Lunedì 3 Marzo 2025
MADDALENA DE FRANCHIS
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Economia

L’obesità ha un alleato. L’enorme giro d’affari del cibo spazzatura

In Italia in sovrappeso un adulto su due e 3 bambini su 10. Bambini in sovrappeso soprattutto nelle regioni del sud. Valter Longo, direttore del Longevity institute alla University of Southern California): “è una vera epidemia”. Accertato il legame con diabete, problemi cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. E il giro d’affari del cibo spazzatura è enorme

Roma 3 marzo 2025 – Ricorre domani, 4 marzo, il World obesity day, la giornata mondiale dell’obesità. Promossa dalla World obesity federation, nonché dalle istituzioni e da diverse società scientifiche e associazioni di pazienti, l’iniziativa mira a far riflettere su come sovrappeso e obesità costituiscano una minaccia sempre più grave per la salute, in particolare dei bambini e degli adolescenti.

Il tema dell'obesità riguarda anche e soprattutto i bambini
Il tema dell'obesità riguarda anche e soprattutto i bambini

Obesa una persona su 8 nel mondo

Entro il 2030, il 70% della popolazione mondiale sarà affetta da obesità e sovrappeso. È l’allarme lanciato, alla vigilia del World obesity day, dall’Organizzazione mondiale della sanità, la quale avverte che, nel mondo, una persona su 8 convive con l’obesità. L’eccesso di peso è un problema di salute pubblica sempre più diffuso: due miliardi e mezzo di adulti sopra i 18 anni sono, infatti, in sovrappeso e, di questi, 890 milioni convivono con l’obesità. Complessivamente, quasi la metà degli adulti (43%) è in sovrappeso e il 16% in condizione di obesità. Ma c’è un dato ancor più preoccupante: mentre, negli adulti, l'obesità è più che raddoppiata dal 1990, tra gli adolescenti il numero di persone con obesità è, addirittura, quadruplicato. A confermarlo è il rapporto dal titolo ‘Il peso è giusto?’, diffuso oggi dall’Unicef, in collaborazione con l’Iss-Istituto superiore di sanità: sono 37 milioni, nel mondo, i bambini e le bambine di età inferiore ai 5 anni in sovrappeso. Tra i 5 e il 19 anni, gli individui in sovrappeso raggiungono quota 390 milioni. In totale, 427 milioni di bambini e adolescenti sono in sovrappeso. Di questi, 500mila si contano nel sud Europa (dati 2022).

In Italia, 3 bambini su 10 sono in sovrappeso

E in Italia? Non c’è da stare allegri: quasi la metà della popolazione (27 milioni) è in eccesso di peso. Parliamo di un adulto su due (oltre il 47%) e di 3 bambini o adolescenti su 10 (27%). Secondo i dati della Fondazione Valter Longo, tra i 7 e i 9 anni sono addirittura sovrappeso 4 bambini ogni 10. In Europa, siamo secondi solamente a Cipro e quasi allo stesso livello di Grecia e Spagna, con una prevalenza di bambini in eccesso di peso al Sud, dove si raggiungono picchi di oltre il 43% dei bambini. Le regioni con il più alto tasso di sovrappeso/obesità sono, infatti, Campania (43,2%), Molise (37,8%) e Calabria (37,8%), mentre le più virtuose sono le provincie autonome di Bolzano (15,3%) e Trento (16,5%) e la Valle d'Aosta (19,5%).

"Epidemia di sovrappeso e obesità”

Valter Longo, professore di biogerontologia e direttore del Longevity institute alla Usc (University of Southern California) di Los Angeles, ha parlato di una vera e propria «epidemia di sovrappeso e obesità, che colpisce sia adulti che bambini e incrementa il rischio di malattie croniche come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. L'eccesso di calorie e il consumo di alimenti altamente zuccherati accelera l’invecchiamento e può contribuire in modo decisivo allo sviluppo di queste patologie. Nei più giovani, questa condizione è ancora più preoccupante, perché spesso si trascina nell’età adulta, predisponendo a problemi di salute già a partire dai 30-40 anni".

Altro che dieta mediterranea: il giro d’affari stratosferico del junk food

Nel nostro Paese, il 28% dei giovani nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni mangia ‘junk food’ (cibo spazzatura) almeno una volta alla settimana, mentre la percentuale scende al 9% per gli over 54. Circa l'8% lo consuma due o tre volte a settimana, mentre il 59% si limita a una volta al mese. I dati, contenuti in un focus sul settore, pubblicato dalla piattaforma web Statista lo scorso autunno, evidenziano, peraltro, che il business globale del junk food (cibi processati e ipercalorici) sarebbe pronto a raggiungere i 1.075 miliardi di dollari entro il 2030, mettendo a segno una crescita del 43% rispetto al 2023.