di fanteria all’avanguardia. Consideriamo questo accordo un contributo fondamentale verso la creazione di uno spazio della difesa europeo".

Alberto Levi