Roma, 9 novembre 2022 - La nuova Manovra fiscale che il governo si appresta a varare sarà "selettiva in politica fiscale", "prudente e responsabile sul fronte della spesa per favorire la discesa del debito" e volta a favorire "una crescita economica più sostenuta anche attraverso lo strumento del PNRR". Sono questi i capisaldi su cui si reggerà la prossima Legge di bilancio illustrati dal ministro Giancarlo Giorgetti in audizione sulla Nadef davanti le commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato. In giornata il ministro dell'Economia inconterà i sindacati mentre le associazioni imprenditoriali saranno ricevute venerdì, giornata in cui sarà approvato anche il quarto Decreto aiuti che prevede altre risorse (21 miliardi) a sostegno di famiglie e imprese sul caro energia.
Sostegni sul caro bollette
Si prevede il rinnovo per i primi mesi del 2023 dei crediti d'imposta in favore delle imprese per l'acquisto di energia e gas, contenimento degli oneri generali di sistema per le utenze di energia elettrica e gas, taglio al 5% dell'Iva sui consumi di gas e proroga delle agevolazioni tariffarie per i consumi elettrici e di gas in favore degli utenti domestici economicamente svantaggiati. "Ventuno miliardi è l'intendimento del governo, poi spetterà al Parlamento decidere l'entità e la destinazione al sostegno alle imprese e alle famiglie più svantaggiate", ha spiegato Giorgetti in Commissione aggiungendo che "si dovranno cercare delle risorse interne diminuendo alcune forme di sostegno per incrementarne altre". Nel mirino ci sono Superbonus e reddito di cittadinanza.
Superbonus
Tra le misure destinate ad essere diminuite, nel solco di quella politica fiscale "selettiva", c'è il Superbonus, che sulla base delle informazioni aggiornate al primo settembre, "segnala uno scostamento complessivo di 37,8 miliardi di euro sull'intero periodo di previsione", spiega Giorgetti. Tradotto: la misura è troppo onerosa per le casse pubbliche. "C'è poi la questione dei i crediti d'imposta - "un grandissimo problema da affrontare"' un problema di cui non nascondiamo la difficoltà di soluzione, non possiamo obbligare per legge realtà private a far delle cose che non ritengono e non possono fare, ma dobbiamo creare le condizioni affinché il meccanismo - che confermo sarà rivisto in modo selettivo perché non riteniamo equo destinare una così ingente massa di risorse a una limitatissima fetta di cittadini in modo indistinto per reddito, per prima e seconda casa, risorse che potevano essere destinate in altro modo".
Reddito di cittadinanza
"Non sottovaluto il contributo che la misura ha dato in una fase critica dell'economia, ma è tempo e siamo ampiamente disponibili come governo per una riflessione comune sull'esperienza del Superbonus, si sta ragionando su diverse ipotesi e sarà assicurata un'adeguata fase transitoria per evitare di ingarbugliare ancora di più la situazione". Un orientamento che peraltro ricalca quello del precedente governo proprio come per il Superbonus.
Tregua fiscale
Nel pacchetto delle misure tributarie "ci saranno interventi di tregua fiscale che saranno un utile sostegno alla liquidità nell'attuale contesto di crisi energetica e tensioni inflazionistiche", ha spiegato il ministro Giorgetti.
Flat tax incrementale
Il ministro alla Commissione bicamerale ha illuistratio che "allo studio ci sono misure che riguardano l'estensione della soglia di ricavi e compensi che consente ai soggetti Iva di aderire al regime forfetario e la flat tax incrementale per i contribuenti titolari di redditi da lavoro o d'impresa non aderenti al regime forfetario che potranno assoggettare ad aliquota del 15% una quota dell'incremento di reddito registrato nel 2022 rispetto al maggiore tra i medesimi redditi dichiarati e assoggettati all'Irpef nei tre anni d'imposta precedenti".
Tregua fiscale
Nel pacchetto delle misure tributarie "ci saranno interventi di tregua fiscale che saranno un utile sostegno alla liquidità nell'attuale contesto di crisi energetica e tensioni inflazionistiche", ha spiegato il ministro Giorgetti.