Sassuolo (Modena), 25 febbraio 2024 – "Controllo periodicamente dal computer, da remoto, se occorre rifornire il distributore. E nel caso provvedo". Entra a regime il totem dei giornali inaugurato giovedì all’ospedale di Sassuolo alla presenza del presidente Fieg ed editore di Qn-Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione, Andrea Riffeser Monti. L’edicolante Monica Berzellini, che fa questo mestiere da 13 anni nel quartiere Braida di Sassuolo, è la prima in Italia a gestire direttamente un chiosco virtuale.
Berzellini, lei quindi sa in tempo reale di quali giornali c’è bisogno e quali sono i più venduti.
"Sì, mi collego ogni tanto e nel caso mi sposto per rinforzare la fornitura se qualche testata scarseggia. Valuteremo tra una settimana come andranno le vendite e se registriamo degli incrementi rispetto al solito. È chiaro che occorre un po’ di tempo: la gente deve abituarsi alla novità, apprezzare il nuovo servizio".
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Quali saranno i momenti della giornata in cui si potrà valutare la risposta dei cittadini?
"Sicuramente il momento della giornata dove ci aspettiamo più vendite è al mattino presto all’ora delle colazioni (il personale sanitario e i pazienti si spostano al bar) e al pomeriggio quando sono aperte le visite e vengono persone da fuori. In base ai momenti dell’acquisto, che io posso visionare, saprò sempre meglio quando rinnovare la fornitura".
In generale ritiene possa incrementare la vendita di giornali il sistema del distributore automatico?
"Se collocati in luoghi strategici sì. Per esempio gli ospedali sono un punto indovinato, perché spesso le persone chiedono questo servizio e non possono ovviamente spostarsi per averlo. Di sicuro la vicinanza fisica dell’edicola al cliente può favorire un aumento delle vendite. Al momento per esempio i clienti quando hanno difficoltà a raggiungere l’edicola perché magari troppo distante, si organizzano con amici e parenti che vengono a comprare il giornale per loro".
Quali potrebbero essere secondo lei altri luoghi dove collocare il distributore?
"L’idea dovrebbe essere quella di installare una macchina ove sia impossibile avere un edicola: quindi residente protette, università, istituti scolastici. Sarebbe importante però che venissero coinvolti sempre gli edicolanti in queste iniziative, come è avvenuto per esempio in questo caso. Il distributore deve essere un valore aggiunto per gli editori e gli edicolanti, non una forma di concorrenza".
Nel distributore all’ospedale di Sassuolo sono 22 le testate disponibili, selezionate sulla base delle richieste dei clienti: sei quotidiani e altre riviste di attualità ed enigmistica. I clienti possono segnalare eventuali esigenze al numero di whatsapp indicato sul totem.