Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Legge 104: come funziona, agevolazioni e differenze con l’indennità di accompagnamento

Cosa sono le due misure di assistenza per le persone con disabilità o comprovate situazioni mediche critiche. Ecco una guida per capire a chi vengono riconosciute e in che modo

Legge 104

Legge 104

Roma, 11 settembre 2024 – L’ordinamento italiano prevede una serie di misure di assistenza e integrazione sociale rivolte alle persone con disabilità o comprovate situazioni mediche critiche. Si tratta, ad esempio, della legge 104 e dell'accompagnamento che, molto spesso, vengono accoppiate o addirittura considerate una il sinonimo dell'altra. Così non è, visto che le due misure prevedono dei differenti diritti, prestazioni e agevolazioni, oltre a rivolgersi a soggetti differenti. Nel caso della legge 104 il beneficio viene concesso con il riconoscimento di un handicap, mentre per l’accompagnamento è necessario che vi sia un’invalidità totale (100 per cento) e permanente.

Che cos’è la legge 104 e cosa prevede

Per rimarcare le differenze esistenti tra legge 104 e accompagnamento è necessario partire da una conoscenza approfondita di entrambe le misure. Nel primo caso, il nome della misura deriva dalla legge del 5 febbraio 1992 n. 104, la quale delinea il quadro normativo di base per tutto ciò che concerne “l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità”. Ecco dunque che a poter sfruttare i benefici previsti da questa misura sono i cittadini con disabilità, così come i caregiver e coloro che convivono con il beneficiario e ne hanno la responsabilità.

Trattandosi di una misura che mira a favorire l'integrazione sociale e l'autonomia della persona disabile, infatti, è di fondamentale importanza che gli effetti vengano estesi anche a coloro che si prendono cura e forniscono ausilio ai portatori di handicap. Il supporto garantito dalla legge 104 può manifestarsi in diverse forme, dai servizi per l’assistenza personale o familiare fino a quella psicologica, passando naturalmente per quella psicopedagogica e tecnica.

Entrando più nel dettaglio della legge 104, è possibile dire che i beneficiari sono:

- i soggetti con disabilità grave; - i genitori di figli con disabilità grave; - i coniugi, i parenti e gli affini fino al 2° grado di familiari con disabilità grave; - i parenti e gli affini fino al 3° grado di soggetti con disabilità grave, nonché gli stranieri o apolidi con residenza, domicilio o dimora stabile in Italia.

Chi ottiene il riconoscimento della legge 104 può sfruttare una serie di agevolazioni tra cui:

- i permessi retribuiti;

- i congedi straordinari;

- la scelta della sede di lavoro più conforme alle proprie esigenze;

- la possibilità di rifiutare trasferimenti;

- la rinuncia ai lavori notturni;

- la detrazione per l'acquisto di un mezzo di trasporto così come per le spese mediche e di quelle di assistenza, per l'acquisto di dispositivi tecnici e informatici, per la rimozione di barriere architettoniche;

- lo sconto sulle bollette elettriche.  

Che cos’è l’accompagnamento e cosa prevede

Appresa la struttura e il funzionamento della legge 104, proviamo a rimarcare le differenze con l’accompagnamento fornendo una descrizione di quest’ultimo.

Più propriamente definita indennità di accompagnamento, questa prestazione economica viene concessa ai soggetti invalidi totali o mutilati per i quali è stata accertata l’impossibilità a muoversi o a compiere gesti della vita quotidiana senza l’ausilio di un accompagnatore.

Per ottenere questa misura è necessario presentare una regolare domanda e, in caso di riscontrati requisiti sanitari e della residenza stabile in Italia, viene erogata per 12 mensilità a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della richiesta. In via eccezionale, l'erogazione può essere effettuata dalla data scelta dalle commissioni sanitarie nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile. Non sono previsti dei requisiti di età così come di reddito, con il pagamento che verrà sospeso in caso di ricovero - a carico totale dello Stato - per un periodo superiore a 29 giorni.

Volendo sintetizzare i requisiti necessari per l’ottenimento dell'indennità di accompagnamento è possibile seguire il seguente elenco:

- inabilità totale e permanente, ovvero il 100 per cento;

- impossibilità a deambulare in maniere autonoma senza l’ausilio costante di un accompagnatore;

- impossibilità a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua;

- residenza stabile e abituale sul territorio nazionale;

- cittadinanza italiana;

- iscrizione all’anagrafe del comune di residenza.

Possono ottenere l’indennità anche i cittadini stranieri comunitari, quelli con permesso di soggiorno di almeno un anno e i cittadini stranieri extracomunitari con residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.  

Differenze tra legge 104 e accompagnamento

Se è vero che i benefici derivanti dalla legge 104 e dall’accompagnamento vengono riconosciuti entrambi a seguito di una valutazione di natura sanitaria, lo è altrettanto che ci siano profonde differenze tra le due misure. La prima, forse la più importante, è data dal fatto che la legge 104 viene concessa in seguito al riconoscimento di un handicap, mentre nel caso dell’accompagnamento l’indennità viene erogato in caso di un'invalidità totale o permanente del ricevente.

Ci sono poi evidenti dissonanze di natura economica tra le due misure. Nel caso della legge 104, infatti, il vantaggio elude la natura economica e si configura nella sfera dell’assistenzialismo. Ecco dunque che il beneficiario può contare su dei vantaggi quali l’Iva agevolata al 4 per cento o la detrazione Irpef nella misura del 19 per cento per l’acquisto e le necessarie modifiche di auto per disabili, apparecchi elettronici di supporto alla sua condizione e permessi 104 per assentarsi da lavoro e mantenere attiva la retribuzione. Questi ultimi, lo si precisa, possono essere utilizzati da chi assiste la persona con handicap.

Nel caso dell’accompagnamento, invece, la misura si sostanzia in una vera e propria indennità economica che viene corrisposta, dopo il riconoscimento dello status di beneficiario, per un periodo di tempo di 12 mesi continuativi. Ci sono, inoltre, dei casi in cui le differenze tra indennità di accompagnamento e legge 104 vengono meno, ovvero quando si verifica la compresenza di un’invalidità totale al 100 per cento che determina la non autosufficienza e un handicap.  

La domanda per le due misure

Entrambe le misure in esame necessitano, per essere concesse agli aventi diritto, di una richiesta formale che deve essere rivolta all’Inps. L’Istituto, ricevuta tutta la documentazione, avvierà i controlli del caso e farà effettuare una visita alla commissione medica dell'Asl territoriale di competenza.

Questo incontro con il potenziale beneficiario ha il principale obiettivo di valutare le sue reali condizioni di salute che, una volta visionate, verranno riportate nel verbale. L’Inps effettuerà le proprie valutazioni proprio su questo, concedendo o meno le misure. Chi intende fare richiesta sia per la legge 104 che per l’indennità di accompagnamento può effettuare una sola domanda di accertamento sanitario.